serendipity|CC

I

Pov Bianca

A Bologna c'è il sole. Da milanese, quale sono, non sono abituata a questo caldo ai primi di novembre. Esattamente 2 ore e mezza fa lasciavo Milano, ed insieme a lei tutti i miei 21 anni passati.
Mi sono trasferita a Bologna per l'università, ma non solo: avevo voglia, e soprattutto bisogno, di cambiare aria. Sono una persona che odia la monotonia, la sedentarietà, sono molto attiva, oserei dire anche troppo. Sono pronta a iniziare un nuovo capitolo della mia vita ed il cammino verso il mio sogno: con mia grande sopresa, e dispiacere dei miei, sono stata presa al DAMS* di Bologna. A differenza di molti miei amici, ho avuto il coraggio e la determinazione di seguire il mio sogno, non sono una che si arrende facilmente: sono molto, ma davvero tanto, testarda e questo mi aiuta ad ottenere sempre i risultati che voglio. Vorrei arrivare a lavorare nel campo della musica: musicista, cantautrice, arrangiatore, producer o deejay; non fa alcuna differenza, voglio dedicare la mia vita alla musica.

Arrivo finalmente nel mio piccolo appartamento, abbastanza vicino al centro e collocato al quinto piano di un grande condominio. La vista che si presenta dalla finestra del soggiorno è spettacolare: non poco lontano si stagliano le due torri che danno su piazza Maggiore e più in basso la cupola del duomo.
Dopo aver chiamato mia madre per assicurarle che stavo bene e che ero arrivata, inizio a sistemare scatoloni e vestiti. Inizio dalla mia camera, non molto grande, ma già arredata con un letto singolo ad una piazza e mezza, una scrivania subito sotto la finestra ed un grande armadio che occupa tutta una parete.
Dopo aver riempito la scrivania con tutti i miei libri di università ed aver sistemato i vestiti nell'armadio, passo al locale più ampio: l'open-space in cui sono presenti soggiorno e cucina con isola.

-
-
-

Dopo aver sistemato tutte le mie cose nell'appartamento decido di chiamare la mia migliore amica.

-ciao Bi, come stai? Sei arrivata?- sorrido al soprannome che lei stessa aveva coniato quando eravamo alle scuole medie.

-ciao Lia, tutto bene: ho appena finito di svuotare gli scatoloni e di sistemare le mie 4 cose. In settimana penso che andrò a fare un giro all'Ikea, volevo arredarla in modo un po' più personale, così com'è è proprio vuota- sospiro guardandomi intonto: in effetti avrei proprio bisogno di abbellire le mensole vuote con dei soprammobili decorativi.

-mi mancherà fare colazione insieme a te alla domenica!-
Nonostante io e Lia siamo amiche da molti anni, abbiamo due caratteri completamente opposti: lei è dolce, premurosa, sensibile e romantica; io, al contrario, sono testarda, bozza, facilmente irritabile e irruente. Insomma, siamo come il giorno e la notte: lei è il mare calmo e limpido, io sono tempesta e uragano.

-mi mancherai anche tu Lia, non preoccuparti, ci vediamo presto! Verrò su per Natale.- sinceramente non so cosa farò per Natale, non ci ho ancora pensato, ma l'ho detto per tranquillizzarla e farle sentire meno la distanza che, per la prima volta, ci separa.

Dopo aver parlato del più e del meno per una buona mezz'ora, riattacchiamo ed inizio a preparare qualcosa da mangiare per cena.

-
-
-

Si fanno le 23.30, e, finita l'ultima puntata di Friends, vado a mettermi sotto le coperte. La mattina dopo sarebbe iniziata la mia nuova vita, fatta di nuovi inizi, nuove avventure. Non voglio aspettarmi nulla, voglio solo godermi la mia giornata e, come mi ha insegnato Lia, voglio cogliere l'attimo.

*DAMS= accademia della danza, dell'arte, della musica e dello spettacolo

Spazio autrice

Ciao a tutti! Questa è una delle mie prime storie, spero di riuscire a mettere nero su bianco (e soprattutto con una grammatica decente) tutte le idee che ho in mente.
Volevo solo specificare che, a parte i ragazzi di Space Valley, tutti gli altri personaggi sono completamente frutto della mia immaginazione.

Lula🌻