ʲᵘˢᵗ ᵘˢ||ʲᵉᶰˡᶤˢᵃ

28

La nostra vita stava tornando alla normalità ed ero davvero felice, forse anche più di prima poiché apprezzavo di più i momenti con lei

Entrambe eravamo tornare al lavoro e alle nostre solite vite.

Mi arrivò una chiamata da un numero che non era salvato nei miei contatti.

《Lei è la signorina Kim?》mi chiese.
《Si, sono io》risposi.
《Bene, faccio parte della polizia e dopo l'analisi effettuata sulla moto della sua ragazza abbiamo scoperto che i freni erano stati manomessi e che per questo lei aveva perso il controllo!》mi disse l'uomo.
《Oh!》rimasi senza parole.
《Se può, passi qui con la sua ragazza e parleremo faccia a faccia》mi disse.
《Va bene, per le quattro verremo!》dissi e mi congedai chiudendo.

Qualcuno aveva davvero manomesso i freni, potevamo morire e questo non era uno scherzo.

Avvisai Lisa dicendole di uscire prima da lavoro per andare in commissariato.

Scesi subito appena Lisa mi avvisò di aspettarmi sotto casa, salimmo in macchina e andammo verso il commisariato.

Arrivate lì andammo in una stanza con il carabiniere che mi aveva chiamata.

《Chi potrebbe far questo? avete qualche sospetto?》ci domandò.
《In questo momento no》risposi e Lisa la pensava come me.

Dunque parlammo con lui ma nulla ci venne in mente, ma in quel momento eravamo troppo inguenue.

Tornammo a casa e vidi Lisa preoccupata mentre preparava un tè caldo e così andai ad abbracciarla da dietro.

《Oh》disse quasi spaventata.
《Non avere paura amore, sono io!》dissi avvolgendo le mani intorno alla sua vita.
《E se fosse Momo?》mi disse.
《Ah?》risposi.
《Se fosse stata Momo a manomettere i freni?》continuò.

Si voltò poi verso di me con gli occhi lucidi e mi abbracciò a sua volta iniziando però a piangere.

《Insieme passeremo tutto Lili, come abbiamo sempre fatto!》le dissi mentre continuavo ad abbracciarla.