"The last time.."

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Louis entrò in silenzio, con le mani nelle tasche mentre cercava di sentire cosa diceva il prete.
“Per tutti noi, Olivia Taylor è sempre stata una persona allegra. Dal sorriso splendente e dalla personalità coinvolgente”
Si, cazzate. Era questa la verità. Nessuno di loro conosceva Olivia, nessuno se non Louis. Ed è proprio a lui che scoppiò una risata clamorosa, in fondo alla sala.
Tutti si voltarono e lo guardarono, con un viso sconvolto.
“Ha qualcosa da dire?” domandò il Prete. Louis si passò la lingua sulle labbra e lasciò scorrere lo sguardo sui presente e riuscì a scorgere quello di Zayn che lo supplicava di stare zitto e di non dire nulla. Ma Louis non è mai stato quel tipo di persona: se doveva dire qualcosa, la diceva e basta. Non si tratteneva per nulla al mondo, non importava chi glielo chiedeva.
“A dire la verità, sì” Louis si staccò dal muro ed avanzò a passo lento e sbarazzino.
“Olivia Taylor era una stronza. E' questa la verità” scrollò le spalle, “Era impertinente, con la lingua appuntita e sempre così incredibilmente fastidiosa” si fermò in mezzo alla stanza per poi voltarsi e guardare in faccia i presenti.
“Voi non la conoscevate per niente. Quella che voi vedevate era solo una maschera. Olivia era una fottuta stronza, lo è sempre stata e sapete cos'altro era? Olivia era quel tipo di persona che non potevi zittire per nulla al mondo, parlava sempre. Lei parlava delle più grandi cazzate esistenti ed era proprio incredibile di come potesse storcere ogni cosa. Aveva quella strana capacità di prenderti per i – fondelli, detto in modo carino, e farla sembrare la cosa più dolce del mondo” Louis rise, rise tanto.
“Olivia Taylor non era allegra, Olivia era divertita dalla gente di merda che aveva intorno. Lei non rideva per le vostre battute, rideva per la vostra vita ridicola. Olivia non aveva un sorriso splendente, ma un sorriso cattivo – anzi, sinistro.” Poi continuò a camminare.
“E lei non era coinvolgente, lei era egoista. Tanto, ma tanto egoista”

Abbassò il capo e il sorriso gli morì sul volto. Louis deglutì.
“Ma sapete una cosa? Io l'amavo. L'amavo a dispetto di tutti voi, l'amavo non perché era bellissima, o esattamente come me. No.. no, per niente. Io l'amavo perché non si creava problemi per nulla al mondo, e l'amavo come voi non sareste mai capaci di amare una persona come Olivia Taylor” disse con rabbia. Poi indicò la bara con Olivia dentro.
“La ragazza che voi conoscevate, quella Olivia Taylor, non era la verità. E voi eravate così ciechi da non potervene accorgere. Quindi non sparate cazzate, non fingete di piangere la sua morte quando non ve ne frega un cazzo! Non venite qua a fare la parte della persona in lutto perché se potesse vedervi, vi scoppierebbe a ridere in faccia” e detto ciò, sentendo ormai gli occhi pizzicare, Louis si calmò. Il respiro affannato mentre gli sguardi sconvolti dei presenti erano tutti su di lui.
Louis deglutì e riportò le mani nelle tasche.
“Detto questo.. tornate pure a fare i coglioni” e se ne andò, sbattendo la porta alle sue spalle. Louis ne aveva le palle piene di quelle stupidaggini e decise che era il momento di andare in un fottuto pub ad ubriacarsi, fino a raggiungere il coma – se possibile.


Devo dire che Harry e Naomi fanno proprio una bella coppia” asserì quella che Louis conosceva come Olivia. Era la sorellastra della ragazza del suo migliore amico e quello stupido di Harry aveva deciso di organizzare una bella uscita a quattro.
“Si.. quando non litigano, poi tocca a me subirmi le lagne di Harry” ribatté Louis prendendo una caramella dal sacchettino bianco che aveva in mano Olivia.
“Già” rise, “Non dirlo a me”
Louis si morse il labbro osservando Olivia. Era un anno più piccola di lui e uno più grande di Naomi eppure aveva quel viso dolce da bambina di quindici anni.
“Dio, tipo oggi hai presente quando Harry si era allontanato per parlare con te? Ecco, lì Naomi voleva già prendere ed andarsene” esclamò con disinvoltura.
Louis rise. “Se la prende per così poco?”
“Oh sì, è molto suscettibile. Non hai idea che incubo è vivere con lei” scosse il capo sbarrando gli occhi.
“Già beh, non deve essere così male quanto Harry che ti ruba i vestiti”
“Non scommetterci tanto, Olivia mi getta l'acqua addosso se non mi sveglio”
“Bene, mi hai battuto. Hai ufficialmente vinto con Olivia. E' lei la peggiore”
E lei rise cacciando la testa all'indietro.
“Mi merito un premio, non credi?” asserì con un sorrisino malizioso.
“Oltre al mio numero non ho altro” la assecondò. Lei si passò la lingua sulle labbra e Louis capì che lo stava decisamente provocando. Bene, questa non se l'aspettava.

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