"Amico sei di nuovo incantato, piantala di fissarla" mi sussurra Akito all'orecchio dandomi una gomitata, e io mi ricompongo alla svelta. Non posso farci niente, lei è così bella e io sono uno scemo che non fa altro che guardarla passare da un ragazzo sbagliato all'altro senza avere il coraggio di dirle quello che provo per lei.
Sbuffo cercando di staccare gli occhi da lei che balla con Sana e le altre ragazze, sbuffo e mi scolo la mia birra.
"Ma perché non le parli chiaramente, le ragazze amano essere corteggiate e se tu le dicessi dei tuoi sentimenti sono certo che ne sarebbe felice" dice Tsuyoshi trasognato, sicuramente sta pensando a Sugita, ma non ha nulla a che fare con lei.
"Ma non dire cretinate!" lo zittisce Akito.
"Tu non dici mai a Sana che la ami?" insiste Tsuyoshi.
"No, lei lo sa" dice Akito alzando le spalle.
"Tutto questo parlare di sentimenti sembriamo delle ragazzine!" sbotto io.
Dopo un po' le ragazze tornano al tavolo tutte accaldate e allegre.
"Ragazzi ordiniamo un'altro giro? Si muore di caldo!" Dice Sana tutta allegra sedendosi sulle gambe di Akito. Un gesto così naturale che mi ritrovo ad invidiarli.
Sugita si siede a fianco a Tsuyoshi, mentre Hisae e Mami si stringono in due sulla poltrona libera e Matsui si siede sul bracciolo della mia sedia.
"Si vi prego, altro giro per tutti? Vado ad ordinare" Fuka si allontana dirigendosi al bancone.
"Ragazzi ma non vi annoiate a star seduti tutta la sera?" chiede Mami.
"Abbiamo da fare, non ti preoccupare" se la ridacchia Akito abbracciando Sana.
"Che vuoi dire?" chiede lei curiosa.
"Bhè devo tenerti d'occhio" dice lui baciandole una spalla scoperta.
"Ok mister gelosia tiene d'occhio Sana e voi?" chiede Hisae con uno sguardo furbetto.
Vuoi la guerra, accomodati "Bhè io vi guardo il culo mentre ballate!"
"Sei il solito maiale Gomi!" dice lei di rimando.
Arriva Fuka seguita da un cameriere con i nostri drink e brindiamo tutti insieme.
"Ragazzi io propongo un bel brindisi all'amore!" dice Sana, poi guarda Akito "Che sia per sempre... o di una notte!" finisce facendo l'occhiolino a Hisae.
"Giusto tra pochi giorni è San Valentino! Dobbiamo darci una mossa a trovarci un cavaliere!" esorta Mami verso Hisae.
"Giusto diamoci una mossa!" dice Hisae bevendo un lungo sorso dal suo bicchiere e alzandosi velocemente tirandosi dietro Mami già pronta a tornare in pista.
"Voi venite ragazze?" chiedono alle altre.
"Io passo, vi raggiungo tra un po', voglio tranquillizzare il mio gelosone" dice Sana.
"Io anche" dice Sugita con la sua solita tranquillità.
"Andate pure noi prendiamo aria" dice Fuka accomodandosi al loro posto.
Io non posso far a meno di notare uno sguardo di Hisae, ma non riesco a decifrarlo.
Una volta ci capivamo al volo, eravamo inseparabili, alle elementari e poi alle medie, finivamo uno le frasi dell'altra, per un periodo siamo anche usciti insieme io e Hisae. Poi al liceo le cose sono cambiate, siamo andati in scuole diverse e abbiamo iniziato a sentirci sempre meno. E alla fine, non so come, ognuno è andato per la sua strada, ho avuto delle avventure lo ammetto, ma non mi sono mai innamorato di nessuna, perché il mio cuore appartiene solo a Lei. Anche se ormai non facciamo che battibeccare e ogni volta finiamo per litigare. È frustrante, soprattutto perché i miei due migliori amici stanno insieme alle loro ragazze praticamente da sempre: Tsuyoshi e Aya sono inseparabili e così mielosi da far impressione. Akito e Sana invece credo siano la coppia perfetta, anche se litigano spesso si amano alla follia, hanno passato un brutto momento quando lui è stato a LA, ma da quando è tornato non hanno avuto un attimo di esitazione, si vede dai piccoli gesti, da come lui le scosta i capelli, da come lei sorride. Darei tutto quello che ho per poter avere un rapporto come il loro, ma la donna che amo è troppo impegnata a divertirsi e flirtare con il mondo per accorgersi che io le muoio dietro.
Continuo a fissarla, lei è di una bellezza sconvolgente, credo non esista una ragazza più bella di lei, almeno non ai miei occhi.
Basta sto iniziando e sentirmi un cretino, prendo la mia birra ed esco fuori per prendere una boccata d'aria.
Sono qui che mi fumo una sigaretta e sento qualcuno che mi colpisce in testa, mi giro malamente e vedo Sana.
"Che vuoi?" chiedo.
"Sei proprio un cretino! Prima di tutto il fumo fa male! E secondo smetti di fissare e agisci!" dice lei.
"Ma che vai blaterando, sei venuta a prendermi in giro?"
"Guarda che lo vedono tutti come guardi Hisae! Perché non ti fai avanti?" insiste lei.
"Sana, lascia perdere, non vedi che non facciamo che litigare?" dico rassegnato.
"Se tu ti togliessi la tua maschera da idiota e iniziassi a dire le cose come stanno invece che dire solo stupidaggini, vedi che le cose cambierebbero"
"Ma che ne sai tu?" sbotto.
"Gomi sei un idiota!" dice lei andandosene.
Ma cosa vuole saperne lei? Lei che ha tutto ciò che si possa desiderare? Io mi sento sempre un fallito e cosa potrei dare a Hisae, una vita di incertezza? Hisa Ti amo, ma non so nemmeno come fare a pagarmi la birra che sto bevendo questa sera, vuoi metterti con me? Si certo, bella figura farei. Non posso dirle che la amo, forse proprio perché la amo.
"Shinichi, stiamo andando, vieni?" la voce di Hisae che mi chiama, solo lei mi chiama così, per tutti i nostri amici sono Gomi, solo lei mi ha sempre chiamato per nome, e ogni volta mi fa sussultare.
"Arrivo"
Akito ha pagato il conto per tutti, un vero signore, lui è l'unico che sa della mia situazione e di sicuro l'ha fatto per non mettermi in imbarazzo, riuscirò mai a sdebitarmi?
Ci dividiamo in due macchine per tornare a casa, e io finisco con Akito, Sana e Fuka.
"C'è una bella festa la sera di San Valentino, sarà sia per coppie che per single, potremo andarci tutti insieme, forse sono riuscita a convincere anche il mio ragazzo!" dice Fuka con quel suo strano accento che nonostante gli anni non ha mai perso.
"Io passo non mi va proprio di festeggiare la festa più idiota dell'anno" dico sbuffando.
"Tu sei un cretino!" dicono Sana e Fuka insieme.
"Si può sapere perché non dici a Hisae che vuoi tornare con lei?"
"Fuka adesso pure tu?" chiedo esasperato.
"Si amica mia, oggi glielo abbiamo già detto tutti, ma tanto non ci ascolta, è un testardo." sentenzia Sana.
"Non è così facile, dio solo sa quanto lo vorrei, ma non posso. Fine della questione" dico per chiudere la discussione prima che degeneri.
Sana mette il broncio, Fuka alza le spalle, e Akito si lascia scappare un ghigno "Illuso" dice piano.
"Ti ho sentito sai?" dico verso di lui.
"Se pensi che Sana si arrenda così facilmente non la conosci per niente" dice ridendo mentre lei gli tira un pugno, ma per fortuna siamo arrivati a casa mia e io ringrazio del passaggio e me ne vado.Dopo mezz'ora che sono a casa arriva un messaggio sulla chat di gruppo "Amici da sempre e per sempre" ovviamente il nome è un'idea di Sana.
- Venerdì è San Valentino, c'è una bella festa, ci vogliamo andare tutti insieme? - messaggio di Sana.
Iniziano ad arrivare le risposte di tutti, ovviamente sono tutti d'accordo, io non rispondo, devo trovare il modo di tirarmi indietro senza dare nell'occhio.
Il giorno dopo mi arriva un messaggio privato di Sana – Devo parlarti, chiamami -
La ignoro, sicuramente vorrà sapere della festa o insistere per la faccenda di Hisae e non sono proprio in vena. Durante la giornata mi arrivano almeno una decina di messaggi, ma non mi do nemmeno la pena di leggerli. La monotonia di queste giornate mi sta facendo impazzire.
Sono ormai le sei di sera quando sento suonare al campanello e appena apro la porta trovo Sana abbastanza arrabbiata "Senti un po' si può sapere perché diavolo non rispondi ai miei messaggi e alle chiamate? È tutto il giorno che ti cerco!" dice entrando di prepotenza in casa.
"Accomodati pure eh?!" dico sarcastico.
"Senti fai meno lo spiritoso, sono qui per una cosa importante, ho un lavoro per te, agli studi televisivi stanno cercando un Guardiano, si tratterebbe di stare all'ingresso e assicurarsi che chi entra ed esce abbia i permessi necessari e cose del genere, non diventerai un attore famoso, ma la paga è buona" dice in un tono che fa intendere molto.
"Tu come fai a sapere che...?" mi interrompo vedendo la sua faccia colpevole.
"Akito, ma non è colpa sua, non sa tenere certi segreti con me, non se io insisto..." confessa.
"ok" dico rassegnato "grazie ma non posso accettare"
"e perché scusa?" chiede lei scioccata.
"Non voglio l'elemosina di nessuno." puntualizzo io.
"Tu sei pazzo, non ti sto proponendo un ingaggio, è un lavoro vero ben retribuito, prima di mettere l'annuncio hanno sparso la voce perché preferirebbero una persona fidata, ma se tu sei tanto stupido da rifiutare un lavoro come questo lascerò che sia qualcuno meno cretino a farsi assumere!" dice su tutte le furie.
"Sei venuta ad insultarmi?" anche io mi sto scaldando.
"No, vengo in pace, ma non riesco proprio a capirti e questa cosa mi fa arrabbiare! Poi non capisco come puoi rinunciare al tuo amore così e ti giuro che non riesco a darmi pace!" ammette.
Alla fine rimaniamo d'accordo che il mattino dopo andrò con lei agli studi televisivi per fare un colloquio con il responsabile della sicurezza, speriamo bene.
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SE SOLO POTESSI DIRTI TI AMO
FanfictionUna piccola storia in due parti che ho scritto per San Valentino, il mondo è sempre quello di Kodocha, ma sta volta i protagonisti sono altri. Spero vi piacerà. Buona Lettura.