La morte di Stiles (seconda parte)

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Da quando fecero da babysitter alla piccola Ally, erano passati due settimane. Tutto era tornato alla normalità tranne per Stiles.

Dopo quella notte, il cuore di Stiles si era rotto in mille pezzi.
Niente e nessuno sarebbe riuscito a rimetterlo a posto.

Grazie ai corsi indetti da Deaton sul sovrannaturale e alla sua innata capacità di mentire, nessuno si era accorto di quello che gli girava per la testa. Solo il dottore sapeva, ma aveva fatto voto di non dire niente a nessuno.

Anche se indifferente a tutto e tutti, Derek, si accorse che Stiles si stava comportando in modo strano. Così sotto consiglio da parte della sorella.

"Ultimamente ti vedo un po' strano, tutto bene?"
"Si. Non preoccuparti, sono solo impegnato col lavoro."
"Ti va di passare assieme la serata? Cosi magari ti rilassi?"
"Grazie ma ho già altri impegni, sarà per un'altra volta"
Non si sa come, ma tutte le volte riusciva sempre a trovare una scusa.
E sentendo che il cuore del ragazzo batteva in modo regolare, sapeva che non stava raccontando bugie. Così lo lascio in pace, senza sapere che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe sentito la sua voce.

Avvolte scompariva e riappariva dopo uno o due giorni.
Gli amici chiedevano, volevano sapere cosa faceva, lui però rispondeva solo che stava facendo ricerche da parte di  Deaton.
Poi, un giorno non lo videro più.
Andarono tutti da Deaton, ma pure lui non sapeva niente.
Chiamarono pure il suo datore di lavoro, dove appresero che Stiles aveva fatto richiesto di una settimana di ferie e loro non ne sapevano niente.
Provarono a cercarlo ma non riuscirono a trovarlo da nessuna parte.
L'unica cosa che vennero a conoscenza era che nelle vicinanze di Becon Hills stava succedendo qualcosa di sovrannaturale.
"Speriamo che non sia andato lì!"
"Se conosco mio fratello, credo proprio che si sia diretto lì. L'unica cosa che possiamo fare è aspettare che chiami."

Verso mezzogiorno...

"Ragazzi, sento l'odore di Peter e di Stiles, però sento anche odore di sangue! Lo sentite pure voi?" Chiese Scott agli altri del branco. Si erano radunati tutti al loft di Derek per attuare un piano, così da dare una mano all'umano quando avrebbe chiamato, che a quanto pareva, si era fatto vivo lui stesso. L'unica cosa strana era, cosa ci faceva assieme a Peter?
Scott, felice che suo fratello fosse ritornato, uscì ma non si aspetto la scena che si trovò davanti agli occhi.
"CHE COSA CAZZO È SUCCESSO!" urlò, illuminando intanto gli occhi di rosso, essendo un truealpha (spero di non sbagliarmi) e facendo comparire gli artigli.
Gli altri, richiamati dall'urlo di Scott, si precipitarono all'esterno dell'abitazione.
Davanti a loro, stava un Peter sanguinante e con gli abiti strappati e pieno di graffi, però quello che preoccupò tutti, non era altri del corpo che il maggiore degli Hale aveva fra le braccia.
Il ragazzo era molto pallido e il battere del suo cuore era troppo lento.
Come Peter, Stiles era anche lui ricoperto di ferite e da essi scorreva sangue.
"Ho provato a tenerlo sveglio, ma purtroppo mi è svenuto proprio poco prima che arrivassi qui. Ho provato in tutti i modi ad aiutarlo e all'inizio anche ho cercato di convincerlo che era sbagliato andare in quella zona, in mezzo al pericolo senza un aiuto. E sapete cosa mi ha detto! 'Ci sei tu a proteggermi' Ma purtroppo non ci sono riuscito. Erano in troppi. Però solo una cosa li ha convinti a lasciarmi andare."
"Cosa!" Chiesero in coro gli amici.
Peter stava per rispondere quando il corpo fra le sue braccia si mosse.
Con molta fatica, Stiles aprì gli occhi e una volta che ebbe agganciato lo sguardo del maggiore, gli sorrise poi ... "G..grazie!" fu l'unica cosa che riuscì a dire che spirò.
Immediatamente gli amici si avvicinarono al corpo del loro miglior amico.
Molti piansero, altri urlarono e Scott assieme a Peter ullulo. Un ululato pieno di dolore e rancore per coloro che aveva portato via troppo presto una vita a loro cara.

Il giorno dopo il funerale, finalmente il gran segreto che a quanto pareva Stiles nascondeva fu scoperto.
Ed era anche il motivo che aveva permesso a Peter di scappare dal nemico.

