È una mattinata come tutte le altre.
Dalla finestra della mia camera inizia ad entrare il sole e mi alzo per andare a scuola come sempre. Oggi è l'ultimo giorno di scuola, dovrei essere felice eppure in me ci sono tante emozioni contrastanti : paura, curiosità, tristezza, speranza... Sto per prendere la decisione più importante della mia vita. Sono le 6:50 del mattino e sto preparando una valigia con al suo interno tutto il necessario :tutti i vestiti che ho nel mio armadio, computer, cuffiette, documenti falsi, soldi ed un biglietto aereo. Da lì a poco lascerò per sempre la mia amata Roma. Entrambi i miei genitori non sono italiani, mia mamma è canadese e mio padre è americano. Io e mia madre ci siamo trasferite qua quando io avevo appena 2 anni. Dopo che mio padre ci ha abbandonate 17 anni e mezzo fa,mia mamma si è innamorata di un italiano e siamo venuti a vivere in Italia. Da subito ho trovato Roma la città più bella che possa esistere: è caotica come piace a me ma allo stesso momento se conosci i posti giusti puoi vivere questa città nella tranquillità più assoluta. Mi siedo sul letto e guardo il comodino. Su di esso tengo una cornice con all'interno una foto di me e la mia migliore amica Alyce, la conosco dalle elementari ma siamo diventate così amiche solamente alle superiori quando ci siamo ritrovate nella stessa classe. Senza di lei non sarei la persona che sono oggi. Le lacrime iniziano a scendermi sul viso mentre metto la cornice nella tasca davanti della valigia.
Decido di tirar fuori tutte le mie emozioni e così prendo il mio diario segreto e mi siedo alla scrivania.
Da sempre la scrittura è stata una delle mie mie più grandi passioni insieme al nuoto. Mi sento libera da etichette e posso essere semplicemente me stessa.
Sento il telefono vibrare:è Alyce. "Tra 10 minuti io e Mirko passiamo a prenderti".
È tardissimo.
Prendo il diario e lo infilo nello zaino di scuola, asciugo le ultime lacrime e vado in cucina. La mamma mi ha lasciato un bigliettino "tesoro, devo stare a scuola fino a stasera che ci sono gli scrutini. Non mi aspettare per pranzo".
Ottimo, avrò il tempo di andarmene senza che lei si accorga di niente.
Ho sempre avuto un rapporto veramente stupendo con mia mamma anche se non stiamo spesso insieme. Lei lavora in una scuola media un pó fuori città e ogni mattina parte alle 7.00 per poter stare alle 8.00 a scuola. Mi ha sempre fatto da mamma e da papà non si merita la mia partenza ma non posso fare altrimenti, ho bisogno di partire per poter dare una spiegazione a tanti dubbi.
Finisco di bere il latte ed esco fuori dove mi stanno già aspettando Alyce e il fratello.
Alyce è una bellissima ragazza. Ha i capelli ricci e biondi, è alta e con un fisico perfetto.
Tutta la scuola non fa a meno di notarla eppure lei non lascerebbe mai il suo fidanzato Gabriel con il quale sta dall'inizio del liceo.
Mirko è il suo fratello gemello, anche lui è un bel ragazzo ma ha un carattere diverso da Alyce. È da sempre uno stronzo che approfitta della gentilezza delle persone.
Io invece sono una ragazza come un'altra, occhi marroni e capelli castani che ogni giorno decidono di prender vita in maniera differente e proprio per questo sono sempre legati in una coda alta. Sono molto alta, d'altronde non potrebbe essere differente : mia madre è alta 1.75 m mentre mio papà, da ciò che dice mia madre, è alto 1.90 m.
"Buongiorno bella addormentata "
"Buongiorno anche a te Alyce".
È da quando ci conosciamo che ho questo nomignolo per la mia pigrizia nel curare il mio aspetto:non mi trucco e indosso sempre leggings e felpe di due taglie più grandi.
"Dai almeno oggi che è l'ultimo giorno di scuola un pó di mascara lo potevi mettere". Sbuffo.
"È solo una perdita di tempo, nessun ragazzo mi guarderebbe a prescindere".
Non sono mai stata con nessun ragazzo dall'inizio del liceo, nessuno è stato mai interessato a me . Infatti, l'ultima storia risale alla 2° media quando mi misi con David, più per compassione che per altro.
"Non è vero, vedrai stasera come rimorchi qualche ragazzo"
"Stasera?" domando con aria perplessa.
"Cass, ma su che pianeta vivi! C'è il ballo di fine anno. Siamo al quinto anno non puoi non venire".
Oh cavolo! Mi ero dimenticata assolutamente di questa festa.
È il ballo più atteso da tutte le ragazze del liceo, verrà scelta la reginetta della festa la quale potrà scegliere il ragazzo più bello della scuola per un ballo ma tanto si sa : Mirko sarà il prescelto. Ogni ragazza si prepara per questa sera settimane prima scegliendo il vestito perfetto e si esercita in qualche palestra nel ballare il lento con il proprio partner. Non ho cercato alcun vestito e non so ballare ma questo non sarà più di tanto un problema. Sono stata impegnata ad organizzare la mia partenza e stasera mentre tutti saranno al ballo io sarò in viaggio per un altro continente e Cass Tomson smetterà di esistere.
Alyce parcheggia la macchina, Mirko si allontana senza neanche salutare e noi raggiungiamo Gabriel e i suoi amici al bar.
Gabriel frequenta il 5A mentre io e Alyce il 5C.
La mia amica raggiunge subito il suo fidanzato e pone un bacio tenero sulle sue labbra per poi sedersi vicino a me.
"L'ultimo giorno in questa scuola che è un inferno".
"Ehi Matteo, vai piano. Devi ancora vedere se superi gli esami".
Tutti ridono, tranne me. Sono assorta nei miei pensieri cercando di capire se la scelta che sto per prendere è veramente la scelta giusta. Dovrò per sempre lasciare questa vita, iniziarne un'altra in un altro continente dove nessuno sa chi sono, senza l'amore della mia adorata mamma e la mia migliore amica. Ho bisogno di parlare con lei. Devo rivelare a Alyce tutto ciò che mi tormenta, di lei io mi posso fidare.
"Cass, tutto bene?" mi chiede Alyce.
Faccio un sospiro.
"Aly, ti devo parlare".
Salutiamo i ragazzi e andiamo vicino ai giardinetti della mia scuola.
È da 5 anni che questo posto è considerato il "giardino dei segreti", tutte e due sappiamo che se l'altra ci porta qui vuol dire che ciò che uscirà dalle nostre bocche dovrà rimanere in questo luogo. Nessuno ne potrà più parlare.
Questa regola non è stata mai infranta. Mi ricordo circa 2 anni fa quando fu Alyce a portarmi qui.
Mi raccontó che aveva un sacco di materie sotto e che mi aveva sempre mentito perché non voleva che la considerassi una perdente.
Ecco un altro punto totalmente diverso tra noi due : la relazione con la scuola.
Mi è sempre piaciuto andare bene a scuola, la classica prima della classe. Matematica e chimica sono le materie che più mi interessano mentre Alyce....
Bhe, è sempre stata una persona orgogliosa e non mi ha mai chiesto una mano ma con le materie scientifiche non è mai andata d'accordo.
Non so bene per quale motivo lei abbia scelto il liceo scientifico ma ciò che è importante è che per tutti e 5 gli anni è riuscita, anche se con fatica, a non avere alcun debito.
Due anni fa purtroppo, la cosa era degenetata e aveva 5 materie sotto. I genitori erano all'oscuro di tutto. Sono i classici genitori che pretendo tanto dai propri figli ma poi non li seguono.
Durante quel giorno mi disse che preferiva scappare piuttosto che affrontare i suoi genitori. Io le dissi che era una cosa folle, che a 16 anni e mezzo non poteva lasciare tutto e partire e soprattutto non poteva lasciare me.
E invece eccomi qui, cercando di trovare le giuste parole per spiegare ad Alyce il perché della mia scelta.
Sarà difficile convincerla a lasciarmi andare.
"Sto per partire"
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Ciao a tutti!
È la prima volta che pubblico una storia e mi farebbe piacere se voi esprimesse un'opinione.
Se vi piacerà pubblicherò anche il continuo.
A presto🌻
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18 Tulipani
General FictionÈ una mattinata come tutte le altre eppure in me ci sono tante emozioni contrastanti:paura, curiosità, tristezza, speranza. Sto per prendere la decisione più importante della mia vita.... È la storia di Cam una ragazza che per tentare di colmare i v...