"Ho bisogno di un consiglio"
La voce di Millie rimbalza nelle pareti della mia stanza ma non la sto ad ascoltare;
continuo a smanettare con il computer nella ricerca di qualcosa da comprare online.
"Mi stai ascoltando Ab?
Pff, ovvio che no" dice sbuffando
"Scusa, non sono concentrata."
"Lo vedo pasticcino."
"Pasticcino?" rido
"Si beh è terrificante ahaha ma almeno ti ho fatto ridere." mi fa una smorfia
"Troppo ahah." mi alzo da letto e vado verso l'armadio per prendere la mia borraccia da dentro lo zaino.
E' così bella l'iniziativa di cercare di ridurre la plastica, che ormai in tutta la scuola utilizziamo delle fantasiose e colorate borracce con il logo stampato sul tappo.
Anche nella caffetteria abbiamo cercato di ridurre i bicchieri del caffè dalla plastica alla carta, e lo stesso con le cannucce e il progetto sta andando a gonfie vele.
"Tesoro, non stai bene, lo vedo io e lo vedono tutti.
Che ti prende?"
Che mi prende?
Bella domanda.
Il punto è che non lo so nemmeno io.
Credo che il centro di tutti i miei problemi sia la mia distanza con Finn.
Da quando se n'è andato va tutto a rotoli.
Ho cominciato a mangiare vaschette di gelato alla vaniglia per settimane intere, sotto le coperte del letto anche se è praticamente arrivata l'estate e il caldo si fa sentire.
Continuavo a controllare imperterrita il cellulare, senza però trovare suoi messaggi o chiamate o richieste di video chat.
Niente di niente.
Ed è così che non ci siamo sentiti per giorni, ma trovando ogni tanto un messaggio che diceva
*scusa stavo registrando tutto il tempo*E come al solito rispondevo dopo nemmeno 10 secondi con un semplice *tranquillo* senza ricevere mai una dannata risposta.
Mai nessuna risposta.
E mi odio perché ci casco ogni singola volta.
E lo odio perché ogni tanto, quando ha tempo libero, pure durante la notte, un piccolo come stai non costa niente.
Così ho deciso di non darmi per vinta e ho iniziato di nuovo a riprendere la mia vita come se lui non ci fosse mai stato.
E ora siamo a una settimana senza sapere notizie l'uno dell'altra.
Ed è disgustoso.
"Che mi prende?
Niente."
"Non ti crederò mai. So che ti manca Finn, manca anche a me, ma non possiamo andare avanti così, intendo sentendo la sua mancanza e deprimendoci perché non c'è."
"MILLS TU NON CAPISCI!
Non ti mancherà mai come manca a me okay!"
"Tesoro io conosco Finn da tantissimo tempo e mi manca moltissimo.
So che a te manca leggermente di più perché non puoi baciarlo, abbracciarlo ma non credere di avere l'esclusiva okay?"
alza la voce.
Ci mancava solo litigare con Millie adesso.
"Okay ma sono esausta, non ce la faccio più!
Non mi scrive o chiama da una settimana e se lo faccio io sembro una disperata e lo disturbo perché magari sta lavorando.
Io so che non mi vuole più."
"Ma solo perché è impegnato non significa che non ti ami più.
Dai Ab non ti preoccupare, sono sicura che non fa altro che pensare a te."
"E invece no, sai perché?
Guarda..."
prendo il cellulare ed entro su Instagram, e ovviamente vedo che è online e non mi scrive.
"...VISTO?! Non sono pazza, non mi vuole più."
Millie continua a fissare lo schermo.
"Dai ti scriverà, ne sono sicura."
Sbatto il telefono sul letto, e fa un piccolo rimbalzo, ma senza cadere in terra.
Prendo la borsa, lascio la borraccia che avevo in mano sulla scrivania e infilo le scarpe nel modo più veloce possibile.
"Ora dove vai?"
"A prendere una boccata d'aria."
"E mi lasci così da sola a casa tua?"
"Vai via quando vuoi. Ci sono delle lasagne nel frigo se le vuoi.
5 minuti nel microonde e sono come appena sfornate."
"Dai Ab sul serio!"
Nemmeno l'ascolto più.
Scendo velocemente le scale e sbatto la porta d'ingresso mentre l'eco della voce di Millie urlava
"Abby!! Abbigayle Sanders!"Non so perché ma l'unico modo per sentirmi leggermente meglio dopo aver dato di matto, è uscire dalla stanza in cui mi sento soffocare, e respirare il più possibile l'aria pulita dell'esterno, sempre con le cuffiette nelle orecchie.
Per fortuna una delle abitudini che non ho perso con il trasferimento è proprio questa;
ascoltare musica costantemente, e avere ogni tipo di canzone adatta al mio umore.
Anche se non sono in Italia, il rap della mia nazione è sempre con me, dunque quando sono arrabbiata partono solo queste canzoni.
Mentre cammino, quasi corro, mi arriva un messaggio da parte di mia madre
*Dove sei? Millie mi ha chiamato e detto che sei uscita. Tutto bene?*
*Si sono in giro per il quartiere, volevo fare una corsetta e poi mangiare qualcosa.
Non torno prima dell'ora di cena.
Ti voglio bene*
Cerco di addolcirla così e mi risponde con un semplice okay.
Credo che devo rincominciare da capo, senza Finn, senza distrazioni.
E uno dei migliori modi possibili è sicuramente fare sport.
Ho bisogno di scaricare le mie emozioni in qualche modo, smettendola di piangere come una bambina, facendomi forza e smettendola di ingrassare.
Tra poco arriva l'estate e non vedo l'ora di sfoggiare il mio fisico sulla Sunny Isles Beach di Miami.
Questa estate abbiamo deciso con la mia famiglia di non tornare in Italia, ma di rimanere qui in America per goderci i paesaggi balneari, e la nostra prima tappa sarà Miami.
Continuo la mia camminata che è diventata più una corsa con urla isteriche e lacrime che mi bruciano le guance.
Talmente sto sudando che mi fermo un secondo aggrappandomi ad un albero e facendomi scivolare in basso, sedendomi sull'erba umida.
Urlo.
Non mi importa delle case che ci sono.
Non mi importa più di niente.
Continuo a urlare mentre le parole di Nitro risuonano nelle mie orecchie:
"E vivo nell'incertezza di esserne all'altezza
Il dolore mi accarezza e il cuore mi si spezza
Ma l'odio è come amore che viaggia ad alta frequenza
Non mi sono mai sentito adatto
Ma non regolo l'impatto di che dico faccio""Abby? Tutto bene?"
Non sento nulla ma vedo un'ombra che si avvicina a me e mi tocca la spalla.
Mi spavento lo stesso, ma lo riconosco subito: Joe.
Sollevo lo sguardo e con le mani mi copro il viso rosso per il pianto.
"Oh Ab ma che ti succede?"
"Fa tutto schifo!" cerco di dire singhiozzando.
"Ma no, vieni qui."
Mi lascio trasportare dall'abbraccio di Joe e continuo a piangere bagnando la sua felpa grigia.
"Shh, tranquilla, va tutto bene.
Ti va se ti offro una cioccolata?"
Annuisco e mi aiuta ad alzarmi.
Ebbene si,
le mie crisi finiscono sempre con Joe che mi trova e mi porta a prendere una cioccolata.
Camminiamo in silenzio fino al nostro bar preferito, vicino a scuola,
prendiamo il nostro solito tavolo e ordiniamo alla solita Jadies due cioccolate maxi con panna.
Questo rito è normale, tutto normale.
"Che ti è preso Ab?"
"Niente, è solo che mi manca Finn.
So che è impegnato ma non ci scriviamo ormai da una settimana,
e penso che non mi ami più."
"E' difficile, lo so, ci sono passato anche io ma,
è tempo di andare avanti e devi convivere con il fatto che Finn ora è via e impegnato.
So che posso sembrare stupido ma è così, e sono sicuro che ti ami ancora."
"Io, voglio solo essere amata capisci?
Ma non l'amore che mi danno i miei, voi amici...
Un amore vero, da fidanzati... non so se mi spiego..."
"Si certo ti capisco.
Allora ti aiuterò a trovare quello giusto." sorride
"Ma io amo Finn..."
abbasso lo sguardo verso la cioccolata appena arrivata, con la panna che ricopre fino all'orlo e dei piccoli marshmellows sopra, "cortesemente offerti dalla casa".
"Lo so, ma stai tranquilla che andrà tutto bene e ti riscriverà.
Ti fidi di me?" ridacchia
"Mi fido di te"
sorrido asciugandomi una lacrima con il dito.Ciao a tutti!
Assenza secolare, vi prego perdonatemi,
so che in fondo mi volete bene.
Vista la situazione critica,
restare a casa è positivo per avere nuove idee,
dunque non vi preoccupate,
in questi giorni di quarantena cercherò di farvi compagnia il più possibile.
Come va da voi,
in quale regione state?E se avete voglia di parlare o bisogno di qualcuno che vi ascolti,
io sono qui per qualsiasi cosa❤
Potete scrivermi sia qui su wattpad che su instagram nella pagina ufficiale
ilariaastories
Buona Lettura Stelline
al prossimo capitolo!Ps:
non dimenticatevi di mettere una stellina e un commento al capitolo se vi e piaciuto
Baci Ricci da me e Finn👑❤
I
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For You|| Finn Wolfhard
FanfictionSEQUEL DI "CLOSE YOUR EYES" Come si può sopportare una relazione a distanza sapendo che il tuo ragazzo è uno degli attori più ricercati del momento e che forse non pensa più a te? Cosa si può fare per risolvere una mancanza simile? La storia di Abby...