08.

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Vanessa's POV

Entrai in casa. Il profumo di piazza mi invase le narici, segno che Jes aveva ordinato la cena dal fattorino.

"Oh mio Dio Vane, scusami tanto! Non avrei dovuto lasciarti a quella festa ieri sera, ma quando stavo tornando a casa ero completamente ubriaca e non ho ripensato per niente a te. Scusami davvero, ti ha riportato a casa qualcuno?" Chiese Jes tutta d'un fiato appena mi vide abbracciandomi così forte da soffocarmi. Mollo' la presa per guardarmi e avere una risposta. Annuì.

Mi veni' da sorridere pensando alla faccia che farà Jessica alla risposta che gli darò.

"Chi?" Mi chiese.

"Liam" rispondo sospirando e pensando a quello splendido ragazzo.

Mi siedo a tavola osservando il cartone di pizza fumante davanti a me.

"Liam chi?" Insistette Jes ignara e confusa sedendosi di fronte a me e prendendo tra le mani un trancio di pizza.

"Liam Payne" alzo lo sguardo dalla mia pizza e fisso la ragazza davanti a me, cercando di riuscire a capire quale reazione avrà.

Appena le parole uscirono dalla mia bocca Jes iniziò a ridere e "dai, sono seria, chi ti ha riportata a casa?" Chiese una seconda volta.

Non risposi e lei, notando che avevo tenuto lo sguardo serio e non avevo riso insieme a lei, iniziò a diventare seria e fece cadere la pizza che aveva nelle mani sul tavolo. Aveva gli occhi fissi su un punto immaginario alle mie spalle. Poi li spostò sul suo bicchiere e, dal suo sguardo, potevo capire che stava pensando. E posso dedurre che stesse cercando di realizzare il nostro breve dialogo, di recuperare tutte le parole dette tra noi e di rimetterle in fila.

Dopo una manciata di minuti con lei che fissava il bicchiere e io che la osservavo cercando di trarre dal suo sguardo cosa stesse pensando, Jes sorrise e "davvero?" Mi chiese con voce strozzata.

Annuì alla sua domanda accompagnando la mia risposta con un sorriso.

Incredula, si alzò dalla sedia e a passo felpato e calmo mi raggiunse abbracciandomi forte.

Rimanemmo così a coccolarci e a dondolarci senza mai lasciare la presa una sull'altra come fosse un metodo per rilassarci e pensare. Dopo un paio di minuti mi lasciò e si sedette di nuovo di fronte a me.

"È incredibile..." sussurrò con un filo di voce. Mi fissava con quei suoi occhioni verdi da gatta, mezzi lucidi in quel momento.
Si potevano intravedere scintille dietro a quelle iridi smeraldo.

"Già... nemmeno io ci credo." Risposi.

//angolo autrice//

SORRY!!

Scusate se ho fatto un po a tardi ad aggiornare, ma chimica non è facile da recuperare eheheh... Scusate.

Scusate anche per il capitolo... mi è venuto un pò troppo corto, ma cercherò di rimediare nei prossimi ;)

E, so che in questo capitolo non è successo molto, o meglio dire "niente", ma l'ho scritto di corsa e non ho avuto tempo per rifletterci sopra, ma tra poco vi saranno le vacanze di Natale e quindi avrò più tempo... YEP!

E scusate per i troppi "scusate" :')

Ma grazie mille ragazze; le visualizzazioni stanno crescendo sempre di più :)

Cercherò di aggiornare il prima possibile ;)

Byeee, love ya all ♥♥♥♥

Thank you || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora