Capitolo 3

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Entro in casa, è tutto buio e gli oggetti sono  tutti sparpagliati, i mobili ribaltati e i cassetti aperti.

Mio fratello è ancora al lavoro

Sento un urlo raccapricciante .

Salgo le scale con cuore in gola, il viso imperlato di sudore.

Sento altre urla mentre non ho il coraggio di aprire la porta.

Un altro urlo entro nella stanza e vedo mio fratello che mi guarda strattonandomi con la sua delicatezza da elefante.

"Jade sveglia" ritorno alla realtà...

"È tornato" dico con voce flebile.

Mio fratello annuisce, preoccupato.

Sembra che non voglia andarsene,oserei quasi dire che mi perseguita.

Cerco di accantonare tutto ciò che riguarda l'incubo in un angolo remoto della mia mente. Inizio a prepararmi per andare a scuola, menomale che oggi avevamo l'assemblea dei docenti... ho potuto "dormire",per quanto me ne sia concesso, qualche ora in più.

Mi metto un paio di jeans skinny, una canotta blu e una felpa, ovviamente senza dimenticare le mie inseparabili Vans.

Cammino lentamente nell'affollato corridoio della scuola. Raggiungo il mio armadietto e sistemo i libri.

"Hei" mi saluta Zayn con un sorriso malizioso.

"Hei" gli rispondo io. Nel frattempo guardo l'orologio.

"Non dimenticarti di nuovo il block notes sull'autobus " ride e me lo porge.

"Tranquillo, ora devo andare" sistemo gli ultimi libri e mi affretto ad uscire dal corridoio.

Parlare con lui non mi piace provo una strana sensazione. Mi allontano e mi dirigo nel mio "posto segreto" . Percorro il giardino e vado in un vicolo cieco del muro della scuola dove nessuno viene .

A lato ce un resto di un tronco d'albero che fa da sedia.

Prendo il mio block notes blu e comincio a scrivere.

Scrivo o almeno ci provo, perchè il risultato è solo un'insieme di frasi di senso incompiuto.

Tutte riguardano una sola cosa:l'incubo.

Non riesco a capire perchè mi tormenti in questo modo. Penso mentre fisso un punto a caso nel terreno.

"Che bel posto".

"Zayn cosa ci fai qui? " gli chiedo. Questo ragazzo comincia a darmi sui nervi, perchè mi ha seguito ?

"Beh... non capivo perchè ti fossi arrabbiata e allora ho deciso di seguirti" dice tranquillo come ,se fosse una cosa del tutto naturale seguire qualcuno.

"Non sono arrabbiata e in ogni caso il fatto che sia qui non ha nulla a che fare con te" sputo acidamente.

"Va bene.. ho capito, me ne vado" dice e fa per andarsene , ma poi si gira.

"Ah.. e come ti chiami?" Chiede con un sorriso stampato sulla faccia.

Smettila di sorridere o ti soffoco con il block notes.

"Jade ma comunque lo sai come mi chiamo"

"Ci si vede, Jade"

Shelter-Rifugio nel buioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora