pianti e rimpianti

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"Ragazzi, Dario è in ospedale!" Nic appoggiò il telefono con le lacrime agli occhi, non voleva credere che per colpa sua ora Dario, il suo migliore amico, nonché la persona che amava, era ricoverato in ospedale.
"Come, non è possibile." Aggiunse incredulo Tonno, lui era l'unico che aveva ancora la forza di parlare, gli altri stavano tutti mogi in silenzio a guardare il nulla come se in quel momento la vita di ognuno di loro non avesse più un senso.
Nic scappò fuori in preda a una crisi, sapeva in fondo che non era stato lui ma continuava ad incolparsi ingiustamente, non sapeva che fare.
Pov's Nicolas
È tutta colpa mia, è soltanto colpa mia, non dovevo ferirlo, anche se non so in che modo l'ho ferito.
Ripenso a tutti quei momenti meravigliosi passati insieme a lui, al mio migliore amico, alla persona che amo, perché sì, io lo amo, l'ho sempre saputo ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo ad alta voce come se avessi paura che qualcuno mi giudicasse per come sono, per chi amo, avevo soltanto paura e per paura ho nascosto i miei sentimenti.
Ora lui non è qui, non è morto ma non è nemmeno davanti a me, sono pronto, sono pronto per gridarlo a tutto il mondo: IO AMO E AMERÒ PER SEMPRE DARIO. Nessuno mi farà mai cambiare idea, non importa quanti mi insulteranno, io ho sempre vissuto con questa maledetta paura del giudizio degli altri, ho sempre avuto paura che gli altri mi giudicassero, prima per la mia altezza poi per il mio modo di pensare e in fine per chi decido di amare; basta ora è arrivato il limite, prima mi facevo del male da solo cercando di sopprimere il mio io, ora che però i miei amici ne pagano le conseguenze non posso tenermi ancora tutto dentro. Questo sono io e nessuno riuscirà più a farmi pentire di come sono.

~

"Ormai sono passati due giorni da quando Dario è finito in ospedale, dobbiamo ricominciare a vivere, cavoli!" "Nelson tu non capisci, è come dire a un orologio di funzionare senza un ingranaggio, oppure a una lampada di fare luce senza la lampadina, Dario per noi è l'ingranaggio, la lampadina, senza di lui nulla ha un senso." Disse il più piccolo con le lacrime agli occhi, poi corse in bagno, si chiuse a chiave e incominciò a piangere a dirotto.
Pov's Nelson
Bussai alla porta del bagno: "Nic, aprimi ti prego." Mi appoggiai con la schiena contro la porta sapendo che dietro la mia c'era la sua. "Nic, sentimi lo so che è complicato stare senza la persona che ami, se ci fosse Cesare in ospedale in questo momento io sarei già perso, ma tu no, tu sei forte, rimani ancora in piedi, anche see si vede che quando hai tempo per te i ricordi hanno il sopravvento, tu sei forte e non cadi, non cedi." Disse Nelson con una guancia bagnata e gli occhi pieni di lacrime. "Nelson, io lo amo alla follia, io sono come un puzzle, ho senso solo con tutti i pezzi, anche se ne manca uno solo non ha comunque senso, lui, lui è il pezzo che manca in me." Proprio in quel momento capii che quel ragazzo, anche se è il più piccolo tra loro era anche quello più intelligente.
Detto questo Nicolas aprì la porta e se ne tornò a casa ancora triste ma con il cuore leggero per essersi liberato di quel peso che teneva dentro da giorni.

N.d.a
Questo capitolo lo sento molto mio, ci ho messo il mio cuore e i miei sentimenti non fatelo floppare per favore
Arriverenze e al prossimo capitolo bacioni🚀💫❤️💕

Our love story || celson || nicarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora