One day...

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Nelson quella mattina si svegliò come sempre assonnato, la sera aveva fatto il concerto con la band ed era andato a dormire tardissimo. A malavoglia si alzò dal letto e andò a prepararsi un caffè, non aveva molta fame ma mangiò comunque qualche biscotto. Si infilò le prime cose che gli capitavano e si diresse allo studio per registrare un salotto, Nelson era un po' eccitato perché voleva scoprire cosa avrebbero detto gli altri...sopratutto Cesare.
"Aspetta un attimo" pensò Nelson. "Perché la prima persona a cui aveva pensato era Cesare?" Era troppo stanco per rifletterci un po' su.
Appena arrivato in studio, c'erano Franck che montava un video e Dario stravaccato sul divano, mancava ancora Cesare.
"Che cosa mi sta succedendo oggi" pensò Nels. Poi entrò Nick stranamente in ritardo di soli 20 minuti e si distrò da Cesare.
Pian piano arrivarono tutti i membri di Space Valley e si iniziò a registrare il salotto: le cose inutili comprate
Finito il salotto iniziarono a girare le solite cazzate per around the valley, "nonostante le battute squallide di Cesare non facciano ridere a nessuno quando le dice ha quel sorriso...ma che stai facendo Nelson!" Proprio in quel momento si rese conto che quella non era la prima volta in cui Nelson pensava a Cesare, era da circa una settimana da quando Bea lo aveva lasciato, era stato malissimo ma per fortuna aveva un amico come Cesare che lo consolava, forse era stato proprio quella sera, quando Cesare lo aveva invitato a vedere una di quelle serie da nerd che piacevano a lui solo per distare un po' l'attenzione e per farlo stare meglio, Nels ne era sicuro era stato quella sera quando stavano sdraiati sul divano a ridere insieme di qualche battuta che Cesare diceva a proposito della serie. Era sicuramente iniziato tutto da lì e questo proprio non riusciva a spiegarselo il povero Nelson.
All'ora di pranzo Nels uscì e salì in macchina. Appena arrivato difronte al McDonald gli arrivo un messaggio

Nuovo messaggio da: Cesu🤡😍
Ore 17:30 casa mia ti batto ai videogame e batto anche gli altri, tonno porta la pizza

Nelson era felicissimo di vedere Cesare quella sera ma anche nel panico: se lui avesse che il suo migliore amico prova qualcosa per lui di cui non ne è certo, si sarebbe di certo allontanato da lui. Era disperato non sapeva come nascondere i suoi sentimenti, che poi non era neanche certo di quello che provava, magari era solo il momento che lo faceva pensare in questo modo, vabbè l'importante per il momento è quello di tenere segreto un qualsiasi sentimento a parte l'amicizia nei suoi confronti.
Nelson quel pomeriggio mise sottosopra l'armadio per trovare una maledettissima camicia che gli aveva regalato Cesare.
Quella sera vide come campione il padrone di casa, tra schiamazzi e urla di rabbia contro Cesare la serata si svolse al temine e tutti lasciarono casa di Cesare, tutti tranne Nelson che lo aiutò a riordinare un po' il salotto di Cesare.
"Come mai sei rimasto ad aiutarmi?" Chiese Cesare. "Dovevo dirti una cosa molto importante, ma me la sono dimenticata" mentì Nelson. "Tu non ti dimentichi mai le cose importanti zuccone, non mentirmi".
"Quanto era bello illuminato dalla luce dei lampioni di notte" penso Nelson
"Pronto, terra chiama Nelson, ripeto, TERRA CHIAMA NELSON!" "Si scusa Cesu, stavo riflettendo"
"Zuccone ti ho fatto una domanda e pretendo una risposta, cosa mi devi dire?" Chiese Cesare
"Niente di importante, solo le solite scemenze". Replicò Nels. "So come sei fatto, non rimani a pulire se non che qualcosa di importante in mezzo, tu odi pulire!" Scherzò Cesare. "Niente, è da quando che Bea mi ha lasciato che mi sento molto vicino a te" rispose Nelson. "E? Lo so che non c'è solo questo in mezzo, io e te siamo sempre stati vicini l'un l'altro, non è la prima volta che ti consolo per amore, tu hai fatto lo stesso quando io stavo male per Sofia; dai su Nels lo so che non mi volevi dire solo questo". "Il problema Cesu è che ho paura di come reagirai, capisci?" Disse con aria triste Nelson.
"Sai, anch'io ho paura a volte della reazione delle persone ma se non ti butti non saprai mai cosa pensano seriamente e non importa perché se una persona ti vuole bene lo fa anche se l'altro non la pensa come lui, capisci?" Rispose Cesare.
Allora Nelson prese coraggio e disse: "Cesare Cantelli non lo so cosa mi prende in questi giorni ma io sento di provare qualcosa per te, non solo amicizia ma molto di più, non so se è stato quando Bea mi ha lasciato ma ho capito che non ti sento solo come amico" detto questo Nelson scappò senza pere la risposta di Cesare.

N. D. A
Ciò messo del tempo per scrivere. Questo capitolo spero tanto che qualcuno lo legga e che gli o le piaccia.
Arriverenze e al prossimo capitolo🚀💫❤️
Ps: scusatemi per gli eventuali errori di ortografia ma sono alle prime armi, scuastemi😔🥺

Our love story || celson || nicarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora