Just a coincidence. || Kim Taehyung x Reader

6- Only for you

NARRATOR's POV
̶̶̶̶ ̶«̶ ̶̶̶ ̶ ̶ ̶̶̶ ̶«̶ ̶̶̶ ̶

Un fastidioso trillo rimbombò nella stanza svegliando il moro, il quale dopo innumerevoli tentativi e parole decisamente poco caste, riuscì finalmente a spegnere la sveglia.

Fece per alzarsi dal letto quando un atroce dolore lo colpì alla schiena, mozzandogli il fiato.

Jimin nel frattempo sentendo un forte trambusto si diresse verso la stanza del suo migliore amico, trovandolo annaspante e appoggiato di peso sulla specie di comò che era posto all'estremità della stanza.

Il piccoletto con le gambe tremanti, lo appoggiò "delicatamente" nel letto.
<Sto per morire Jimin.>

<Purtroppo non siamo così fortunati.>

Jimin si girò di scatto verso la porta, vedendo uno Yoongi decisamente divertito varcare la soglia della stanza.

<Ti sembra il momento di scherzare?! -lo rimproverò il piccolo Mochi afferrandosi violentemente i capelli - forse dobbiamo portarlo al pronto soccorso!!!>

<Ma smettila.> sbuffò il più grande avvicinandosi a Taehyung per poi tirargli sù la maglia.

<Hai intenzione di guarirmi denudandomi?!>

<Simpatico come un brufolo pieno pus.> ribadì Yoongi per poi sfiorare un punto della schiena del moro, il quale si mise improvvisamente ad urlare.

<IO CHIAMO L'AMBULAN->

<Strappo alla schiena -mormorò Min ignorando totalmente Jimin- nulla di grave, ma dovrai stare a riposo per qualche giorno.>

<Me lo sarò fatto ieri notte...quando sono scivolato nel parquet durante Fake love.> grugnì Taehyung incapace di muoversi.

<Così impari a farci fare per punizione ore aggiuntive di allenamento.> affermò il più anziano, ottenendo in risposta un dito medio dal moro.

Yoongi sorrise:<Attento a non fare gesti troppi avventati...che poi ti viene uno strappo anche al dito monco con cui ti ritrovi>

<EH?! -ululò Taehyung mentre Min usciva ridacchiando dalla stanza- TORNA QUI, BRUTTO FIGLIO DI->

<Sappi che SE SOLO OSI alzarti dal letto, ti rendo sterile.> sibilò Jimin.

TAEHYUNG's POV
̶̶̶̶ ̶«̶ ̶̶̶ ̶ ̶ ̶̶̶ ̶«̶ ̶̶̶ ̶

[...]

Vinsi l'ennesima partita ad Outlast.
Quel piccoletto di Jungkook mi aveva insegnato molto bene a giocare al pc, anche se le sue abilità rimanevano decisamente superiori alle mie.

Mi ritrovai a guardare attentamente il soffitto: ogni ora sembrava uguale e il mio essere da solo in casa non migliorava affatto la situazione.

Cosa potevo fare?
Non potevo uscire, non potevo muovermi...

Stavo per arrendermi e provare nuovamente a dormire quando improvvisamente mi ricordai della nottata precedente.