Fuoco

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Attenzione: Questa OneShot contiene linguaggio scurrile, ma soprattutto scene molto esplicite, considerate Porno o Hentai (non so quale sia la definizione esatta). Quindi se non vi piace il genere non leggete.

Fuoco


Sakura era distesa sul suo morbido divano a tre posti, mentre teneva in una mano una vaschetta di gelato al cioccolato, e un cucchiaio nell'altra.

Stava guardando una serie fantasy che le era stata suggerita da uno dei suoi compagni di università. D'altronde era venerdì, e come ormai ogni sera nelle ultime settimane, non aveva programmi. E in ogni caso, non voleva uscire per annoiarsi e mettere il broncio. Era molto comoda in quel divano e aveva tutto ciò di cui aveva bisogno.

Improvvisamente la sua compagna di appartamento, Yamanaka Ino, si fermò proprio davanti alla televisione, disturbando la sua vista. Alzò gli occhi al cielo, già immaginando la scena che si sarebbe presentata.

Ino la fissava seriamente, con le braccia incrociate sotto al seno prosperoso, evidenziato dalla scollatura del suo sexy tubino bianco, che le rendeva le curve ancora più provocatorie. I suoi lunghi capelli biondi platino erano legati in una coda alta. Portava un cerchietto in stoffa bianco con una croce rossa al centro, e poco sotto l'orlo della vestito indossava una giarrettiera in pizzo bianca e rossa sulla coscia destra. Le sue labbra carnose lilla erano tirate in una smorfia contrariata.

Doveva ammettere che stava davvero benissimo, il travestimento da infermiera le s'addiceva alla perfezione, dato che stava studiando per diventarlo.

Ino aggrottò le sopracciglia.

<< Che cosa c'è? >> le chiese in un sospiro scocciato.

<< Sakura, che cosa stai facendo ancora lì sdraiata? >>

<< Te l'ho già detto, non vengo a quella festa >>

Ino sbuffò << No, ora tu alzi quel tuo bel culo dal divano e vai a prepararti >>

<< Passo >> si sistemò meglio sul divano.

<< Sakura, per favore >> sciolse le braccia e si sedette sul bordo del divano nel punto più libero << Sarà la festa migliore del secolo >>

Che esagerazione... << Solo perchè è organizzata a casa di un riccone non vuol dire che sia la migliore >>

Le fece una smorfia contrariata e poi subito dopo continuò ad insistere << Tutti i più bei ragazzi delle università della città saranno lì >>

<< Ino, non mi convincerai a venire >> non c'era nulla che l'avrebbe fatta alzare da quel divano.

Ino rimase in silenzio pensante.

Sperava che avesse finito di insistere, voleva tornare a seguire la serie che stava guardando.

<< Prenderemo un gattino >> la persuase con un sorriso sghembo.

Erano amiche da almeno quattro anni, e Ino sapeva quanto voleva adottare un gattino, ma ogni volta che proponeva di prenderne uno, lei le diceva che voleva un cane, e quindi non si erano mai trovate d'accordo. E adesso, pur di farla andare alla festa, si era arresa. Incredibile, Ino doveva tenerci particolarmente. Comunque, oltre all'interesse per il gatto, doveva ammettere che erano settimane che non usciva per divertirsi; da quando Sasori l'aveva lasciata, si era sistemata ogni sera sul divano a guardare ogni sorta di film e serie interessanti. Forse, per una volta, le avrebbe fatto bene uscire << Va bene. Diciamo che vengo con te a questa dannata festa... posso scegliere io il gattino? >> chiarì di aver accettato solo per puro interesse personale, e che la sua volontà era quasi inesistente.

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