piccolo scorcio
di tranquillità
sei chiuso e quasi proteggi
i miei passi stanchi
i miei occhi lenti
la mia fretta sbuffantetra i ciottoli inciampo
in un medioevo nascosto
che appena entro i violini cantano
voci acute suonanosei un teatro di una corte florida
di fantasmi tra le colonne
che vedo di sfuggitaun giorno ti attraverserò davvero
sì, questa volta mi fermo
e ti lascio parlare