Capitolo 3

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Osservo la mia vecchia bici, ha decisamente bisogno di una sistemata e molto probabilmente i freni non funzionano, ma è la mia unica opzione se non voglio fare tutta la strada a piedi. Oggi uscirò con i miei amici e non vedo l'ora di rivedere Eddie, Stan ma soprattutto Ben.
Salgo sulla bicicletta e non posso fare a meno di guardare il mio polso dove c'è una leggera macchia violacea.

"Lo sai che devi dirmi sempre dove vai, vero?" mi domandò mio padre quando, il giorno in cui avevo fatto l'iscrizione, ero ritornata dopo un bel po' dato che ero andata da Bill.

"Lo so benissimo, qualcosa è andato storto con l'iscrizione e quindi la segretaria ha cercato di risolvere il più in fretta possibile" cercai di usare una scusa abbastanza plausibile mentre provavo a sopportare il dolore della sua forte stretta sul mio polso.

"Le bugie non si dicono, piccola. Con chi eri?" aveva insistito ripetute volte ma dopo un po', per mia fortuna, mi lasciò andare in camera senza farmi niente.

Scuoto leggermente la testa e inizio a pedalare verso la mia meta. Fa ancora abbastanza caldo e quindi Bill ha voluto organizzare quest'ultima giornata d'estate, prima dell'inizio della scuola, al lago.
Manca poco per arrivare a destinazione solo che, in lontananza, mi sembra di vedere una faccia familiare, forse troppo.

<<Ben!>> scendo dalla bici e corro verso di lui che si gira sorridendo e urla il mio nome, è leggermente dimagrito rispetto all'ultima volta che l'ho visto. <<Dio! Sei cambiato tantissimo>> ammetto appena arrivata vicino a lui.

<<Anche tu non scherzi>> mi squadra leggermente e io lo abbraccio per poi staccarmi dopo qualche secondo. <<Appena Bill mi ha detto che eri ritornata ero davvero stupito, non sai quanto mi sei mancata>> confessa e le sue guance mi sembrano leggermente più rosse di prima; spero davvero che non provi ancora qualcosa per me, mi dispiacerebbe davvero tanto se ne risentisse la nostra amicizia.

<<Sono mancata a tutti, mi sento importante adesso>> ridacchio mentre comincio a camminare tenendo la bici per il manubrio.

<<Lo sei>> lui prende seriamente la mia battuta e così gli sorrido in risposta, è sempre stato dolce nei miei confronti.

Durante il tragitto parliamo del più e del meno e Ben mi fa tante domande sui miei tre anni a Portland. Mi è mancato parlare con lui, è una di quelle persone che quando ti fa domande personali ti ascolta veramente. Dopo qualche minuto siamo arrivati e già da lontano sento le voci di Eddie e Richie, così poso la bici vicino le altre e mi avvicino insieme a Ben.

<<Ma sei scemo?>> domanda Eddie cercando di rimanere calmo mentre Richie ha un ghigno sul volto.
Devo dire che Eds non è cambiato per nulla, i suoi capelli sono sistemati per bene ma perlomeno è cresciuto di altezza, anche se non supera Bill e Richie.

<<No, sono Richie>> l'occhialuto non si trattiene dal dire questa stupida battuta mentre vedo Stan e Bill evidentemente annoiati.

<<Dio...Richie, questa era davvero pessima>> mi intrometto io mentre gli occhi di tutti si spostano su di me.

<<Non c'è bisogno di chiamarmi Dio>> ironizza lui, mi limito ad ignorarlo per poi andare verso gli altri.

<<Ciao ragazzi>> do un piccolo abbraccio a Eddie che ricambia il saluto e poi scompiglio i ricci capelli di Stan.

<<Fa caldo, facciamo un bagno?>> domando notando che tutti erano in costume e così annuiscono.

Lascio che siano loro a buttarsi per primi mentre io mi sfilo il vestito con un po' di imbarazzo perché, insomma, non sono più piatta rispetto a quando avevo tredici anni.
Giuro di aver sentito Richie sussurrare ai suoi amici un garbato "porca puttana, che guardoni!", ma cerco di ignorare il suo commento e corro verso di loro.
Appena mi immergo un brivido mi percorre la schiena, l'acqua è gelida ma fa da contrasto al sole cocente di questa giornata. Faccio una nuotata sott'acqua per abituarmi alla sua temperatura e dopo un po' risalgo.
Richie continua a stuzzicare Eddie che non perde tempo ad arrabbiarsi mentre Ben posa lo sguardo su di me. Gli faccio un sorriso e poi sposto lo sguardo verso gli altri due, Bill forse guardava nella mia direzione mentre Stan ride e gli dice non so cosa.

Almost||BillverlyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora