É Stato Tutto Inutile (1)

3.5K 92 2
                                    

Ho lasciato tutto quello che mi era rimasto : ho lasciato il luogo dove sono nata e cresciuta, ho lasciato Harry, i Weasley, Luna, Neville. Gli ho lasciati per venire in Australia per cercare di ridare la memoria hai miei genitori ma è stato tutto inutile, non c'è modo per fargli tornare i ricordi. Sono venuta in Australia per ritrovare le uniche persone che mi potevano dare sicurezza e che mi potevano fare dimenticare almeno per qualche attimo la guerra ma così non è stato, il mio incantesimo non ha funzionato e come se non bastasse quello che era mio padre mi ha anche preso per pazza e non ne che avesse sbagliato totalmente pensiero, mi sono presentata alla loro porta e senza dire una parola gli ho puntato la bacchetta contro e ho pronunciato l'incantesimo che per mio rammarico non ha avuto successo. Dopo questo episodio ho spezzato la bacchetta, è stato un gesto impulsivo, uno di quelli che si fa senza riflettere, ma in quel momento e anche desso l'unica cosa che desidero e stare momentaneamente lontana dal mondo magico.
È passato qualche giorno da quando ho deciso di riprovare a farmi una vita nel mondo babbano, sono rimasta in Australia ma è solo una cosa temporanea, una volta che avrò abbastanza denaro credo che mi trasferirò in Francia per poi tornare in un futuro a Londra.Come mia abitudine giornaliera mi preparo per poi uscire di casa e fare quattro passi e con la scusa provare anche a svagare un po' e a liberare la mente. Mi sono vestita in modo molto semplice e pratico, l'eleganza non è mai stata il mio forte essendo una ragazza che predilige il confort di un indumento più tosto che la combinazione di colori.
Mentre stavo facendo un giro in centro mi ritrovo davanti ad un pub che è aperto 24 ore su 24; alla porta è attaccato un annuncio del proprietario in cui ci è scritto che cerca personale, non sarà il massimo ma per iniziare a guadagnare qualcosa non mi sembra male. Una volta varcata la soglia la puzza a dell'alcol e del fumo mi arrivano a dosso come uno schiaffo in pieno viso. Quando mi sono a grandi linee abituata a quell'odore altamente sgradevole mi dirigo con non poca difficoltà verso il bancone. Dietro il piano bar trovo un ragazzo che ad occhio e croce avrà al massimo cinque anni più di me, lo provo a chiamare ma lui con tutto il fracasso che c'era non mi ha sentito, provo una seconda volta con un tono di voce più alto, per mia grazia mi ha sentito "cose posso servile bella fanciulla" bella fanciulla? Seriamente? "Allora punto uno bella fanciulla lo dici a qualche gallina in calore e non a me, punto due ho letto l'annuncio che dice che cercate personale sarei interessata" "ok scusa non volevo offendere, comunque è vero cerchiamo principalmente cameriere, ormai io non riesco a servire tutti da soli, accomodanti ti faccio raggiungere dal responsabile, spero che ti prenda mi piace il caratterino" ultimata la frase mi fa l'occhiolino per poi sparire dietro una porta, io sono rimasta letteralmente sconvolta dal suo modo di fare,se crede che in questo modo cadrò ai suoi piedi si sbaglia di grosso non sono quel tipo di ragazza. Faccio percorre hai mie occhi tutto il perimetro del pub e sforzando un po' la vista riesco a trovare un tavolino abbastanza appartato che mi affretto a raggiungere, facendo attenzione a non urtare nessuno. Una volta seduta mi lascio scappare un sospiro di sollievo, questo posto sembra un inferno e la possibilità di lavorare qui non mi alletta per niente, ma mi rendo conto che per riniziare la mia vita nel mondo babbano un lavoro e d'obbligo,quindi stringerò i denti finché non troverò di meglio. Nell'attesa mi soffermo a studiare le decorazioni se così possiamo definirle del posto,a distrarmi e il campanellino della porta suonare, per pura curiosità mi giro per vedere chi era entrato pensando magari di individuare un cliente abituale del posto ma una volta che inquadro i nuovi arrivati mi paralizzo sul posto e sento il mio viso perdere colorito, in quell'istante erano entrati nel pub due persone che a causa del loro abbigliamento abbastanza elegante e dai loro modi avevano attirato l'attenzione un po' di tutti. Io ho iniziato ha pregare Merlino per sperare che non mi notassero, non avevo particolarmente voglia di fare conversazione con loro,anche se c'era una possibilità minima di avere una conversazione civile con loro. Con mio profondo orrore mi rendo conto che mi hanno notata e che si stavano avvicinando al mio tavolo e il qual momento stavo maledicendo l'orgoglio grifondoro che mi impediva di alzarmi ed in un certo senso scappare. Senza salutare ne aspettare il mio consenso si siedono al mio; senza timore alzo lo sguardo e lo mantengo fissandoli uno a uno negli occhi, li vedo li tutti e due impeccabile con quei tratti che solo loro hanno non riesco a trattenermi ed una domanda sorge spontanea,così decido di dar voce al mio quesito "cosa ci fatte qui, o per meglio dire come fatte ad essere a piedo libero famiglia Malfoy?"

Hermione Nova Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora