Capitolo 2

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Lauren guardò il proprio riflesso nello specchio per l'ultima volta: il vestito nero, seppur di un tessuto morbido come la seta, interrompeva le increspature sulle curve del suo corpo tonico e la giacca in pelle che le copriva le spalle, stroncava la linea elegante dei tacchi alti e degli orecchini lunghi che altalenavano sulle sue spalle. Con uno sguardo rapido immortalò l'orario sull'analogico di Rolex che le fasciava il polso e decise di compiere il suo ultimo giro di ispezione, prima di uscire.

Erano le undici in punto e da manuale tutti dovevano essere già a letto: dormire almeno otto ore assicura perfetta produttività durante le ore diurne e Lauren era intransigente nel rispetto di questa regola.

La camera di Samuel e Gordon era la prima sulla destra appena imboccato il lungo corridoio, fece attenzione a spostare il baricentro del corpo sui metatarsi o il parquet di legno scuro avrebbe riecheggiato il picchiettio dei tacchi. Si avvicinò cautamente all'imposta lattea e la socchiuse abbastanza da assicurarsi che la luce della lampada illuminasse i volti addormentati dei due fratelli. Passò in rassegna la camera della sorella minore, la quale dormiva beatamente con il suo orsacchiotto di peluche stretto fra le braccia minute. Da quando i genitori di Lauren erano morti, faceva del suo meglio pur di non far mancare salute e serenità ai propri fratelli; sapeva di non poter sopperire ad una mancanza così grande, ma sperava che il proprio amore potesse bastare.

«I tuoi genitori sarebbero davvero orgogliosi di te» mormorò nel silenzio del corridoio l'anziana governante, la quale comprendeva perfettamente le preoccupazioni della più giovane. Era stato estremamente difficile per lei abbandonare la propria adolescenza per abbracciare il peso delle responsabilità, ma Lauren fu così determinata e coraggiosa da tenere in piedi sia la sua famiglia, che un'azienda così grande come quella che aveva ereditato.

«Grazie Vladimir, ma senza di te qui non sarebbe lo stesso» sorrise sincera la corvina, che si sentì sollevare dalle parole della governante: nessuno aveva conosciuto meglio di lei i propri genitori e quelle parole pesarono come se fossero uscite direttamente dalla loro bocca.

Vladimir raggrinzì le rughe del volto stanco per mostrare un materno sorriso e stava per ritornare in soggiorno prima di arrestarsi «Signorina Lauren, tornerà con la sua fidanzata? Posso cambiare le lenzuola e rinfrescarle la camera»

«No, tranquilla» scosse il capo la padrona di casa «questa notte tornerò da sola. Riposa e non aspettarmi. Buonanotte» concluse Lauren, prima di ritrovarsi sul pianerottolo di casa e subito attraversò il venticello notturno che pizzicava sulla pelle scoperta, nei pochi metri di distanza che la separavano dall'auto del suo migliore amico, puntuale come un orologio svizzero.

«Così finalmente hai imparato a non svegliare i miei fratelli con il baccano del tuo clacson»

Bar Dell'Opera; 11:15

«Quindi abbiamo detto che il lavoro distingue l'uomo dagli animali perchè l'uomo interagisce e trasforma la natura, lavora in senso lato sin dalle origini, allo scopo di creare oggetti e utensili utili alla sopravvivenza » la polinesiana ripeté il monologo per la trentesima volta, contò Camila e intanto continuò a sbarazzare lo stesso tavolo per la terza volta, siccome a cervello affaccendato non riusciva a compiere contemporaneamente altri compiti e in quel vassoio grande da ospitare almeno dieci bicchieri, sembrava non volessero entrare nemmeno la metà.

«viceversa, la natura da all'uomo i mezzi necessari per estendere i confini della propria conoscenza» la cubana terminò in un sospiro frustrato, avvicinandosi al tavolo dell'amica per aiutarla a sbrattare la superficie ancora sporca. Il giorno dopo avevano entrambe un esame molto importante all'università e siccome non era molto il tempo per ripetere, si erano trovate ad interrogarsi delle domande più generiche tra una comanda e l'altra. In realtà Camila odiava ripetere lo studio ad alta voce, nonostante sapeva si trattasse di un buon esercizio per la mente, così si accontentò di ascoltare la sua migliore amica e correggerla qualora ci fosse il bisogno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16, 2020 ⏰

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