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2:00

Finalmente il mio turno era finito, non ne potevo davvero più.
Dunque dopo che tutti i clienti uscirono mi toccò pulire il bancone e lavare i bicchieri, aiutato da Taehyung.

Finimmo in una mezz'oretta e a quel punto potemmo finalmente andarci a togliere la divisa ed indossare gli indumenti con cui eravamo arrivati, che a parer mio erano diecimila volte più comodi.

Dopo aver salutato tutti i nostri colleghi, io e Tae uscimmo dal locale; ad aspettarci trovammo inaspettatamente Hoseok seguito dalla sua ciurma di amici.

«Eccovi ragazzi, vi aspettavo!»

Esclamò hobi per poi tirarci leggermente dai polsi

«Voglio presentarvi i miei amici; dunque... Loro due sono Namjoon e Seokjin»

Indicò due ragazzi parecchio alti.
Namjoon era il più alto dei due ed aveva i capelli color quasi biondo fragola, inoltre sorrideva solo leggermente ma potevo ben vedere delle graziose fossette sulle sue guance;
Seokjin sorrideva molto ampiamente in modo adorabile, mi trasmetteva una sensazione di calore, sembrava un tipo affidabile ed i suoi capelli erano semplicemente neri.

Mi inchinai educatamente e dopodiché mostrai un lieve sorriso, lieve per via della stanchezza.

«Io sono jimin, è un piacere»

Dissi cordialmente e subito i due ricambiarono il mio saluto. Notai che stavano molto vicini, mi chiedevo se stessero insieme; non mi permisi di chiedere ovviamente, alla fine non erano affari miei.

Dopodiché d'istinto voltai lo sguardo e mi trovai davanti Yoongi, il ragazzo del vodka lemon, che mi fissava; a quella vista rabbrividii e subito mi passai una mano fra i capelli.
Hoseok intervenì subito con un sorriso raggiante, porse dopodiché un braccio verso il blu

«Allora... questo puffo è Yoongi. Yoongi, lui è jimin, l'essere più adorabile sul pianeta, mentre lui si chiama Taehyung».

Yoongi si limitò a fare un cenno del capo mentre Taehyung si inchinò cordialmente

«È un piacere!»

Esclamò quest'ultimo.
Per non fare brutta figura accennai un sorriso impacciato e alzai leggermente una mano.

Pochi minuti dopo Taehyung si allontanò di alcuni passi prima di prendere parola

«Ragazzi, io devo andare. Ci vediamo!»

Esclamò per poi voltarsi ed incamminarsi verso il suo ragazzo, che a quanto vidi era lì ad aspettarlo.
Sorrisi lievemente alla vista di loro due tenersi per mano, li invidiavo molto.

Continuai a guardarli per un po', ma quando improvvisamente sentii la voce di hoseok mi voltai verso di lui.

«allora, io vado con nam e jin, volete venire?»

A quella proposta scossi subito il capo e inaspettatamente il blu fece lo stesso.
Dunque in una manciata di minuti ci salutammo; io e Yoongi rimanemmo lì ad osservarli fin quando non si allontanarono con la macchina, a quel punto mi schiarii la voce e sollevai il mio zaino da terra

«allora.. io vado. È stato un piacere»

Dissi accennando un sorriso per poi cominciare ad allontanarmi con passo non troppo svelto.

«fermati, torna qui»

disse fermamente il blu. A quelle parole non riuscii a non obbedire.
Mi voltai verso di lui e lo guardai

«cosa..?»
«hai capito bene. È tardi, se ti succedesse qualcosa sarebbe colpa mia. Ti accompagno»

Rispose Yoongi per poi incamminarsi verso la sua auto e facendo cenno di seguirlo.
Al che deglutii e feci come da lui richiesto, seppur un po' esitante.

La macchina era vicina così ci mettemmo davvero poco a raggiungere quest'ultima; al che salii nel sedile del passeggero.
Era davvero una bella macchina, sembrava molto moderna; una di quelle che non mi sarei mai potuto permettere.

Appena anche Yoongi entrò in auto lo guardai e sorrisi leggermente per l'ennesima volta

«Ti ringrazio. Casa mia è vicina comunque»

dissi per poi comunicargli l'indirizzo.

«non ringraziare»

Rispose lui mentre metteva in moto il veicolo.
Quasi d'istinto annuii lievemente e subito dopo portai lo sguardo fuori dal finestrino. Dovevo ammettere di essere un po' scettico al riguardo, insomma, non lo conoscevo e sarebbe potuto capitare di tutto.

Per fortuna il viaggio andò bene, eccetto il silenzio estremamente imbarazzante spezzato dalla radio tenuta bassa in sottofondo; arrivammo a casa mia in solo una manciata di minuti, così una volta che accostò mi sganciai la cintura e lo guardai

«Grazie ancora, sei stato gentile... Allora, ciao Yoongi»

Mormorai timidamente per poi aprire la portiera della macchina

«Mi devi un drink, come minimo. Ciao biondino»

Mi rispose lui con voce roca, a malapena udibile.
Rimasi sorpreso non aspettandomi una risposta; accennai comunque una lieve risata per poi annuire.

Scesi infine dalla sua macchina e senza voltarmi mi diressi verso casa mia, dentro cui entrai in pochi secondi.

Quel Yoongi era parecchio strano, ma aveva un qualcosa che mi incuriosiva.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 07, 2020 ⏰

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𝐕𝐎𝐃𝐊𝐀 𝐋𝐄𝐌𝐎𝐍 ||yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora