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<<Pronto? Chi è?>>

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Dopo svariati secondi di silenzio, con voce tremante e frastornata Felix tentò di rispondere <<C-come ti->> ma fu bloccato sul momento dalla fine della chiamata causata dal ragazzo dall'altro capo della linea.

"Come ti chiami". Volevo solo chiedere questo, non ci sono riuscito.
È impossibile vero? Sarà solo qualcuno con la voce simile alla mia, magari si spacciava per me solo per la voce. Ma ciò non spiega il motivo per cui da un giorno all'altro "sono andato in America".

Il rosso pensava di stare facendo solo un incubo, che si sarebbe svegliato dopo qualche ora e sarebbe tutto finito. Purtroppo per lui non era un sogno quello che gli stava capitando, ma una disavventura che pensasse esistesse solo nei film e nelle serie tv.

Felix prese di nuovo il telefono con la mano ancora instabile e insicura. Chiamò nuovamente lo stesso numero e sta volta si decise a parlare cercando di avere una voce ferma e comprensibile.
<<Pronto? Posso sapere qual è il tuo nome?>> Felix chiese senza imbarazzo.
<<Scusa, tu saresti? Io mi chiamo Lee Felix, ci conosciamo?>>

Nonostante il pel di carota lo avesse sospettato per tutti quei minuti interminabili, ancora stentava a crederci, pensò di aver perso due battiti dopo aver ricevuto la conferma della sua tesi impossibile.

<<Felix, devi tornare subito in Corea, n-non so spiegarti cos'è successo, ma è successo e al telefono non riusciresti a credermi>> Il ragazzo continuò ancora incerto su tutto l'accaduto, cercando di trovare una soluzione e una spiegazione.
<<Se questo è uno scherzo, non è divertente, perché mai dovrei tornare in Corea?>> Chiese l'altro confuso.
<<So che è impossibile, ma fidati di me>>
<<Cioè di qualcuno di cui non conosco nemmeno il nome>>
<<Per ora non posso dirtelo, scusa>> Questa fu l'ultima frase della chiamata, che interruppe il Felix dall'America.

~

Quando cominceranno a crescere questi ragazzini? Certo che ne fanno di scherzi... Aveva anche la voce molto simile alla mia, che strano.

Il suo telefono squillò una seconda volta, così rispose velocemente con voce distratta e spazientita.
<<Senti ragazzino, smettila di farmi questi scherzi e vedi di importunare qualcun altro che qui è mezzanott->>
<<LEE FELIX, SONO PASSATI NOVE MESI E IO SCOPRO SOLO GRAZIE AL TUO COMPAGNO JISUNG CHE SEI TORNATO IN COREA?>> Una voce potente e arrabbiata fece rabbrividire Felix, che fece un saltello sul posto per la paura. In quei nove mesi aveva evitato in ogni modo le chiamate della madre, ora per colpa del tardo orario e del ragazzino non ci aveva fatto caso. Poi che significava che era tornato in Corea?

<<Non so di cosa tu stia parlando, io sono ancora in America.>>
<<Lee Yongbok Felix, non prendere in giro tua madre, sono già stata avvisata dal tuo compagno di classe Han Jisung, ti ha visto stamattina ed ha anche parlato con te>> La madre di Felix era esausta, sapeva di aver fatto dei torti al figlio, ma lui non le aveva dato la possibilità di rimediare.
<<Tuo padre ed io vogliamo vederti. Nel caso ti cercheremo direttamente noi.>> E attaccò.

Cos'è questo adesso?

Il ragazzo ci pensò su e decise di comprare il biglietto per un volo in Corea, il meno costoso e quello con la data più vicina, di due giorni dopo.
Non sapeva precisamente perché lo stesse facendo, ma sentiva che quella non fosse una coincidenza, tra la madre e quel ragazzo della chiamata.
Iniziò quindi a preparare i bagagli, che avrebbe poi finito di mettere a posto la mattina dopo.

~

Felix ci rinunciò e tornò nella "sua" casa, prendendo di nuovo la metropolitana. Fece un pranzo veloce mentre cercava di riordinare le idee, che attualmente erano solo un gomitolo di lana inrecciato e aggrovigliato, impossibile da districare in poco tempo.

Non riusciva a trovare spiegazioni plausibili sulla presenza di due Felix, ma non sapeva nemmeno perché lui non sapeva nulla della vita dell'altro Felix. L'unica cosa che poteva affermare è che gli mancavano i suoi migliori amici e che sarebbe voluto ritornare alla sua vita precendente, nonostante fosse passata poco meno di una giornata.

E ora? Il Felix che si trova in America non mi crede, neanche so dove mi trovo realmente, cosa dovrei fare?


Terzo aggiornamento in due giorni. Strana cosa. Ciao.



~Parallel Universe~ [Changlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora