Una settimana in paradiso o inferno!

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1 giorno

Salutato i genitori della piccola volpe.

"Mentre tu badi alla piccola, vado a casa a prendere quello che mi potrebbe servire per questa settimana. Papà l'ho già informato, quindi non ci sono problemi. Il lavoro alla caffetteria, è apposto, ho chiesto le ferie che avevo in arretrato. Poi.."
"Calmati e dai aria hai polmoni. Di lei me ne occupo io, però fai in fretta, non sono bravo coi bambini."

Salutati i due andò a casa e in poco tempo riempi la sua vecchia sacca di lacross.
Ritornato al loft del licantropo, assistette alla scena più bella e tenera che abbia mai avuto opportunità di vedere.
Derek a quanto pare non l'aveva sentito, quindi incurante di stare dando immagine di se diversa dal solito.
Quando era andato via il giovane, Allison, che era rimasta tranquilla, aveva iniziato a fare il diavolo a quattro e cercava in ogni secondo di allungarsi verso la porta. All'inizio era andato in panico ma poi, dopo avergli promesso che Stiles sarebbe arrivato presto, era riuscito a calmarla, infatti ora gli stava dormendo e sbavando addosso. A quanto pare avere dei bei pettorali serviva a qualcosa, col suo andare su e giù, seguendo la sua respirazione, stava facendo da culla alla cucciola. Intanto con una mano, che era più grande della piccola, la teneva contro di lui affinché non cadesse.

Stiles, vedendo una tale meraviglia, già si immaginava una famiglia loro, con uno o due bambini.

2 giorno

Normalmente i bambini piccoli tengono svegli i genitori anche di notte, però questo fatto non si presentò con la piccola Allyson. Forse, essendo una mannara e trovandosi a casa di un altro suo simile anche se razza diversa, si sentiva sicura quindi la notte dormiva. Però si svegliava sempre presto verso le sei di mattina.
E così fu il secondo giorno.

Derek che si era svegliato, non appena aveva sentito la piccola muoversi, attese. Voleva vedere cosa avrebbe fatto.

Allison, anche se di un anno, era una bambina sveglia e precoce, quindi non ci mise molto a capire come uscire dal suo lettino, che era stato messo ai piedi del letto matrimoniale.
Così con un po' di fatica, riuscì ad uscire e gattonando arrivo a destinazione. Cercando di non svegliare il proprietario, dopo varie mosse, riuscì a raggiungere il suo obbiettivo, cioè finire tra le braccia di uno Stiles dormiente, il quale inconsciamente strinse la piccola al petto.
Contenta, la piccola riprese di nuovo sonno. Mentre con una manina si stringeva al pigiama dell'umano, l'altra la portava alle labbra e le ciucciava come se avesse il ciuccio.

Derek, sapeva per esperienza che Stiles non si sarebbe mai mosso, ma vederlo dormire con una bambina fra le braccia, e con un sorriso che avrebbe illuminato il buio più assoluto, sentì il proprio cuore perdere un battito è uno strano calore avvolgerglielo.
Quel dolce calore stavano quasi per farlo sorridere, quando il freddo dei ricordi lo riporto di nuovo al punto di partenza.
Incavolato con se stesso, diede le spalle allo spettacolo che per poco gli aveva illuminato l'anima.

3 giorno

Quel giorno pareva uguale agli altri però...

"Non abbiamo quasi più niente in dispensa, vado a fare la spesa. Venite pure voi oppure ..."
"Vai pure da solo!"
Così senza doversi preoccupare, lasciò Derek a far colazione con la cucciola.

"Ho finito prima del previsto. Quindi ho tempo di andare in un posto, poi a casa"

Da poco era passato mezzogiorno quando ritornò a casa, pronto a preparare il pranzo.
"Eccomi sono ... ma cosa succede qui!"
La cucina era un disastro e il salotto idem, inoltre Allison non smetteva di piangere e cercava di allontanare le mani di Derek da lei.
"Non so più cosa farci, per fortuna sei arrivato, quindi pensaci tu."
Appoggiato le borse vicino alla penisola della cucina, prese la bambina in braccio che immediatamente gli circondo il collo con le braccine nascondendo poi il visino tra la sua spalla e il collo.
Massaggiandogli la schiena, aspetto che la piccola smettesse di piangere prima di aver risposte dall'unico che le poteva dare.
Alla fine, Allison si addormentò.
Senza svegliarla, una volta entrato in camera, la depose nella culla, accendendo il baby sonar (spero si scriva così) e scese di nuovo in cucina.

Addio (Sterek 😭) CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora