"È spaziale!" Disse la mia migliore amica Sharon buttandosi sul divano dopo aver visitato la casa e sistemato tutto nelle nostre rispettive camere.
"Già, però manca qualcosa." Aggiunsi io.
Lei mi guardò ed io ricambiai.
"CIBO." Disse lei ed io risi"
"Esatto, dai cambiamoci e prepariamoci."
Sharon andò nella sua rispettiva stanza e decise di mettersi la sua amatissima tuta che si illumina di notte, era proprio in fissa, gliela regalai il giorno del suo 16 esimo compleanno.
Io invece decisi di mettermi un jeans ad alta vita, un crop top nero e le scarpe della Gucci.
Mi sistemai i capelli passando la piastra di tanto in tanto.
Misi un po' di trucco, mascara e rossetto, non mi trucco mai in modo pesante, invece la mia migliore amica è al contrario.
Bussi alla sua porta per sapere se avesse finito.
"Posso entrare?" Chiesi.
"Si certo mi stavo truccando." Disse lei sorridendo.
Ed eccola, con mascara, l'eyeliner, un tinta di rossetto abbastanza chiaro è un po' di ombretto, c'è di peggio nella vita ma lei ci teneva molto ai suoi trucchi, forse anche troppo.Dopo aver finito eravamo già nell'enorme supermercato.
"NUTELLA." Urlò lei attirando quasi tutte le persone lì vicine.
"Non urlare, cogliona!" Gli dissi quasi ridendo.
"Partiamo dalle cose principali, dopo le cose superficiali." Continuai.
"Ti sembra superficiale la Nutella?" Chiese lei.
Io risi e risposi con un "no" con la testa.
"Allora dividiamoci, vado a prendere quel carellino dove ci metto patatine e cose varie, okay?" Mi disse lei.
"Non mettere troppe cose, sappilo." Dissi seria.
Lei annuì.
"Incotriamoci alla cass-" non finì di parlare che lei sparì, bene ma non benissimo.
Iniziai a prendere varie cose come la pasta ecc ecc..
Vidi che c'era un pacco di biscotti che a Sharon piacevano e non riuscivo a prenderli, bello essere bassi, vero?
Provai a prenderli ma ci rinunciai.
"Lascia fare a me." Sentì una voce maschile dietro di me e prese i biscotti porgendomeli gentilmente.
"Grazie.." dissi alzando il viso verso il ragazzo.
È reale?
Aveva un viso perfetto, gli occhi di un colore azzuro meraviglioso, i capelli leggermente lunghi e delle labbra...
"Ci sei?" Mi chiese.
"E-ehm si, certo!" Dissi io.
Ma che mi prende..
"Ti ho detto prego" disse ridendo imbarazzato.
"Comunque io sono Chase, piacere." Mi porse la mano ed io ricambiai la stretta.
"Io sono Mad, piacere mio." Sorrisi imbarazzata.
"Vuoi una mano a prendere le cose, sai mi sembrava brutto chiedertelo così ma non ho altra scelta, sono imbranato scusami.." disse guardando giù.
"Certo che puoi aiutarmi, ma sei solo?" Chiesi in modo sfacciato.
Dio mio, fatti i cazzi tuoi Mad.
"Oh no no, sono con un mio amico, ma posso benissimo aiutarti." Sorrise Chase.
"Se a lui non dispiace.." dissi.
"Tu invece...eri sola?" Chiese lui.
"No no, sono con la mia migliore amic-" non finì di parlare che spuntò quest'ultima urlando.
"MAD HO PRESO 100 PACCHI DI PATATINE, 3 BOCCE DI NUTELLA E-" Disse lei.
"E...lui è?" Chiese lei in modo malizioso e confuso.
"Lui è Chase, mi ha gentilmente aiutato a prendere i biscotti che a te piacciono."
"Oh beh, grazie ad entrambi allora, io sono Sharon comunque, piacere mio." Disse lei.
"Chase!" Ecco un'altra voce maschile.
"Mi aspetti qui?" Chiese Chase.
"Sì..certo." dissi sorridendo.
"Ma dove lo hai trovato sto bastone di legno?" Disse la mia migliore amica.
"Taci, cogliona." Dissi imbarazzata.
"Belle bambole, possiamo unirci a voi?" Disse un ragazzo alto, molto carino e con i capelli biondo platino.
"Dio mio.." Disse Chase arrossito di poco dando un'occhiataccia al suo amico accanto.
"Ehm...voleva dire che.." iniziò a parlare Chase ma il suo amico lo interruppe.
"Volevo dire che siete proprio molto belle ed io e il mio amico vorremmo offrirci e darvi una mano, ma soprattutto la ragazza dietro avrebbe sicuramente bisogno di aiuto con tutta quella roba, no?" Disse il ragazzo biondo platino.
"Ah...chiamami Noen." Disse lui porgendo la mano alla mia migliore amica, come se neanche esistessi.
"Ti prego non dirlo.." sussurrò Chase.
"Lo urlerai sta nott-" Chase zittì Noen con una frase abbastanza veloce.
"Alloracosadovetecomprare?" Disse imbarazzato.
Che tenero.
"Chase posso pur interloquir-" Noen non Finì di parlare che ricevette uno scappellotto da parte di Chase.
"Io sono Sharon e lei è la mia migliore amica, Mad." Disse Sharon impassibile.
"Mh..carina anche lei." Disse Noen riferendosi a me.
"Giuro che se non la finisci ti attacco alla cassa." Disse Chase infastidito.
Il discorso si chiuse là.
Noen era ad aiutare Sharon e Chase aiutava a me.
"Devi prendere altro?" Chiese lui leccandosi il labbro inferiore che prima era palesemente asciutto.
"Si ma no cioè.." dissi arrossendo e guardai in basso.
"Sono così brutto? Oh ma dai." Disse lui col broncio.
"NO N- cioè, sei..sei carino." Dissi arrossendo di più guardandolo.Dopo un po' io e la mia migliore amica pagammo e i ragazzi si offrirono ad aiutarci per accompagnarci a casa, si era fatta sera dato che ci avevamo messo troppo.
"Mad, puoi.." Chiese Chase.
"Oh..certo." Presi le chiavi e aprì la porta facendoli entrare.
"Quindi abiti qui?" Chiese Noen a Sharon.
"Ehi!" Dissi io.
"Chi sei- cioè, cosa?" Chiese Noen.
"Esisto anche io." Incrociai le braccia.
"Scusami, ero occupato con la tua migliore amica." Disse guardando Sharon con lo sguardo malizioso.
"Come se fosse la prima che provochi.." disse Chase sussurrando ma che solo io sentì.
"STAVO PENSANDO AD UNA COSA!" Disse Noen.
"Tu pensi?" Disse Chase creando delle risate.
"Vi do il numero così facciamo un gruppo e domani usciamo per fare colazione da Starbucks, ci state?"
Ha parlato al plurale, a stento ci credo.
"Certo! Dammi." Disse Sharon.
"Cosa devo dart-" noen non Finì di parlare che Chase subito disse il numero suo e dopo di Noen.
"Chase sei un guastafeste!" Disse Noen imbronciato.
"Ma ti pare il caso.." Disse Chase mentre lo guardava male.
"Come se tu fossi santo!" Disse Noen.
Chase lo guardò male, anzi quasi ferito.
"Buonanotte ragazze, a domani, se verrò" Disse Chase andando via e a seguito andò via Noen che si salutò.
"Che tipi strani..." disse Sharon.
"Almeno hai fatto colpo." Sorrisi alla mia migliore amica."
Andammo nelle nostre camere e misimo il pigiama.
Creammo il gruppo ed iniziammo a chattare.