"Ormai quello che ho dentro non posso più nasconderlo. Purtroppo questo fatto forse romperà l'armonia del gruppo ma non posso più tacere...Qualcuno sa del perché nelle ultime settimane Stiles si è allontanato da tutti noi?" Chiese Deaton.
Tutti negarono.
"E tu Derek! So che vi frequentavate, ti ha mai detto o fatto capire qualcosa?"
"No. Certo, avevamo un rapporto strano ma non ha detto niente neanche a me. Solo nelle ultime settimane aveva un comportamento strano, ho provato ha scoprire il motivo ma mi diceva solo che andava tutto bene, così ho lasciato scorrere."
"Va bene, ma vorrei una risposta da te. Tu sei innamorato di Stiles?"
"Perché! Cosa c'entra ora se sono o no innamorato di lui?"
"Lo scoprirai presto. Allora lo ami oppure no?"
Fregandosene di quello che il suo lupo gli stava dicendo, diede la sua risposta.
"No."
"Allora quello che sto per rivelare al gruppo a te non interessa. Peter, siccome tu già lo sai, porta fuori tuo nipote e bada che non ascolti quello che tra poco rivelerò."

Una volta sicuro che Derek non potesse sentire e dopo aver sparso una particolare polvere, sgancio la bomba.
Scott, furioso corse fuori seguito da Isaac.
Non diede modo a Derek di difendersi che lo picchiò fino a quando non lo tirarono via a fatica.
"BASTARDO, FIGLIO DI PUTTANA E TUTTA COLPA TUA SE STILES È MORTO. DOVEVI MORIRE TU E NON LUI. RIDAMMI MIO FRATELLO" e alle ultime parole molte lacrime scivolarono sul suo viso.
"P..perché sarebbe colpa mia. E lui che è andato nella tana del nemico, micca che l'ho portato io."
"No, ma hai fatto di peggio. Credi che non mi abbia detto che lo avevi preso durante la luna bianca? Ora capisco perché quando è venuto da me stava piangendo. Solo con l'insistenza son riuscito a farmi raccontare quello che era successo. E tu, tu stronzo gli hai detto che era solo sesso. Ed ora scopro che tu non solo hai ucciso Stiles ma anche tuo figlio. Ma come, Cora non ti ha detto niente!" Quando vide lo sconcerto sulla faccia del secondo Alpha. "Devi sapere che lei aveva detto a Stiles che tu volevi farti una famiglia e lui innamorato da sempre di te, ha cercato il modo di dartela. Ha cercato il modo fino a quando non ha trovato una vecchia formula, di una vecchia tribù. L'unica cosa che doveva fare era eseguire il rito durante la luna bianca e con te trasformato. È anche per questo che mia figlia non ha mai ferito Stiles durante la sua luna nera. Anche se piccola sapeva sentire e il desiderio di Stiles era talmente forte che gli aveva permesso di stargli vicino. Inoltre aveva già toccato la sostanza che quella notte avrebbe ingerito. Ed ora il bambino che sarebbe dovuto nascere non conoscerà mai la luce."
"M..mi spice non lo sapevo."
"E tardi per chiedere scusa. L'unica cosa che puoi fare è scomparire da questi luoghi enon farti più vedere, inoltre ringrazia la tua buona stella, fortuna per te che il padre di Stiles abbia deciso di trasferirsi, altrimenti ti avrebbe scaricato addosso i proiettili con lo strozzalupo."

Dopo quelle parole, Derek scompari da Bacon Hills. Col cuore pesante per aver spezzato non uno ma due vite di cui una neanche mai vista.



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Cinque anni dopo

Normalmente alla mattina non faceva mai brillare gli occhi, ma quel giorno qualcosa cambiò.
In un primo momento sembravano gli occhi di un normale Alpha, ma pochi secondi dopo, i suoi occhi diventarono viola.
Preoccupato, corse dal druido del branco.
"Dimmi che cè una cura!" Chiese dopo avergli spiegato il problema.
"Non son sicuro che ci sia."
"Ma è molto grave? Sento che i miei poteri da licantropo stanno pian piano diminuendo."
"Mentre proverò a cercare le cause, rispondi a questa domanda. È davvero importante essere un licantropo?"
Derek non si era mai posto quella domanda, era un licantropo da quando era nato, aveva aiutato il suo vecchio branco più di una volta, certo c'erano pericoli in ogni angolo e tutti i cacciatori erano alle sue calcagna ma ora che c'era questo problema, non sapeva cosa fare, l'unico che gli avrebbe sicuramente dato una mano era morto. Forse ...
I suoi ragionamenti si interruppero quando il druido ritornò da lui.
"Forse ho trovato qualcosa...qui cè spiegato che hai cinque anni nel trovare la causa del tuo stato. Finito quel tempo, sarai per sempre umano. Non ne so la causa, ma sembra che tu abbia delle faccende in sospeso. E il viola inoltre e simbolo di vendetta. Quindi va, trova l'essere che ti ha maledetto e chiedi scusa con tutta l'anima."
Cosi Derek lasciò il luogo che lo aveva accolto.
Sarà riuscito a scacciare la maledizione o sarà diventato umano??

Fine

Spero che il finale vi sia piaciuto.

Addio (Sterek 😭) CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora