-DRIIIIIIIIIIINNNNNN-

Il rumore incessante della sveglia mi desta dal mio sogno, sbuffo al solo pensiero della scuola che mi attende e con atteggiamento svogliato e menefreghista mi ributto sul letto imprecando.

La scuola non mi é mai piaciuta, non che io vada male sia chiaro, semplicemente non mi va a genio il trascorrere di tutte le mattine in quell' edificio con i professori che urlano.
Come se non bastasse oggi é il primo giorno, questo vuol dire che manca ancora un bel po' alle vacanze.

Mi passo una mano sugli occhi stropicciandoli e finalmente mi alzo da quell'involucro di coperte che mi ha tenuto intrappolato questa notte.
Anche se c'è un caldo della Madonna, non posso fare a meno di dormire con le coperte addosso: é uno dei miei innumerevoli vizi .
Cammino lentamente fino a raggiungere lo specchio, nel quale poi mi guardo passandomi una mano nei miei folti capelli neri: sono bello come sempre!
Passo delicatamente il dito a strofinarmi le leggere occhiaie e poi porto di nuovo la mano sui capelli, che scompiglio vivacemente facendo una smorfia nel constatare che sono sporchi.

Sento bussare alla porta e dico un "avanti "abbastanza convinto. Sulla soglia della porta compare mia madre, o come dicono in molti casi: la mia sorella gemella. É incredibile quanto ci somigliamo, se mio padre non avesse gli stessi capelli e occhi di mia madre penserebbero che sono solo figlio suo. Mia madre si chiama Sunmi ed é letteralmente la donna più importante della mia vita.

"Hey tesoro, sei già sveglio a quanto vedo. Pronto per tornare a scuola?"
Mi chiede venendomi incontro e scompigliando mi un altro po' i capelli.
"Purtroppo mi tocca" rispondo io sbadigliando, pertanto il suono delle mie parole non esce proprio chiaro, facendo storcere il naso a mia madre.
"Dai hyunjin, vedi che ti divertirai, almeno pensa che non farai mezzo anno qui" mi rinfaccia lei.
"Eh già, non vedo l'ora."dico pensando a cosa mi attenderà verso metà anno.
"Su, ora vai a farti una doccia, solo Dio sa quanto schifo ho provato nel toccarti i capelli, dovresti smettere di dormire con le coperte, ti fanno sudare troppo."
Dice facendo una faccia mista tra lo schifato e il divertito.
"Si si, ora se non ti dispiace avrei una doccia da fare "
Metto le mani sulla sua schiena e la porto fuori dalla camera, chiudendo poi la porta a chiave, andando poi nel mio bagno.

Apro l'acqua ed intanto mi libero del pigiama e dell' intimo, rimanendo completamente nudo davanti allo specchio. Porto le dita al collo e sfioro delicatamente con i polpastrelli alcuni dei segni violacei che cospargono quest'ultimo ed il petto.
Entro in doccia e prendo subito lo shampoo, con cui inizio a massaggiarmi delicatamente la cute.
Subito i ricordi di due giorni fa ritornano vivi nella mia mente.

- L'odore di alcool invade le mie narici nonappena io e Chan varchiamo l'ingresso della casa di Seungmin.
La musica rimbomba alta nelle nostre orecchie ed un ritmo incalzante fa muovere i nostri corpi una volta raggiunta la pista da ballo.
Mentre ero intento a ballare scorgo Seungmin su un divanetto, così urlo il suo nome nella speranza che mi senta.
Il nominato, sentendosi chiamare, gira la testa nella nostra direzione e un sorriso si fa spazio sulle sue labbra.
Seungmin ci fa segno di raggiungerlo con la mano, così io e Chan cerchiamo di farci largo tra l'ammasso di gente intenta a ballare a ritmo di musica .
"Hey Min, finalmente ti abbiamo trovato" dico io, salutando lui e gli altri ragazzi del gruppo.
Siamo otto in totale : Woojin, Chan, Seungmin, Jisung, Minho, Chanbin, Felix e io, Hwang Hyunin....
Si, esatto, se frequentate la IdolArtAccademy sicuramente mi conoscete: non per vantarmi ma sono discretamente popolare la dentro, beh, io come i ragazzi del resto: ci chiamano gli StrayKids.

Prendo posto accanto a Felix, che non perde tempo a passarmi una birra.
Resto un buon minuto ad osservare il liquido dorato prima di mandarlo giù tutto ad un fiato.
Poggio la bottiglia vuota sul tavolo e mi rivolgo al resto del gruppo.
"Allora... Tra poco ricomincia l'inferno, sono io o non ho per niente voglia di andarci?"
Dico con un tono abbastanza acido.
Felix mi mette una mano sulla spalla
" Jin, la smetti di parlare della scuola prima che mi salga il vomito per favore?"
Dice Chan con tono disprezzante :" e pensare che a certa gente piace pure!" aggiunge Seungmin, usando lo stesso tono che si usa quando si parla di qualcosa di assolutamente impossibile.
"Ad esempio... Sapete che mia madre si é sposata il mese scorso vero?" Aggiunge  poi con l'espressione  di qualcuno che sta per dire un'assurdità.
"Cazzo Seungmin, eravamo con te al matrimonio, si può sapere dove cazzo hai la testa?" Dico io ridendo di gusto.
"Ah.... già... Vabbè non é questo il punto: ho un fratellastro, e giuro su me stesso che non lo sento parlare di altro che non sia la scuola, sembra non avere una vita sociale, letteralmente"
La birra d'improvviso mi va di traverso, così abbasso la testa evitando di sputarla addosso a qualcuno.
"C-cosa? "Dico incredulo, ma dalla faccia di Seungmin riesco a capire che dice la pura e semplice verità.
Seungmin annuisce piano, mentre molti pensieri si insinuano nella mia testa.
"Oh...pensate che adesso é qui, però é rintanato in camera sua a studiare....roba da matti." Seungmin abbassa il capo e poi aggiunge "da dopodomani andrà nella nostra stessa scuola.
Il colpo di grazia...seriamente andrà nella nostra stessa scuola?
"Ed entrerà negli SKZ..." conclude Seungmin abbattuto.
No. Non entrerà nel nostro gruppo. Mai.

Allora....non so nemmeno da dove iniziare, si vede che non scrivo da un po'.... Benvenuti?!?!
Ho iniziato a scrivere questa storia grazie ad una persona, una certa kookvine che mi ha fatto tornare la voglia di scrivere e di vivere .....e niente..... grazie

SWITCHEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora