Capitolo 17: Hey DarkKing, take care of them ok?
Alexander guardò i soldati allontanarsi e sorrise. Stava morendo ma aveva tolto più vite lui da solo che loro in gruppo. Uno contro l'intero esercito e chi era che aveva più perdite? Di tutti quei soldati altamente addestrati e armati erano rimasti otto idioti...ah era ridicolo...
Non era mai stato un tipo che lasciava cose in sospeso o aveva rimorsi.
Era il tipo di persona schietta, diretta e che faceva tutto ciò che poteva finché era in vita. Era morto troppe volte per non capire che il tempo era limitato, specie visto che il suo ruolo era di sacrificarsi il 90% delle volte.
Era una persona che potevi amare o odiare secondo molti ma non potevi negare che era un uomo con talento da vendere.
Per esempio in quel momento. Era eccelso nella lotta e aveva ucciso più di ottocento soldati da solo, tenendo a bada un intero esercito e dando il tempo alla sua famiglia di scappare.
Era morto? Sì ma era molto soddisfatto del suo finale.
Non era mai stato il tipo di persona che piangeva o si disperava, se una cosa brutta succedeva si rimboccava le maniche e faceva ciò che poteva per migliorarla.
Era orfano.
Privo di famiglia.
Con l'orfanotrofio che lo teneva bruciato in fiamme perché un nobile locale aveva deciso che era un edificio troppo brutto da tenere nella loro città.
Aveva conosciuto la fame, il freddo, la sete e mille difficoltà.
Aveva dovuto imparare da solo a leggere e scrivere, a combattere e a rubare per sopravvivere.
Aveva scelto di prendersi cura dell'unico essere che rimasto come lui, Dalph.
Non erano fratelli, non avevano sangue in comune ma nessuno avrebbe osato dire ciò.
Dalph era il suo adorato fratellino, colui che poteva proteggere e avrebbe sempre protetto.
Mio fratello cade in una trappola? Lo vado a salvare.
Era finito in una lotta ed era rimasto ferito in una capanna? Lo vado a salvare.
Era malato e aveva bisogno di medicine? Gliele procuro io.
Aveva imparato anche a crearle le medicine a un certo punto grazie a una voce che sentiva nella testa.
Per quella voce trovò la ragazza che considerava una sorella minore e che probabilmente avrebbe sposato suo fratello Dalph in futuro.
Erano loro due la sua famiglia e poi tutti quelli che si unirono alla BRS si univano alla sua famiglia.
Morire per loro non era qualcosa che considerava priva di valore.
Faceva male.
Sentiva la propria coscienza andarsene e sapeva che non avrebbe mai più rivisto i due.
Ma non sarebbe morto piangendosi sopra.
Poteva solo sorridere e sperare che tutti fossero al sicuro e felici.
Poteva solo pregare che in una vita futura avrebbe potuto rivedere i due insieme e felici.
Non chiedeva altro.
Sentì qualcosa pungerlo e si forzò di guardare un rovo di rosa che si stava attorcigliando sul suo braccio, vicino al cuore.
-Hey...la rosa nera...Dark King...mi sei...venuto a fare compagnia?
La rosa nera che lo osservava stava lentamente raccogliendo il suo sangue tra i suoi petali.
-In futuro...- iniziò Alexander- se rinasco e la BRS...ha bisogno di me...chiamami ok...?
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The Rose Revolution
AdventureUn regno orribile che merita di venir punito, una ragazza sola al mondo, un essere che le promette di aiutarla a vendicarsi. Questa è la peggiore combinazione che potevano aspettarsi e i risultati non saranno piacevoli...almeno non per chi sarà cont...