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DISORDINE: SPECCHIO DELL'ANIMA NASCOSTA. così triste, così strano, i giorni che non ci sono più.
la musica era rumorosa, quasi assordante, ma non sarebbe mai bastata a soffocare quei suoi pensieri assidui. quello che aveva dentro la opprimeva in modo orbitante e ogni volta che le chiedevano cosa non andasse per il verso giusto, la sua mente andava in black out appena provava a pensarci. voleva scappare, andare lontano, staccare la spina solo per stare un po' lontano da tutti. ed erano proprio questi i momenti in cui le lacrime non riuscivano ad uscire fuori, quando il cuore era ugualmente distrutto da quella agonia di tutti i giorni; quando stai cercando di sfuggire da te stesso e lasciare i tuoi problemi dietro le spalle solo per non farti spezzare il cuore ancora una volta; quando vorresti dipingere qualcosa al chiaro di luna ma quella sensazione soffocante che ti prende ti fa uscire fuori di senno per un momento, facendoti scarabocchiare ferocemente il foglio sotto i tuoi stessi occhi. un colpo d'ira poiché non volevi che il tuo dolore fosse bello, era più un qualcosa che ti rubava l'anima e risucchiava il tuo sangue quando meno te lo aspettavi, facendoti sentire improvvisamente debole. ognuno ha bisogno di conoscere quei lati meno considerati da tutti, l'opposto di felicità e serenità: l'odio e la tristezza che una persona può tenere dentro di sé; che sia da poco o da tempo, non tutto è rosa e fiori.