Gelosia, malsana.

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Non un momento cercasti mai di degnarmi.
Come materia animata che generasti
sul tuo regno, Tu vigevi.
Ti diverte, Mio Padre?
Perché tieni così tanto a generare
altri figli impuri?

Piuttosto, curati di me!
Beatificati!
di questa mia fievole Luce!
Lasciati, Mio Padre, trasportare dolcemente
da questo mio magnanimo tepore!

Godimi! Prendimi e usami!
te ne prego.
Se tanto dici di amare,
allora ascolta le mie misere suppliche!
Mi strazia non poter essere soggetto della Tua attenzione.

Mi dilania.
Mi logora.
Ti prego, Mia Luce, risparmiami
questo supplizio.

Nessun vivente ti amerà mai
come ti Amo io.
Nessun vivente desidererà starti accanto
così come lo Desidero io.
Nessun vivente ti potrà mai assaporare
e perciò mai bramerà il tuo Bagliore.
Ad esseri limitati dalla materia stessa
non è concesso comprendere il tuo Infinito.

L'Angelo nato dall'Aurora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora