Sai, io so benissimo cosa provi in quei momenti. So benissimo qual è la sensazione che si prova in certe situazioni, quando ti senti inadatto, quasi inutile a volte. So benissimo quanto faccia male starsene sdraiati sul letto e non sentire niente, sentire di essere un peso, sentirsi vuoti. So quanto faccia male sentirsi incompleti, sentirsi estraniati dalla vita degli altri. So quanto fa male il silenzio, so quanto fa male possedere un cuore ma non avere nessuno che se ne prende cura. So quanto brucia la pelle, quando senti di aver bisogno di affetto, ma non averlo, è come se tutto improvvisamente prendesse fuoco, e non sai come spegnere quelle fiamme. So quanto fanno male le lacrime, quando scendendo dalle guance scavano, per chissà dove. So quanto fa male il cuscino bagnato ogni notte, le urla che non escono, le parole che ti indeboliscono. So quanto fa male, quando lo schermo del telefono non si illumina, perché a nessuno a quanto pare interessi. So quanto fa male, essere circondati da amici che hanno già qualcuno da amare, qualcuno che li accoglie tra le loro ali quando tutto sembra andare per il peggio. So anche quanto fa male, quando sembra che nessuno riesca a capire come ti senti, cosa provi e come vedi le cose. Fa male, fa dannatamente male, te lo assicuro. So quanto fa male la sensazione di non piacere alle persone, di essere schivate, evitate o addirittura ignorate. So quanto fa male quando per un attimo ti illudi di qualcuno che hai appena conosciuto, con la quale pensi di poter avere qualcosa in comune, con la quale pensi di poter avere una più che semplice frequentazione e poi niente, tutto va male. In certi momenti mi sento come una candela che brucia, che per un attimo riprende la sua normale funzione, ed improvvisamente viene spenta da un temporale assurdo, dunque dovrà asciugarsi per riprendere il tutto. Intorno a lei però non vi sono fonti di calore con la quale possa asciugarsi, tutta l'acqua ristagna ed aspetta, inesorabilmente, un'altra fiamma che possa farla riaccendere.