La mia vita come lo vissuta in mezzo a mostri veri nella realtà che mi hanno ucciso il cuore ma con il mio coraggio ho combattuto è battuto dalle elementari, medie e fino a liceo dove ero ora sono libero e fiero.
Allora, al secondo capitolo, dove parleremo di fedeltà. Molto mi è stato difficile essere fedele con persone che non si meritavano la mia amicizia: erano solo mostri, come ho scritto nel capitolo precedente della storia! Mi è capitato un milione di volte di subire scherzi, scuse e incazzature. Le cose che non sopporto di più però sono gli insulti, specialmente rivolti agli omosessuali (come frocio, finocchio o molto peggio); ma alla fine mi incazzo perché, voglio dire... Come cavolo ti permetti?! Rispettami come io faccio con te! Alla fine ho detto addio a tutti come ho sempre fatto, perché non è vita vivere con certa gente che fa finta di essere tua amica obbligandoti a fare tutto, anche se non di tuo gusto. Io voglio essere libero! Quindi mi sono stufato e quando ho finito le elementari ho passato da solo con la mia famiglia una fantastica estate. Ma alla fine i guai sono ritornati quando ho iniziato la prima media.
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Ero incazzato nero già dal primo giorno di prima media, perché sapevo già che le persone lì mi avrebbero preso per il culo. Mica ero scemo come loro pensavano! Ero più maturo di quanto loro pensavano (ma questa è un'altra storia).
