Pov Bianca
- senti mi spiace, pensavo fossi già sul marciapiede opposto, ora, perdonami, ma sono di fretta e devo proprio andare: buona giornata.- al suono della sua voce mi risveglio dal mio stato di tranche parziale e noto che il ragazzo si sta incamminando verso il condominio.
- Oh ma hai capito o no che potevi investirmi?! - lo fermo prendendogli il braccio, ed, ancora una volta, ho agito senza pensare che questo potrebbe darmi un pugno da un momento all' altro.
Il ragazzo si volta verso di me, ha uno sguardo tra l'infastidito e l'annoiato, ma nonostante questo i suoi occhi non si staccano dei miei. Prima che ricominciasse a parlare noto che per una frazione di secondo i suoi occhi si spostano sul mio naso, più precisamente sul septum che sta in fondo al mio naso, per poi tornare decisi puntati nei miei azzurri.- non sono così distratto, non ti avrei mai investita, ora, se permetti, sono in ritardo per il lavoro, quindi... Buona giornata ragazzina, cerca di non farti investire!- detto questo gira i tacchi e torna sulla sua strada, ma non ha ben capito che l'ultima parola non spetta a lui.
- allora innanzitutto ragazzina a chi?! Probabilmente avremo la stessa età: sai, avere i baffi non ti rende automaticamente un uomo adulto! E seconda cosa, qui a Bologna la parola scusa non esiste?!- gli urlo restando ferma sulle mie idee; lui non arresta il passo, arriva alla porta, la apre e poco prima di entrare si gira e mi rivolge un sorrisetto sfrontato. Senza dire una parola entra nel condominio senza darmi la possibilità di ribattere.
Riprendo la mia strada verso casa, cammino velocemente pestando i piedi per terra, probabilmente passando per una squilibrata, ma poco mi importa: sono nera. La giornata di oggi non potrebbe andare peggio.-
-
-Pov Cesare
Entro nello studio sbattendo la porta un po' più del necessario. La giornata non è iniziata nel migliore dei modi: prima la moto che non partiva, poi quella squilibrata isterica che mi ha fermato qui davanti e, come se non bastasse, non è un periodo particolarmente roseo per me.
Mentre mi sistemo alla mia postazione vedo entrare Nic: almeno c'è qualcuno più in ritardo di me, ma lui non fa testo, è perennemente in ritardo. L'attenzione dei ragazzi infatti è solo su di me e sul mio insolito ritardo.- come mai sei arrivato in ritardo Cesi? C'era tanto traffico? - mi chiede subito Nelson da dietro lo schermo del suo portatile. Ripenso alla ragazza che mi ha fermato prima ed al fuoco che aveva negli occhi di ghiaccio.
- una scema si è buttata in mezzo alla strada all'improvviso e ho rischiato di investirla: Poi mi ha seguito fino a qui ed ha iniziato a urlarmi contro come se fosse colpa mia! - dico con voce annoiata, sinceramente non sono arrabbiato, sono solo nervoso: troppe "giornate no" in questo periodo.
- con Sofia come va? - ed ecco arrivare Tonno dalla cucina, con due tazzine di caffè in mano: me ne porge una e l'altra se la porta alla bocca, senza mai staccarmi gli occhi di dosso.
Ieri sera io e Sofia abbiamo discusso ancora, dopo il litigio sono uscito di casa a fare un giro per calmarmi e pensare, sono arrivato a casa di Nelson a piedi: fortunatamente c'erano solo lui e Tonno, ed ho potuto sfogarmi liberamente.- come vuoi che vada? Sono tornato a casa e lei stava già dormendo da un pezzo, ho fatto finta di niente e sono andato a letto anche io. Stamattina mi sono svegliato presto per allenarmi: non l'ho sentita uscire, probabilmente è andata via mentre ero in doccia- spiego a Tonno mentre accendo il computer e penso alle miriadi di cose che devo fare in questa giornata.
Lui evidentemente nota il mio umore decisamente alterato e, poggiandomi una mano sulla spalla con fare amichevole, mi dice - che ne dici se domani mattina, prima di venire in studio, andassimo a bere un caffè io, te e Nelsi? Così possiamo riprendere il discorso di ieri sera-
Gli rivolgo un'occhiata di disapprovazione mentre mi metto le cuffie, con la speranza di poter sentire solo il casino dei miei pensieri.Il biondo però non demorde ed insiste -dai Cesu, non fare così! Andiamo nel bar in Piazza Maggiore; avanti, solo un'oretta prima di riprendere a lavorare!- certo che, quando vuole, sa essere proprio stressante.
- okay, va bene. Un'ora scarsa però, non di più: domani devo finire di montare un video e ci metterò tutto il giorno- concludo io.
Alla fine ho dovuto cedere, nonostante non avessi proprio voglia di uscire e parlare, ma, conoscendo Tonno, sapevo che non avrebbe accettato un no come risposta.-
-
-Prima di tornare a casa decido di fare un giro con la mia moto sui colli
Bolognesi: sono le 18:20, e, stranamente il cielo è ancora chiaro, nonostante stia arrivando la stagione invernale.
Andare in moto mi aiuta ad evadere per un momento dai miei pensieri, riesco a staccare la mente e a scrollarmi di dosso tutto lo stress ed il nervoso di oggi.Ed ecco che quando, dopo circa un'oretta e mezza, decido di tornare a casa, il peso , il malumore ed i pensieri ripiombano addosso all'improvviso.
Solitamente sono uno che cerca sempre di vivere senza troppi pensieri, voglio godermi la vita e non avere pesi chi mi schiacciano.
Ma questa situazione sta diventando insopportabile. Credo proprio che mi farà bene parlare ed uscire a fare colazione con i miei amici. Potrebbe essere un modo per evadere anche quello.
Mentre sono a letto ripenso alla lunga giornata di oggi: c'è stato un momento nel quale ho svuotato la testa dei pensieri ed è stato quando ho quasi investito quella ragazza dal carattere irruento e dagli occhi di ghiaccio. Ero troppo preso a discutere con lei che per pochi minuti non ho pensato alla discussione con Sofia.
Tutto sommato questa giornata non è andata poi cosi male.Spazio autrice
Potevo metterci molto di meno a pubblicare questo capitolo, ma la sessione invernale non mi sta prosciugando l'anima!!
Spero di essere riuscita a trasmettere, più o meno fedelmente, i vari stati d'animo di Cesare (che nella mia testa sembra essere più complicato di quello che in realtà è).
Ho in mente un sacco di idee per i prossimi capitoli, spero di riuscire a scrivere la storia con un minimo di senso logico.Lula🌻
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serendipity|CC
Fanfiction[SERENDIPITY]: fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra. Lei è testarda, intraprendente, socievole, matura, indipendente, irruente e odia la monotonia...