28. Colazione con l'australiano.

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*DING DONG*

"Ma chi è alle 10:30 del mattino? CECIII SE TI SEI SCORDATA LE CHIAVI STAVOLTA LE PRENDI"

Ollie si tolse la mascherina dagli occhi, la posizionò sulla fronte e decisamente controvoglia si diresse, trascinando i piedi, alla porta d'ingresso.

Fortunatamente, prima di aprire e lamentarsi del suo risveglio forzato durante la sua giornata libera, notò che le chiavi della sua coinquilina non fossero nella casetta appesa al muro.

Se non è Ceci, chi cavolo è?

Ollie si alzò in punta di piedi e sbirciò dallo spioncino.
Felix in abiti quotidiani, con un sacchetto, contenente quasi di sicuro delle brioche, e due caffè Starbucks, stava aspettando paziente che lei gli aprisse.
Subito il suo cuore cominciò a battere velocemente.
"Arrivò subito, non trovo le chiavi"
Mentii la ragazza per correre il più veloce possibile a darsi una sistemata.
Sì pettinò i capelli neri, sbottonò un pochino la maglia del pigiama, un leggero spruzzo di deodorante ed era pronta.

Come se niente fosse, spalancò la porta in modo teatrale.
"Oh, Lix! Non mi aspettavo fossi tu! Che ci fai qui?"
Il biondo restò ad osservarla, sorrisone stampato in viso.
"Sei sempre così bella di mattina? Comunque sono venuto a portarti la colazione, caffè e bomboloni, sono alla crema"
Disse sventolando il sacchetto.
"Sei gentilissimo!! Non dovevi, vieni, entra pure"
Olie lo fece entrare e richiuse a chiave.

Quando si voltò, Felix, che aveva già appoggiato il tutto sul tavolo, le diede un bacio sulle labbra.
"Mi sei mancata"
Bisbigliò stringendola a sé.
"Ma se sono stata via soltanto due giorni"
Rise lei, incapace di muoversi.
"Troppo"
Felix si spostò e disse contento "Siediti, mangiamo!!"
I due, sorseggiando il caffè, parlarono del weekend di Felix, trascorso a casa, a giocare ai videogames, con Minho che lo interrompeva ogni dieci minuti per mostrargli qualche suo selfie con filtri strampalati.

"E a te come è andata a Tokyo?"
Tasto dolente per Ollie, che subito eliminò il sorriso che fino a quel momento brillava sulle sue labbra.
"Ecco, a questo proposito, ho delle cose da dirti"
Dopo svariati tentennamenti e dubbi, la ragazza decise di raccontargli tutto.
Gli spiegò, con le giuste parole, che già una volta si era trovata in una situazione con Chan non indifferente e che la stessa cosa era ricapitata proprio l'altra notte a Tokyo.

"Perciò Lix, non voglio ferirti, ne tanto meno prenderti in giro in alcun modo. Quello che ti chiedo è un po' di tempo. Voglio essere sicura dei miei sentimenti, come tu-"

Il biondo l'afferrò per le spalle e la baciò.
Non era un bacio di quelli che si erano  scambiati fino ad allora, questo era diverso, era dolce, era pieno di tranquillità, era... alla Felix.

La mora si lasciò andare e quando il ragazzo aggiunse la lingua, lei ricambiò.
Felix le mise una mano sulla guancia e inclinando ancora di più la testa, approfondì quel bacio tanto atteso.
Quando si staccarono, lui poggiò la fronte su quella di Ollie.

"Non preoccuparti, sono uno che sa aspettare"
Disse, per poi sorridere, contagiato dalla reazione della morettina.

ALLORA CHI SCEGLI?  || Stray Kids Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora