Capitolo 2

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Mi risvegliai ancora attonita, guardai alla mia destra e vidi mia sorella dormire ancora profondamente, non avevo nessuna voglia di svegliarla dato che ieri sera era riuscita ad addormentarsi tardi,molto tardi..Mi alzai silenziosamente e mi diressi verso bagno, avevo delle occhiaia profonde ben evidenti ma erano senza ombra di dubbio il mio ultimo problema in quel momento, mi feci una doccia frettolosa e mi lavai i denti, mi truccai leggermente e mi vesti con dei semplici jeans e una maglietta.. Guardai il mio telefono che in quel momento iniziò a vibrare,lo presi -Al,tutto bene?Ieri sera non hai più risposto ai miei messaggi!-, sospirai-Si, diciamo sempre il solito casino ecco perchè non ti ho più risposto..- dissi semplicemente,-ah.. come sta tua mamma?- mi chiese con preoccupazione,-Ancora non lo so, fra poco scendo giù.. e ho paura di quello che posso trovare..- dissi con voce spezzata,-Al.. passo a prenderti tra 5 minuti, sarò li con te..-, annuì anche se sapevo che non poteva vedermi e chiusi la chiamata. Uscì dal bagno e vidi mia sorella ancora addormentata, quel giorno non aveva scuola per fortuna, mi diressi verso la porta e poi giù per le scale..Arrivai in cucina e vidi mia madre seduta sulla sedia con uno sguardo spento e arrossato, lo sguardo che aveva ogni volta dopo ogni loro litigata, non ne potevo più di vederla così ma lei non riusciva a capire che rimanendo e non reagendo non faceva solo del male a se stessa ma anche a noi,sopratutto a noi...-Ma..- dissi leggermente, vidi lei alzare lo sguardo triste su di me- Ah..Al, non pensavo fossi già sveglia se aspetti cinque minuti ti preparo la colazione..- scossi la testa,-Non ho fame, non preoccuparti..- le dissi guardandola cercando di non piangere, mi distruggeva vedere mia madre distrutta era una scena che non auguravo a nessun bambino di vedere, la vidi fissarmi, si alzò e mi si avvicinò lentamente-Al...- mi sussurrò, alzai lo sguardo verso di lei in attesa,-mi dispiace, per tutto, tutto.. dov'è tua sorella?-mi chiese con voce preoccupata, la guardai -Ma..ti prego, per favore lascialo.. deve arrivare ad  ucciderti per farti capire che lo devi lasciare?Comunque Alysia è in camera mia e sta dormendo..io te l'ho detto e te lo ripeterò altre mille volte , se tutto questo continuerà ti giuro che prima o poi lo ucciderò io con le mie stessi mani..- dissi con furia guardandola, lei mi guardò in silenzio per qualche secondo e prima che potesse dire qualsiasi cosa , il campanello iniziò a suonare, questo doveva essere Jay.. Mi allontanai da mamma e mi diressi verso la porta mentre lei mi disse che sarebbe andata a vedere mia sorella, sapevo perchè lo faceva perchè non voleva che Jay la vedesse in quel modo ma il mio migliore amico, l'aveva vista anche in situazioni peggiori da quando venne a sapere della mia situazione a casa e non si è mai azzardato a giudicarla. Aprì la porta e prima che potesse dire ah mi fiondai tra le sue braccia, lui mi strinse a se senza dire nulla, sapeva che in quel momento avevo solo bisogno di un abbraccio..Jay era il mio migliore amico da ormai cinque anni, dalla terza media, era ed è tutt'ora l'unico ragazzo a cui ho permesso di avvicinarsi a me, data la mia situazione famigliare, ho sempre avuto una specie di repulsione per il genere maschile, tenevo sempre tutti alla larga da me e non permettevo mai di avvicinarsi più di un tot, ma con Jay è stato diverso fin dall'inizio...



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2020 ⏰

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