Capitolo Due

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L'aeroporto è molto affollato.

C'è gente che ride mentre si abbraccia con i parenti, gente che piange perché non vuole abbandonarli, gente emozionata per il viaggio, e infine ci sono io che sto aspettando la mia futura famiglia.

Mi metto le mie Airpods alle orecchie e attivo la musica.

Nessun messaggio da parte delle mie amiche, nessun messaggio da parte dei miei compagni, vedo che si sono preoccupati molto.

Scuoto la testa delusa e blocco il telefono.

Alzo lo sguardo, c'è un signore con i capelli castani e le sopracciglia cespugliose che mi osserva.

-sei Camila?- mi domanda e io annuisco, speriamo sia il mio...nuovo papà.

-bene, io sono Mark, lei invece è Jennifer e lui è Jackson, siamo la tua famiglia adottiva- dimmi sorride l'uomo presentandosi e poi indicando una donna più in là con affianco un...oh mio dio...un ragazzo stupendo.

Quest'ultimo mi sorride e mi fa l'occhiolino facendomi arrossire -oh grazie- dico rivolgendomi a Mark.

-vieni andiamo a casa- dice Jennifer indicandomi l'uscita dell'aeroporto.

Io annuisco e ci incamminiamo.

-ehi- Jackson si avvicina sorridendomi -ehi- rispondo a mia volta -Jackson- si presenta -Camila- rispondo e lui ride -con una "l" o con due?- mi domanda e io rido -con una- affermo e lui sorride, caspita ha un sorriso spettacolare.

Arriviamo alla macchina, e...oh mio dio...è un Lamborghini sportivo.

-bella macchina- dico io rivolta a Jackson -lo so- dice lui sorridendo e aprendomi la porta per farmi entrare, io sorrido ed entro nella lussuosa macchina.

Jackson mi aiuta con la valigia e poi si siede di fianco a me mentre Mark si mette alla guida e Jennifer davanti.

-allora Camila, raccontaci un po'- dice Jennifer sorridendo attraverso lo specchietto retrovisore -ehm...la mia famiglia...è morta in un incidente..e ora sono qui...- dico cercando di non essere troppo drammatica.

-lo sappiamo, ci dispiace così tanto, conoscevo bene tuo padre- dice Mark -un uomo fantastico- continua poi sospirando.

Jackson mi guarda e mi fa un sorriso incoraggiante, io ricambio e una lacrima mi riga la guancia.

-oh no no non piangere- dice lui asciugandomela e abbracciandomi.

Io appoggio il viso al suo petto e piango ancora in silenzio, lui mi stringe più forte e mi sussurra che andrà tutto bene.

Poco dopo Mark parcheggia, questo mi fa pensare che siamo arrivati.

Infatti Jennifer scende e ci fa segno di seguirla.

Jackson si slaccia la cintura e scende, io dopo un lungo respiro lo imito.

Prendo la valigia dal grande bagagliaio e poi seguo Mark, Jennifer e Jackson lungo una stradina.

-eccoci a casa- dice Jennifer fermandosi davanti ad un cancelletto.

La casa è enorme.
È una villa bianca tutta in vetrate, ha un giardino che la circonda e un grande albero di ciliegio come decorazione al centro del giardino.

Mark infila una chiave argento, la gira verso sinistra e poi si sente schioccare qualcosa.

Apre il cancello che con un rumore sordo si spalanca facendo entrare i genitori, Jackson e infine me.

La casa è ancora più bella vista da dentro.

Ha un ingresso spettacolare, molto luminoso, ha un attaccapanni, una scarpiera e dei mobili.

Attraversiamo un lungo corridoio, anch'esso molto luminoso, e arriviamo al salotto.

Il colore principale è il grigio scuro, ha due divani di quel colore e una televisione molto grande appesa al muro, sotto di essa c'è un camino.

Al centro, in mezzo ai due divani c'è un grande tappeto grigio.

Ci dirigiamo verso la cucina, un locale molto grande, ci sono dei banconi di legno e alcuni elettrodomestici.

Poi arriviamo alla sala da pranzo, molto luminosa, ha un tavolo in vetro e delle sedie nere con una forma strana, un vaso di rose al centro e delle candele su dei mobili dietro.

Saliamo delle scale in vetro e arriviamo davanti a due corridoio.

Imbocchiamo quello a destra, aprono una porta di legno che nasconde una stanza da letto molto ordinata, ha un letto matrimoniale bianco e un armadio molto grande in legno, c'è una scrivania con un computer della Apple e una libreria, davanti ad essa c'è un tappeto che ospita due poltrone e una lampada.

Chiudono la porta e ne aprono un'altra, credo sia la stab da letto di Jackson, è molto disordinata, riesco solo a vedere questo perché poi chiudono subito la porta.

-ed ecco la tua stanza, spero ti piaccia- dice Jennifer aprendo una porta.

Io entro impaziente di vedere la mia stanza.

Appoggio la mia valigia al muro e rimango estasiata.

La stanza è molto grande e luminosa, ha un letto matrimoniale al centro accostato al muro, sopra al letto ci sono vari cuscini grigi e bianchi.

C'è una scrivania con un computer della Apple sopra e vari libri più in là.

La prima cosa che noto è un enorme libreria appoggiata al muro strapiena di libri colorati.

Di fronte ad essa c'è un tappeto bianco e delle poltrone rosa pastello, io amo leggere, e tutto questo è fantastico.

Un particolare che amo sono anche le lucine appese al soffitto e lo specchio attaccato alla parete.

-allora ti piace?- mi domanda Jennifer e io la abbraccio -è semplicemente...stupenda- dico e lei sorride soddisfatta -sono contenta, allora li c'è il bagno- dice indicando la porticina di fianco alla libreria -e li la cabina armadio, è molto grande- dice poi spostato la punta del suo indice verso una porta di fianco allo specchio.

Io cammino fino alla porta, la apro e rimango...allibita.

È una stanza, molto grande e bianca, molto luminosa, ha delle lucine attaccate al soffitto come in camera.

È piena di cassetti, appendiabiti e scarpiere.

-non ho cosi tanti vestiti- dico e Jenni c'è r sorride -ecco a te- mi porge una carta di credito -ma...- dico ma lei mi precede -è la carta dei tuoi genitori, ora puoi usarla come ti pare e piace perché al resto ti manteniamo noi- dice sempre lei e io la abbraccio.

Forse la vita qui può andare meglio.

Quando Jennifer esce dalla mia stanza entra Jackson.

-ehi ti piace?- domanda guardandosi intorno -è stupenda- dico io saltellando -ti fa di andare a fare shopping?- chiede grattandosi la nuca imbarazzato.

È così dolce...calmati Camila.

-oh si- dico io e lui sorride -ho bisogno di un po' di vestiti per riempire quella- dico indicando la mia cabina armadio.

-allora andiamo bellezza-

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Secondo capitolo di questa storia, come
vi sembra? vi piace?

Spero di sì 🌷

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25, 2020 ⏰

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𝑾𝒊𝒍𝒍 𝑶𝒏𝒍𝒚 𝑫𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒚 // 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora