Spiaggia.

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Nota: Tornano Edward Lennox e Jack Smith, di Brarebones, in una versione tenera è un po' piccante 😉

Il disegno stupendo è di Schesta's Scketches https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/s960x960/87002952_2575607976004340_9089945776838148096_o.jpg?_nc_cat=102&_nc_sid=8024bb&_nc_oc=AQkPYQiFv8OhxfEIEIK0FCuMyiajz8zKYvQncFlZW1lH32i-VBVVgDI2pLdjmN5w5ho&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&_nc_tp=7&oh=dfeafc76325dcb3a14cadb96e1990690&oe=5E8EAE3A 

Spiaggia.

«Sciogliti un po', sei rigido come un bompresso.»

Edward incombeva su di lui e, tenendo le braccia sollevate, cercava di sostenerlo perché rimanesse a galla. Non stava sortendo grossi risultati.

Jack si sbilanciò di nuovo, sentì il panico che lo invadeva e, mentre le sue gambe si agitavano, con una mano lo afferrò per la camicia bagnata.

Se non fosse stato per Ed sarebbe andato a fondo come una palla di cannone lanciata tra le onde.

Stava sollevando una miriade di schizzi e si sentiva ridicolo.

Gli sfuggì una sonora bestemmia, seguita da una maledizione scagliata su se stesso. Accidenti a lui e all'idea che gli era presa di voler davvero imparare a nuotare.

A che gli sarebbe servito poi, visto che ormai non viveva più su una nave?

Nemmeno fosse un indovino e gli avesse appena letto nel pensiero Edward fece una smorfia e puntualizzò: «Wilkins ti ha sempre detto che ti avrebbe fatto bene per la spalla.»

«Beh, che i diavoli se lo portino, lui pure, si sbagliava,» sbuffò Jack rimettendosi in piedi e piantandosi quanto più saldamente poteva nella sabbia.

L'acqua gli arrivava alla vita ed era sciocco preoccuparsi di affogare, ma lui era troppo irritato per sentirsi a suo agio. Le onde gli lambivano tiepide le gambe, e quella sarebbe stata una sensazione piacevole in un altro frangente. Invece era in preda a un imbarazzo tale che gli annodava la bocca dello stomaco.

Poche cose al mondo odiava quanto mostrarsi incapace. Specialmente davanti all'uomo che amava.

Era fiero di Edward in una maniera feroce e avrebbe voluto suscitargli sempre altrettanto orgoglio. Ma di cosa si poteva andare orgogliosi se tutto quello che riusciva a fare era annaspare in maniera ridicola.

«Jack, mi meraviglio di te. Non sei uno che si arrende. Devi solo capire come restare a galla. Una volta che ci sarai riuscito il resto verrà da sé e nuoterai prima ancora di renderti conto che lo stai facendo.»

Jack sbuffò di nuovo. «Non esiste un metodo meno umiliante?»

Non si trattava solo dei modi era anche il fatto che, mentre lui era praticamente nudo, a parte la poca stoffa che gli copriva le parti intime, Ed indossava ancora perfino i calzoni. Gli pareva in qualche modo sleale, maledizione!

Comprendeva di dover essere quello tra i due con la maggiore libertà di movimento, però iniziava a sentirsi nudo in ogni senso possibile.

Non che domandare a Edward di spogliarsi sarebbe stato utile allo scopo finale. Se lo avesse fatto lui si sarebbe solo distratto.

«Riprova, avanti. Ce la puoi fare. La tua non è paura, sei troppo coraggioso per averne, devi solo abituarti a questo elemento.»

«Oh, per te è facile, tu sei sempre padrone del tuo corpo qualunque cosa faccia. Conosco pochi uomini che abbiano una tale fluidità di movimenti. Che tu tiri di scherma o stia manovrando con un timone in mano, mentre nuoti, cavalchi, perfino quando cammini, dovresti solo vederti. Francamente sei odioso!»

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