Arleen Moore, una diciottenne americana dalla routine apatica e priva di stimoli, si ritroverà invischiata in una serie di catastrofici eventi dopo aver solcato la soglia del Twelve's, una pasticceria famosa per gli ottimi bignè e per il servizio de...
Ho deciso di scrivere una piccola introduzione, giusto qualche parola per prepararvi meglio a cosa andrete a leggere.
Questa storia si è evoluta drasticamente negli anni, considerando che è dal 2015 che la scrivo, circa. Sono cambiati i personaggi, sono "cresciuti" in parte con me. Inoltre, da neo-liceale a universitaria e lavoratrice, anche il mio stile di scrittura ha subito delle evidenti modifiche, quindi dei ben undici capitoli che avevo scritto è rimasto molto poco.
Come sempre, chiedo scusa per le tempistiche oscene con cui caricherò nuovi capitoli. Tuttavia, in cuor mio, spero che qualcuno senta che ne valga comunque la pena di aspettare.
Parlando della trama di Stroke, saranno presenti scene di sangue e violenza, alcune probabilmente anche abbastanza suggestive. Non dico che vi troverete gente a pezzettini, ma magari un braccio a penzoloni con i tendini stracciati, sì (ogni riferimento a scene effettivamente presenti nel romanzo è puramente casuale). Se siete facilmente impressionabili, forse allora questo racconto non fa al caso vostro.
Vi saranno inoltre momenti che puntano a rendere il lettore turbato o in uno stato di ansia, come nei thriller o negli horror, e non intendo assumermi alcuna responsabilità nei confronti della vostra insonnia, quindi vi avviso in anticipo.
Tuttavia, tranquilli che vi saranno anche una manciata di baci (forse) e qualche piccola gioia (piccolissima, non ci allarghiamo). Ah, e tanta ironia. E pessimi joke, perché sono simpatica come un sasso.
Per quanto riguarda Arleen, la protagonista, posso dire che è una ragazza molto intuitiva e curiosa (e si sa che cosa dice il detto: la curiosità uccise il gatto). Non è indistruttibile e avrà da affrontare molte decisioni, a volte pure sbagliando. La sua natura introversa, inoltre, le causerà non pochi problemi, impedendole di chiedere aiuto o aprirsi con le persone intorno a sé. Quindi perdonatela se a volte non sarà l'emblema del coraggio e della forza.
Cerco di rendere i miei "pargoli" i più umani possibile e anche errare è umano.
Detto questo, ringrazio i miei beta tester (ovvero mia sorella e il mio fidanzato), che mi sostengono sempre incoraggiandomi a continuare, ringrazio Skadegladje per le sue grafiche presenti un po' ovunque (fate un salto sul suo profilo, ve lo consiglio) e infine ringrazio soloblu3, che mi segue nonostante le snervanti pause tra un capitolo e l'altro.
E infine, ringrazio chiunque deciderà di leggere e magari rimanere. Cercherò di non deludere le aspettative.
Vi auguro buona lettura!
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(In alto: bury a friend di Billie Eilish è a mio parere la canzone perfetta per rappresentare al meglio The Stroke dal punto di vista di testo, arrangiamento e atmosfera del video musicale)
