26/02/2020

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Sentii un vuoto allo stomaco. Non era la fame, né paura... Sapevo che qualcosa stava succedendo... Sapevo che quella era la sensazione ormai familiare che aveva a che fare con Lui.
Dicono che una candela, seppure piccola, messa in una stanza totalmente buia fa comunque abbastanza luce. Il paragone non ha valore, ma è un segnale.. Un filo, un'emozione, una sensazione... Qualsiasi nome le si voglia dare.
È quella piccola scintilla che in qualche modo mi lega a Lui..non so neanche se effettivamente Lui mi pensa o se qualche minuscolo atomo del suo corpo, della sua energia, si sia realmente messo in contatto con la mia.
Eppure, com'è brutto vivere così... Senza uno straccio di certezza, solo parole... Parole, segni, che cercano in qualche modo di appigliarsi ad un briciolo di speranza, ammesso che ci sia.
Parole che riflettono maggior parte della mia immaginazione e quasi nessuna verità... Ma in fondo, di cosa siamo fatti noi? Polvere... Quella stessa polvere che raccolta in una mano viene poi sparsa al vento e si disperde senza una meta, vagando nell'aria e nell'atmosfera...
Chissà se in questo momento sta venendo a cercarti.. Se anche la mia anima ha quella sensazione che il mio corpo manifesta, se quella polvere possa viaggiare oltre monti, mari, sgretolarsi contro ogni ostacolo e portarmi lì da te... Saprei di avercela fatta, che in qualche modo, seppure non come io desideravo, sia arrivata a te, sperando che tu mi abbia accolta e non spazzata via.

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