Ti ODIO ma ti AMO tantissimo

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Quindi. A quanto ho capito, Jake e quella Michelle tirano storie. Ma lei chi si crede di essere? Mi ha trattato come se fossi un tappeto e lei mi stesse camminando sopra.

"signorina Johnson. È tra noi?"

La professoressa mi risveglia dai miei pensieri.
Questa mattina mi sono svegliata con la luna sbagliata e Michelle non ha fatto altro che farmela girare ancora di più.

"Certo professoressa" le rispondo con un sorriso forzato in viso.

"Venga a sedersi qua. In prima fila davanti a me."

Cosa?? Devo lasciare la mia bellissima ultima fila?

Prendo le mie cose e mi siedo vicino ad una ragazza. È bionda con dei grandi occhi verdi. Mi ricorda molto qualcuno...

"Ciao. Io sono Katy" mi dice raggiante

"Io Elisabeth."

Quando la professoressa di chimica si gira io e Katy iniziamo a parlare del più e del meno.

Ho scoperto che abita nei miei dintorni e non l'ho neanche mai notata alla fermata del pullman.

Mi sta simpatica quella Katy. Penso che diventeremo buone amiche.

Alla fine delle 6 noiosissime ore si scuola posso andare al bar a prendere qualcosa mangiare.
Una cosa che non sapete di me. Amo il cibo. È la mia soluzione a tutti i problemi.

Mi siedo tutta sola ad un tavolino in aula mensa mentre mi mangio il mio bel panino con salmone insalata maionese e tonno. In una sola parola, la vita.

Dalla porta entra un gruppo di ragazzi in divisa e, tra quelli, intravedo Jake.

"Ehyy Lizzy ci si rivede è?"

Mi dice mentre lui e tutto il suo gruppo si siede vicino a me.

"A quanto pare" rispondo con menefreghismo.

"Ma sei sempre così scontrosa con tutti te?"

"Solo con chi mi sta antipatico" rispondo con fierezza

"E io ti starei antipatico? Lo vedo l'effetto che ho su di te. Come si tutte le altre ragazze ovviamente."

Ma chi si crede di essere. Lui non mi fa nessun effetto.

Se lo dici tu

Si.

"Ma smettila"

Lui fa una piccola risatina e inizia a presentarmi i suoi compagni

"Lui è Christian" dice indicando un ragazzo moro e molto carino

"Lui Alexander, ma per tutti Alex" beh... con lui punto alla simpatia dai.

"Lui è Erik" l'ultimo penso sia più piccolo degli altri due.

"Ciao. Io sono Elisabeth e ora me ne vado."

Saluto tutti così ed esco finalmente dopo quel lunghissimo giorno