Buongiorno mondo, oggi è una splendida giornata, se solo non fosse per questo stronzo che continua a fissarmi da testa a piedi, starà sicuramente pensando che i miei capelli lunghi siano orribili e che avrebbe tanta voglia di strapparmi uno per uno ogni ciuffo che mi esce dal berretto.
Lo stronzo continua a fissarmi e mi sto accendendo una sigaretta, inizio a fissarlo pure io perché mi ha abbastanza stufato, faccio il primo tiro di sigaretta e lo guardo fisso negli occhi, capirà che mi dà fastidio essere continuamente fissato, ma lui no, continua a guardarmi, ad una certa ha un po' rotto il cazzo, mi sposto e me ne vado lanciandogli una occhiataccia che non dimenticherà facilmente, anche se probabilmente la mia statura di un metro e sessanta è molto divertente a quanto pare.
È difficile per me, io sono una persona a cui piace stare in compagnia, adoro le persone che ridono quando faccio una battuta e anche chi mi guarda dicendomi "ah ah, Luca questa sì che mi ha fatto proprio pisciare addosso dal ridere" con tono sarcastico che a me piace tanto.
Mi conoscono tantissime persone per il fatto che mi sono trasferito almeno quattro volte.
In questo momento sono seduto sul treno, il ragazzo di prima si è andato a sedere con i suoi amichetti, stanno continuando a ridere, faccio finta di niente e mi metto le cuffiette e ascolto un po' di musica.
Il ragazzo per fortuna è la prima volta che lo vedo, chissà quale cazzo di problema avesse avuto con me, non sapeva nemmeno il mio nome, continuava a fissarmi con aria un po' di sfida.
Arrivato a scuola riesco un pochino a svuotare la testa da questa cosa, Anna mi ha appena scritto il Buongiorno, menomale che c'è lei, altrimenti a questo punto starei già uccidendo ogni persona che mi guarda male.
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Buongiorno paranoia.
General FictionBuongiorno paranoia è un racconto che parla di paranoie di ogni genere e forma e che vivo e sopporto da sempre.