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Ed ora é qui, davanti a me: il ragazzo misterioso.
Pensavo fosse solo un sogno, ma perché dovrei sognare gente di cui non sono a conoscenza?
Hyunjin, almeno credo si chiami così, mi schiocca due dita davanti agli occhi e io mi riprendo all' istante.

"Ti serve qualcosa?" Dice con tono leggermente seccato e le sopracciglia corrugate.
"Emh si... giusto...hai una matita?" Chiedo io ricordandomi all' improvviso il motivo per cui l'ho richiamato.
Hyunjin emette una piccola risata e poi inizia a scrivere freneticamente sul banco.
Leggermente infastidito riporto lo sguardo al prof intento a dare ancora delle dritte all'alunno di prima.
Quest' ultimo si accorge che lo sto fissando ed alza lo sguardo su di me facendomi intendere che stava per addormentarsi dalla noia, alché io rido divertito.
Ad un certo punto però, mi sento toccare la spalla e, voltandomi verso hyunjin, mi accorgo della scritta che imbrattava il mio banco.

"Eppure camera tua é piena di matite a quanto ho visto ieri notte"

Accanto alla frase c'era disegnata una faccina con un espressione alquanto compromettente...
Decisamente quello non era un sogno.
Alzo lo sguardo su hyunjin che mi porge la matita, la afferro e mi volto velocemente, ma, nonostante ciò, sono riuscito a vedere il sorriso sornione che si é impossessato del suo viso.

" Hyunjin vieni un secondo quí per favore" lo richiama il professore.
Hyunjin prontamente si alza dal suo banco e si avvia verso la cattedra.
Io resto fermo al mio posto e lo guardo allontanarsi, i miei occhi cadono "accidentalmente" sul corpo del ragazzo: alto, muscolatura nella media, i capelli neri lucidi che gli ricadono delicatamente sulla fronte.....é proprio un gran figo!
Hyunjin continua a camminare con passo sicuro e appena raggiunta la cattedra si china leggermente dietro al professor Park per guardare meglio lo schermo del computer.
"Mi riballeresti questa parte qui" dice il prof mentre stoppa il video nel momento preciso:" Non si vedono bene le mosse, ho bisogno di vedere i passi della coreografia" continua Park.

Hyunjin allora si allontana leggermente, si toglie la giacca di jeans e la butta su una sedia, per poi posizionarsi in mezzo all'aula.
Il prof aziona la musica catturando immediatamente gli sguardi di tutti i ragazzi, che si girano verso il prof interrompono i vari chiacchiericci.
Il prof da il tempo e subito hyunjin inizia a muoversi a ritmo.
I miei occhi sono incatenati al suo corpo che si muove fluido, destreggiandosi tra una nota e l'altra della canzone.
Hyunjin alza la testa e riesco a sentire il suo sguardo magnetico che mi brucia la pelle, ma non faccio neanche in tempo a realizzare che lui ha già distolto lo sguardo, continuando così a ballare.

Nonappena la musica si ferma parte un applauso e hyunjin si inchina, dopodiché torna dal prof per sentire il suo parere.
Il professor Park gli passa un asciugamano con cui hyunjin si asciuga la fronte leggermente imperlata di sudore, per poi fargli i complimenti e mandarlo a sedersi.
Hyunjin recupera il giacchetto di jeans dalla sedia e poi ritorna a sedersi accanto a me, che non ho smesso un secondo di fissarlo.

Distolgo lo sguardo immediatamente nonappena si gira e ritorno ai miei pensieri.
I suoi capelli neri che si agitavano, i muscoli della sua schiena ben visibili dalla maglia, i movimenti puliti e veloci.... Tutto di questo ragazzo mi attrae ed il solo guardarlo per me é una tentazione.

Mi giro verso di lui, ma il mio respiro si blocca nell'esatto momento il cui lo i suoi occhi incontrano i miei: mi stava guardando.
"S-sei stato molto bravo prima...devi esserti allenato molto" dico io, abbastanza intimorito dal suo sguardo indagatore che continua a scrutare i miei particolari.

"In effetti si, mi alleno da parecchio tempo, la danza é una delle mie passioni da sempre, sono venuto quí con l'intento di diventare un Idol, voglio che questa passione diventi un impegno a tempo pieno, e farlo con i ragazzi é una buona idea, ci divertiamo molto." Conclude lasciandomi spiazzato, la sua voce è molto bella e mi ritrovo a chiedermi come suona il mio nome pronunciato da essa.

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