PRIMO APPUNTAMENTO... WHAT A WASTE OF A LOVELY NIGHT...

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Il Signor Shen sapeva che sua figlia era una ragazza particolare... Ma vederla saltare sul letto come una pazza cantando canzoni metal cominciava a farlo preoccupare un po'.
Si allontanò dalla stanza della figlia e raggiunse sua moglie in cucina.
"Ehm... Cara? Credi che Yue stia bene?" le chiese, preoccupato.
La donna scoppiò a ridere e annuì.
"Sta benissimo, tesoro. È solo agitata..." rispose.
"Uh... Agitata per cosa?"
"Primo appuntamento".
"Primo... Primo... Primo... COOOOOOOOSA?!"
"Zitto! Non urlare! Wang He Di le ha chiesto di uscire" ghignò la Signora Shen, saltellando allegramente.
"Lo sapevo! Sapevo che non potevo fidarmi di lui! È arrivato qui vestito tutto carino, ha mangiato con noi, ha dormito qui! E ora mi sta rubando l'unica figlia che ho! La mia bambina! Era tutto un piano per portarmela via!" sbraitò suo marito, sconvolto.
"Non è più una bambina, tesoro. E dobbiamo ringraziare il cielo che un ragazzo carino, dolce ed educato come Wang He Di si sia interessato a nostra figlia!" rispose lei.
L'uomo stava per ribattere, quando il volume della voce di Yue si alzò notevolmente.
"Forse dovrei andare a parlarle" sospirò la Signora Shen.
"Sì, corri prima che i vicini chiamino un esorcista!" esclamò l'uomo.

Wang He Di era seduto al tavolo della cucina da almeno un'ora, intento ad osservare l'orologio appeso al muro.
"Forse ora dovrei andare. È meglio arrivare in anticipo, giusto?" chiese a sua madre, che stava leggendo una rivista accanto a lui.
"Amore mio, bastano cinque o dieci minuti di anticipo... Penso che quaranta minuti siano un po' troppo" rispose la Signora Wang, trattenendo una risata.
"Sicura?"
"Sicura".
Dylan tamburellò le dita sul tavolo per qualche minuto, poi sospirò rumorosamente.
"Accidenti! Il tempo passa così lentamente oggi!" sbuffò.
"Non vedi proprio l'ora di vederla, eh?" sorrise lei.
Il ragazzo arrossì e annuì timidamente.
"Sono così contenta per te e Yue! Mi piace quella ragazza!" esclamò la Signora Wang.
Dylan scoppiò a ridere e la abbracciò forte

Shen Yue si sedette sul letto accanto a sua madre, senza fiato dopo avere saltato e cantato come se non ci fosse un domani.
"Va meglio?" le chiese la donna, scostandole i capelli dal viso.
"Mmh... Credo di sì" rispose Yue.
"C'è qualcosa che ti preoccupa, tesoro?"
"Non sono preoccupata, ma... Non lo so... Io... Sono un po' agitata. Esco con Didi quasi tutti i giorni, ma stasera è diverso... Giusto? Insomma... Non saremo più solo amici e..."
La Signora Shen osservò la propria bambina arrossire prepotentemente e sentì alcune lacrime minacciare di scendere lungo il suo viso.
Prese un lungo respiro e la abbracciò.
"Hai ragione, Yueyue. Questa non è una sera come le altre. Questo è il vostro primo appuntamento! E sarà straordinario, vedrai" le disse dolcemente.
"Ti voglio bene, mamma".
"Anche io, bimba mia".

Quando Wang He Di bussò alla porta di casa di Shen Yue (con venti minuti di anticipo), pensava di essere pronto.
Si era vestito bene, pettinato con cura, profumato e aveva persino progettato mentalmente ciò che avrebbe detto e fatto durante la serata... Ma poi lei aprì la porta e davanti alla sua bellezza, tutto divenne stupido e insignificante.
"Wow" sospirò, ammirandola nel suo vestito bianco.
"Non guardarmi" borbottò Yue.
"E chi dovrei guardare, scema?" rise Dylan.
Si chinò verso di lei e le diede un bacio sulla fronte con dolcezza.
"Sei bellissima, Hulk" le sussurrò.
Yue arrossì e sorrise.
"Oh! Aspetta! Questi sono per te!" esclamò poi il ragazzo, mostrandole il mazzo di fiori gialli che teneva nascosto dietro la schiena.
"Didi! Grazie!"
"Figurati! È stato bello andare nel negozio di Song Wei Long e dire Ho bisogno di un mazzo di fiori per la mia ragazza" ghignò Dylan.
"Non lo hai fatto davvero!" sgranò gli occhi Yue.
"Oh sì, invece".
"E chi ha detto che sono la tua ragazza?"
"Beh..."
"Wang He Di! Ciao!" la signora Shen li interruppe.
"Buonasera, Signora" rispose Dylan, con un piccolo inchino.
Salutò anche il signor Shen, ma l'uomo si limitò a rivolgergli un'occhiataccia che gli provocò brividi di terrore lungo la spina dorsale.
Non era abituato a quella versione del padre di Yue... Lo aveva sempre visto ridere e scherzare!
"La voglio a casa prima di mezzanotte. Chiaro?" lo avvertì il Signor Shen.
"Ce... Certo, Signore!"
Non appena i due ragazzi uscirono di casa, l'uomo si voltò verso la moglie con un ghigno.
"Allora? Recito bene la parte del genitore cattivo?"
"Perché ti ho sposato? Non me lo ricordo..." sbuffò la Signora Shen.
"Perché sono bello!"

I'm With The Sk8er Girl (ITALIAN) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora