chapter fifteen

34 3 0
                                    

 

Appena arrivata a casa, prendo le chiavi nella borsa, e quando le trovo, mi giro verzo di lui

- ciao... ehm, grazie -

- di cosa ?! -

- bhè di avermi portata alla festa - dico un pochino in imbarazzo, mi alza il viso con due dita sotto il mio mento, e mi dà un leggero bacio sulla guancia, rimango un pochino delusa,

- buona notte piccola - mi sussurra all' orecchio queste dolci parole,

- buona notte - sussurro, apro la portiera e scendo, appena entro in casa, cerco di non fare rumore, ma sapendo come sono fatta io, cioè sono talmente tanto maldestra che, se da grande volessi fare la cameriera, non sò quanti piatti e bicchieri romperei, forse anche le posate. Come previsto inciampo e cado come una deficente per terra, ad un tratto sento due mani che cercano di alzarmi,

- ti sei fatta male ?! - sussurra mio fratello,

- no, no tranquillo grazie - sussurro anche io.

Appena aperta la porta di camera mia, mi butto sul letto, con molto peso, talmente tanto che i pupazzi sono cascati tutti, mi metto il pigiama e vado sotto le mie coperte, calde calde.

Come ogni mattina la sveglia maledetta fa la musichina, sembra che dica 'svegliaaa oggi c'è scuola o te ne sei dimentica ?!', mi giro di lato èper spengerla, e il mio intento viene frantumato dal mio telefono che suona, ma chi è che rompe il cazzo ?!

- pronto - dico con voce assonnata,

- la vuoi spengere quella maledetta sveglia ?! - dice mio fratello che idiota,

- si si ora la spengo, non rompermi - detto questo stacco la chiamata, spengo la sveglia e vado in bagno, mi lavo la faccia, e i denti, non ho fame oggi quindi la colazione, non la faccio.

Finito in bagno mi vado a vestire, appena esco dalla camera mi dirigo in salotto, dove si trova il mio zaino, della Eastpak, con pochissima voglia, esco di casa e mi avvio a scuola

- heiii... aspetta - sento dietro di me, mi giro e vedo Matteo, lui è un' altro amico di mio fratello, e io lo odio, continuo a camminare, facendo finta di niente, sento una mano sulla mia spalla e sò già di chi si tratta

- lasciami e non mi toccare !!! - gli dico con un tono di voce più alto,

- perchè ?! - domanda

- perchè ?! ma che fai mi prendi in giro ?! mi hai detto di leggere quel maledetto foglietto, e ci sono andata, sai cosa mi è successo? - gli urlo in faccia

- no, cosa ti è successo ?! -

- ok mi prendi in giro, sai benissimo cosa mi è successo, e tu fai finta di niente, bravo complimenti - dico battendo le mani,

- ti dico che non lo sò - mi giro e continuo a camminare

e sento dei passi dietro di me, ma che palle perchè non mi lascia in pace ?

- te ne vuoi andare ? - domando girandomi, e lo trovo vicino a me anche troppo vicino direi, faccio un passo in dietro, ma lui mi prende la mano e mi avvicina di nuovo a sè,

- anche io devo andare a scuola sai ? c'è solo questa strada per arrivarci prima e siamo già in ritardo -

- come in ritardo che ore sono ? -

- sono le otto e un quarto - dice con un sorrisetto stampato in faccia

- oddio - detto questo inizio a correre, e anche lui corre,

arrivata davanti alla scuola guasi svengo perchè i miei polmoni sono vuoti, e i cancelli chiusi merda !

- mi sà che oggi scuola non si fà - mi giro e lo guardo malissimo

- se uno sguardo potesse uccidere io sarei diventato polvere in questo momento vero ? - domanda

- esatto, ti conviene correre se non vuoi muorire per davvero - e detto questo inizia a correre, io lo rincorro, ad un certo punto si ferma e si gira e in quel preciso istante mi viene una ciocca di capelli sugli occhi e di istinto li chiudo, e poi un bel tonfo per terra, quando apro gli occhi mi trovo sotto di me Matteo cerco subito di alzarmi e per fortuna ci riesco

- scusa, è che... mi era venuta una ciocca di capelli negli occhi -

- si si dicono tutte così - e mi fà l' occhiolino

- non sto scherzando - dico con ovvietà

- guarda che se ti piaccio, me lo puoi dire, tanto lo sò che è così - lo guardo poi mi giro e me ne vado

- anche tu mi piaci piccola, è inutile che  scappi, l'amore vince sempre - urla dietro di me

- dipende se è reciproco questo amore - dico girandomi e facendogli il sorrisino più falso che avessi mai fatto in vita mia.

But I Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora