*canzone del capitolo: get you the moon-kina*
Ed eccomi qui, sul ciglio di un tetto. Sento il gelido vento invernale di Seattle graffiarmi impetuosamente le guance.
Ancora devo abituarmi alle diverse temperature di questa immensa città, che proprio ora sembra essere tutta ai miei piedi...
Ho il cuore in gola e tanti rimpianti, tante cose aumentano l'enorme macigno che ho sulle spalle...
È arrivato il momento, una volta fatto questo piccolo passetto in avanti potrò dire addio a tutte le mie sofferenze.
"Fanculo tutti!" Esordisco, la mia ultima frase, prima di...
"Erika!! Scendi da lì cazzo!!" Una voce stranamente familiare mi interrompe, mi volto ed ecco Steve, colui che per me c'è sempre stato, il fratello che non ho mai avuto, la mia corazza.Mi giro a guardarlo, imploro perdono con lo sguardo e chiudendo gli occhi mi lascio andare al vuoto con le sue strazianti urla ad accompagnare quello strano pentimento...
"Uhh...merda...era solo un sogno...un incubo..."
Rivolgo immediatamente i miei pensieri al cellulare, devo immediatamente raccontare tutto a Steve.
"Pronto?!" Dico con un tono di voce più alto del previsto
"Che è successo di così grave da chiamarmi alle 3 di notte?" Sbuffa con voce roca, per il sonno, e una nota di proccupazione."No niente, lascia stare..." non so perchè io non gli abbia detto niente, forse per non farlo preoccupare...in fondo è solo un sogno no?
"Sicura?" Continua lui.
"Si...sicurissima" ho risposto in tono troppo incerto, dannata me e al fatto che non so mentire...
"Buonanotte Steve." Concludo e attacco.Sono ormai 15 minuti che fisso imperterrita il vuoto, come se fosse qualcosa di raro e stupendo. In effetti è così...il buio, il silenzio, un sottofondo ovattato di auto, che passano di tanto in tanto...non fa paura come si dice in giro, anzi è confortevole.
Ma d'altro canto c'è qualcosa che fa davvero paura...questo maledetto incubo...
Troppi pensieri tutti insieme: è una sogno premonitore? È un messaggio divino? Un avvertimento?
"Ahhh..." soffocò un urlo con il cuscino per non svegliare gli altri.
Ho paura di ciò che la mia mente riesce a formulare...*rrrr...rrrr...rrrr...*
Una strana e regolare vibrazione mi risveglia dal sonno leggero.-chiamata persa da Steve-
Guardo l'orario e noto con stupore che sono le 6, almeno un paio d'ore di sonno le ho fatte...
Digito il suo numero e il rumore degli squilli quasi mi stordisce.
"Ehi steve...come mai mi hai chiamata?" Chiedo stranita e ancora con le orecchie che fischiano*Steve pov's*
"Erika...ho sognato te che ti butti giù da un palazzo, davanti ai miei occhi..."
La voce mi trema nel pronunciare quelle parole.
Sono ancora in stato di shock..."Cazzo.! Cos'è?Un film di fantascienza?"esordisce lei stupita, stupendo anche me
"Spiegati meglio, sai com'è...non posso leggerti nel pensiero"
"Ho sognato la stessa cosa...ecco perché ti avevo chiamato, poi però non ti ho detto niente perchè non volevo farti preoccupare..."
Le sue parole mi spiazzano, mi stavo preparando al peggio ma questo lo supera...
"Porca puttana" in quel momento non riesco a dire altro...#spazio d'autrice
@celtic_silesia3690
Questo è quanto
Mi auguro che Erika e Steve non rimarranno a lungo con le bocche spalancate sennò entrano le mosche ahahah
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ne arriverà presto un altro
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Teen FictionErika è una sedicenne come tante ma la sua vita è unica...tra litigi, amori complicati e amicizie sfasciate, anche lei comincia a non capirci più niente...