Odio o Amore!

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Dopo un ultima spinta, il licantropo si riversò all'interno dell'umano.
Sfinito, crollo per fortuna affianco al giovane che aveva dato inizio all'amplesso.
"Oggi mi hai davvero sorpreso, non mi sarei mai aspettato che avresti preso tu l'iniziativa."
"Mh!"
A quel borbottio, l'uomo si girò e vide che l'altro non lo aveva per niente sentito, anzi stava per addormentarsi.
"Dovresti, rivestirti e andare a casa."
"Mh!...s-stanco!"
"Ok ragazzino, solo per sta volta rimani, ma domani te ne vai."
"Mh!"
Così gli dette le spalle e si addormentò pure lui.

Una settimana dopo, successe la medesima cosa. Dopo un amplesso a luci rosse, entrambi si addormentarono.
Quella mattina però, per la prima volta il sole li scopri abbracciati, cercò di scaldarli con uno dei suoi raggi, solo che qualcun altro decise che i due amanti si sarebbero dovuto svegliare.
A rompere, non fu altro che lo squillare del telefono dei Stiles.
"Spegni quel dannato affare Stilinski! Altrimenti ci penso io e tu ne dovrai raccogliere i pezzi."
A quella minaccia, Stiles, rispose alla chiamata.

Qualche minuto dopo.
"Alzati Sourwolf. Scott ha bisogno di aiuto!"
"Se è amico tuo, perché devo venirci io!"
"Non fare il lupo scorbutico, Scott ha chiesto specificatamente anche di te."

Lui è Derek stavano assieme da quando aveva finito la scuola, ed ora dopo 4 anni assieme stava per compiere col suo compagno i suoi 22 anni e in testa aveva già un progetto. Sperava solo di averci azzeccato. Sopratutto sperava di vedere quella bella luce che spesso vedeva riflesso negli occhi del suo migliore amico, negli occhi del suo Derek.

"Scottino, il grande True Alpha chiama e noi rispondiamo. Allora cosa desidera il mio migliore amico dalla mia sublime presenza?" Chiese una volta ingrato in casa.

La casa non era tanto grande, ma giusta per gli abitanti che là occupavano.
Scott, un ragazzo americano con del sangue messicano e con la mascella storta, di due anni più grande di Stiles, li accolse per poi mettergli al corrente di quello che stava succedendo.

"Vedete, quando ho sposato Kira, non sono riuscito a portarla in viaggio di nozze ed ora che son riuscito a trovare i fondi necessari, anche se saranno solo una settimana, la vorrei portare alle terme, così che si possa rilassare. Solo che ..."
"... non possiamo portare Allison con noi. E troppo piccola, le farebbe solo male. Quindi abbiamo pensato a voi."
A finire il discorso non era altri che Kira la moglie di Scott con la loro figlioletta di un anno in braccio.
Appena la vide, Stiles andò in brodo di giuggiole.
"Ally, tesoro, ci vieni in braccio allo zio Stiles!"
Anche se piccola, la dolce Ally capiva quello che gli si chiedeva, così con un bel sorriso sdentato, allungo le braccine verso il giovane.
Una volta in braccio a Stiles, inizio a fare le fusa come i gatti, peccato che sia una piccola volpe, caratteristica presa dai geni materni.
"Abbiamo provato a chiedere anche ai genitori di Kira, ma la nostra piccola, non ci vuole stare, quando ci abbiamo provato, non ha fatto altro che i capricci. Invece con te sta calma e serena. Quindi saresti la nostra ultima possibilità. Poi nelle notti senza luna (per le volpi è il contrario dei lupi) ti può dare una mano Derek."
"Che ne dici Ally, ti va di stare una settimana a casa di zio Stiles?"
"Stiles!"
"Si Kira!"
"Ma non abiti con Derek!"
"No, perché è un problema per caso!?"
"No, però sarei più sicura se con te ci fosse anche Derek."
Stiles stava per dire la sua quando ...
"Non c'è problema. Stiles può venire da me, anche da stasera. Così la piccola non si spaventerà se dovesse succedere qualcosa di impensabile."
"S-sicuro! Non è che ci ripensi e ci butti fuori!"
"No. Quando di la parola è quella e basta"

Così dopo essersi messi d'accordo, si prepararono chi a passare una settimana da sogno, chi a badare al cucciolo di volpe.

Addio (Sterek 😭) CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora