Ogni volta! (Stephan El Shaarawy)

Un vero piacere

Una settimana dopo, Giovedì 28 Gennaio 2016

Sono in macchina diretta verso Trigoria, indosso un paio di pantaloni della tuta, una felpa e il giubbino ovviamente tutto marchiato Roma.

Nell'ultima settimana ho cercato di metabolizzare il tutto, ma ancora fatico a crederci.

Ho realizzato il mio sogno e quello di mio padre penso e nel mentre una lacrima mi scende sul viso.

FLASHBACK

"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri ad Egle, tanti auguri a te"

"Buon 15esimo compleanno tesoro" dice mio padre consegnandomi un pacco che io prontamente scarto.

"O MIO DIO, NON CI POSSO CREDERE" urlo iniziando a piangere.

"Cosa vi avevo detto io?! La conosco come le mie tasche" dice mio fratello vantandosi e ricevendo un buffetto sul collo da parte di mia madre.

Non riesco a smettere di sorridere, dopo anni e anni di richieste mi hanno regalato la macchina fotografica.

"E visto che io sono il fratello gemello migliore del mondo, il mio regalo è un corso di fotografia professionale" disse mio fratello

"Mi raccomando, ricordati della tua famiglia quando lavorerai come fotografa per la Roma" disse mio padre ridendo

Ed io sorrisi, perché loro erano il mio posto felice e non gli avrei mai dimenticato.

FINE FLASHBACK

Le lacrime ormai avevano preso il via ed io ero appena arrivata a Trigoria, cercai di ricompormi e scesi.

Siete sempre con me dissi io sussurrando stringendo la mia macchina fotografica e mincamminai allingresso.

Entrai e mi diressi verso lufficio del signor Rossi,

"Buongiorno Egle, posso darti del tu, vero?"

"Sisi, preferisco"

"Perfetto, allora Egle. Allora oggi la squadra ha la rifinitura per la partita contro il Frosinone, quello che devi fare lo sai già. Cerca di fotografare tutti il più possibile e di immortalare momenti divertenti, ma anche quelli seri, sia in campo che in palestra, poi sabato ti spiegherò cosa pretendiamo durante i match."

"Perfetto, allora io inizio a fare un giro per la struttura" dissi io mentre metto al collo il mio pass.

"Okay, i ragazzi dovrebbe arrivare tra un'ora, quindi non ci dovrebbe essere nessuno."

Salutai e mi avvia verso la palestra.

Mentre mi guardavo in torno andai a sbattere contro qualcono e caddi a terra.

"Ouch che botta" dissi io toccandomi il sedere

"Oddio scusa, non ti ho proprio vista" disse lo sconosciuto che mi aveva appena buttata per terra.

"Tranquillo, ero io che guardavo per aria ahahahah" e poi continua "Comunque piacere Egle"

"Piacere io sono Alessandro Flo".. lo interruppi e dissi "Si, so chi sei, Alessandro Florenzi. È un vero piacere conoscerti."

"Allora sei informata! , sei una fan?" chiese lui.

"Si, sono una grande fan della Roma, ma ora sono qui in veste di vostra nuova fotografa"

"Aaaah allora sei tu, tutta la squadra è super curiosa di conoscerti. Tra venti minuti dovrebbero essere tutti qui e te li presento."

"Sarà un vero piacere, ma anche un vero imbarazzo" dissi io diventando rossa.

"Tranquilla, non mangiano nessuno" scoppiammo a ridere entrambi.

20 minuti dopo

Io e Alessandro abbiamo chiacchierato un sacco e stasera mi ha invitata a bere qualcosa con lui, alcuni suoi amici e la sua ragazza Ilenia.

Ora ci stiamo avviando verso la caffetteria e io sto iniziando a sudare freddo.

"Buongiorno ragazzi, vi presento la nostra nuova fotografa Egle Trovato, romana e romanista."

"Ciao a tutti" dico io in imbarazzo.

I giocatori si alzarono e piano piano vennero a presentarsi e cercarono tutti di mettermi a mio agio.

"Ao è incredibile che il Faraone è sempre in ritardo" dice il capitano ridendo.

"Francè, si starà a sistemà a cresta" e tutti noi scoppiammo a ridere.

"Si parla del diavolo e spunta la cresta" dice Radja ridendo

"Scusate il ritardo, non ha suonato la sveglia. Ditemi che il mister non è ancora qui" dice l'ultimo arrivato con il fiatone.

"No, tranquillo. Comunque, Stephan lei è Egle, la nostra nuova fotografa"

Lui alzò gli occhi, mi sorrise e allungò la mano.

Io la strinsi e, forse, fu proprio in quel momento che pensai di non aver mai visto occhi marroni più belli.