Capitolo 10

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Dove sono?

È quello che ti chiedi ogni volta...

Questa sembra una città come la mia, insomma, sono nel bel mezzo di una strada e ai lati di essa ci sono negozi, grattacieli, parchi, insomma, è una vera e propria città.

Aspetta, ho detto che sono in mezzo alla strada!

Infatti, il rumore di un clacson mi fa girare verso destra, e quello che vedo è raccapricciante: una macchina gialla (ma chi compra macchine gialle? Per passare inosservato? Forse è un taxi...) sta venendo a tutta velocità verso la mia direzione e io non riesco a muovermi! È come se il mio cervello non comandasse più il corpo e le mie gambe rimangono ancorate a terra.

La macchina mi viene addosso e chiudo gli occhi. Non vedo nulla. È tutto buio qui e non ho idea di dove mi trovi...sono forse morta?

Sento una voce femminile chiamarmi.

Sarà la madonna...

Sì, sono decisamente morta.

-Ma proprio adesso doveva venire? Io lo avevo detto che avrebbe creato solo problemi!-

No, invece.

Questa è la voce di Millie. Appena riapro gli occhi, con un po' di fatica, delle iridi verdi incontrano le mie castane.

-Susan!- urla Mike abbracciandomi. Questo contatto mi fa rabbrividire, ma che cos'ho? Il mio stomaco è in subbuglio e un calore mai provato invade il mio intero corpo.

Perché sento la marcia nunziale? Tududuruuuu...

Ma stai zitta un po'!

Il mio ventre emette uno strano suono e solo ora mi accorgo di essere parecchio affamata.

Cavolo, da quanto tempo è che non mangio? Saranno almeno tre giorni.

Il pranzo dal re del Mare deve averti riempita parecchio...

Già, altrimenti non si spiega.

Proprio come se il mondo fosse contro di me un odore dolce invade le mie narici. Cupcakes! Riconoscerei il loro odore tra mille!

Immediatamente mi alzo in piedi e inizio a correre verso il bar da cui proviene l'odore, tanto che appena entro dentro non mi sembra vero ciò che vedo.

Biscotti, cornetti, gelati, CUPCAKES! Ne voglio uno immediatamente.

Gli altri mi raggiungono entrando nel bar ed iniziando anche loro ad avere fame osservando tutte quelle bontà.

-Come paghiamo?- chiede Lukas.

-Non ce n'è bisogno, amici! Questo è un bar gratuito, lavoriamo per il piacere di farlo e non si paga nulla! Potete mangiare tutto ciò che volete!- esclama una ragazza aldilà del bancone.

Non aspetto che me lo ripeta e mi fiondo su tutto il cibo che è lì provocando le risate dei miei compagni. Tutti guardano il cibo con occhi sognanti, come se non ne vedessero dal Paleolitico.

È tutto così buono. La cioccolata, la panna, la crema, riportano immediatamente la mia mente altrove.

Intendi in quell'Inferno del Regno dei Dolci?

Non me lo ricordare...

Rivolgo uno sguardo a Millie, Mike, Caleb e Lukas. Tutti si stanno abbuffando come al pranzo di Natale, ma il folletto in questione non ha toccato nemmeno una mollica di pane da quando siamo entrati.

-Tu non mangi, Lukas?- gli chiedo, infatti.

Lui scuote la testa in segno di dissenso. –Non ho fame, grazie.- mi risponde.

-Come avete fatto a sopravvivere tu, Millie e Caleb senza mangiare per anni?- chiedo a Mike per cambiare discorso.

Il ragazzo fa un sospiro: -Nella caverna in cui eravamo c'erano dei buonissimi frutti selvatici che crescevano ogni due giorni. Ci siamo abituati a mangiare quelli per sei lunghi anni...-

-Vuoi dire che avete mangiato solo frutta per sei anni?- chiede Lukas, stupito quanto me.

-Mangiavamo solo quando avevamo fame e cercavamo di farci bastare ciò che avevamo.- mi spiega Caleb.

Solo adesso mi rendo conto di quanto io sia fortunata. Insomma, io non sarei mai sopravvissuta senza la pizza, la pasta o i CUPCAKES! Avevano dovuto sopportare moltissimo e aver avuto moltissima paura, insomma, erano soltanto dei bambini quando scomparvero, chissà come erano stati preoccupati i loro genitori. Già, i genitori...

Dove sono i miei ora? Dove pensano che io sia? E Giody, Lidya? Loro sono preoccupate per me?

Mi faccio queste domande finché non sento le palpebre appesantirsi e uno strano senso di nausea impadronirsi di me. Le ultime cose che vedo sono Millie, Mike e Caleb poggiare i loro dolci e accasciarsi a terra, poi mi addormento...



SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti! Scusate per l'assenza ma sono stata molto impegnata con la scuola. Mi scuso anche perché il capitolo è abbastanza corto, ma doveva esserci un po' di suspense...so che mi odiate per come ho interrotto il capitolo ma non uccidetemi per favore!

Un grosso bacio,

Franky

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