🥀chi sei?

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"Love is nothing more than a word until you find that special someone to share it with

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"Love is nothing more than a word until you find that special someone to share it with."

«ehi Eijirou, oggi pomeriggio ho un'importante riunione di lavoro, potrei fare tardi stasera quindi non aspettarmi per cenare

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«ehi Eijirou, oggi pomeriggio ho un'importante riunione di lavoro, potrei fare tardi stasera quindi non aspettarmi per cenare.»

«eh?! Un'altra riunione? Ultimamente la tua agenzia ti sta sovraccaricando di lavoro!» rispose Kirishima mentre, sdraiato comodamente sul divano, girava tra i canali della tv cercando qualcosa di interessante.

«lo so» disse Bakugou «ma sai che a noi hanno affidato il cercare quel bastardo pluriomicida, e io tra tutti quei coglioni degli altri eroi sono l'unico che abbia una pista su cui indagare»

Ultimamente entrambi erano costantemente sommersi di impegni, tra il essere dei pro Hero e i preparativi del loro matrimonio non avevano più un attimo di pace.

«ok, però ricordati che domani dobbiamo parlare di alcune cose per il matrimonio, la data si avvicina e non abbiamo ancora preparato praticamente nulla!»

Quando Bakugou aveva chiesto a kirishima di sposarlo lui non ci poteva credere.

Vivevano insieme già da quattro anni ed erano fidanzati fin dagli anni del liceo, ma mai si sarebbe aspettato che Bakugou facesse una cosa così romantica.

«sta tranquillo, domani è il mio giorno libero» si avvicinò al rosso per dargli un veloce bacio a stampo per poi uscire di casa e andare al lavoro, lasciando così kirishima a casa da solo.

Lui totalmente svogliato si alzò dal divano e andò a prepararsi visto che poco dopo pure lui sarebbe dovuto recarsi al lavoro.

Appena uscito di casa chiuse la porta a chiave e uscì dal condominio in cui abitavano.

Era un bel palazzo in centro città di nove piani, costruito da poco quindi molto moderno.

Appena raggiunse l'agenzia di fat gum salutò Tamaki, con cui lavorava, e andò nel suo ufficio dove ad spettarlo c'erano già due ragazzini.

E vero! I tirocini erano oggi! Pensò kirishima.

Erano un ragazzo e una ragazza, entrambi nelle loro hero suit.

Si presentarono e dopo una veloce chiacchierata andarono a fare un giro di perlustrazione per assicurarsi che andasse tutto bene.

Fu una giornata parecchio tranquilla, fermarono solo un paio di borseggiatori e la maggior parte del tempo la passarono parlando.

Kirishima era diventato famoso per essere uno degli eroi più socievoli e gentili, infatti era conosciuto come "l'eroe dei bambini", visto che questi lo adoravano.

Proprio per questo, gli disse la ragazza, era la maggior parte della loro classe che voleva fare il tirocinio con lui.

Verso le otto di sera il rosso tornò a casa e si buttò sul divano.

Fece come gli aveva detto Bakugou e cenò da solo scaldandosi al micronde uno di quei piatti già pronti confezionati.

Finché mangiava il suo riso con curry gli arrivò un messaggio da parte del biondo

"Riunione finita, sto tornando a casa."

Kirishima sorrise e rispose che lo stava aspettando e che gli avrebbe preparato qualcosa da mangiare.

Non era un mago della cucina, o almeno non quanto Bakugou, ma provò comunque a cucinargli un po' di yakisoba.

Passarono dieci minuti, ma lui non tornò.

Ci sarà traffico si disse kirishima.

Passarono venti minuti, ma lui non tornò.

Tutto a posto? Gli scrisse. Nessuna risposta.

Passò mezz'ora, ma lui non tornò.

Kirishima era preoccupato. E se gli fosse capitato qualcosa di grave?

Il suo cellulare iniziò a squillare.
Il rosso ripose e apppena sentì quello che gli dissero si mise la giacca e le scarpe il più velocemente possibile e si fiondò fuori di casa.

Per strada fermò un taxi e gli disse di andare in fretta all'ospedale.

Bakugou mentre tornava a casa aveva avuto un incidente stradale. Ora era ricoverato all'ospedale.

Appena arrivarono al pronto soccorso kirishima fece per pagare ma l'autista disse che non serviva

«ora hai cose più importanti di cui pensare» gli disse.

Eijirou ringraziò e come una scheggia uscì dall'auto.

Si precipitò al banco informazioni dentro l'ospedale è chiese qual era la stanza di Bakugou katsuki.

Terzo piano, stanza 47b.

Andò il più velocemente possibile fino alla camera dove si trovava il biondo e spalancò la porta.

Lo trovò seduto sul letto, con la flebo attaccata al braccio e la testa fasciata, mentre il monitor scandiva il suo battito del cuore, regolare e tranquillo.

Kirishima non ci poteva credere, stava bene!

Gli si fiondò addosso per abbracciarlo, per poterlo sentire tra le sue braccia quel corpo che aveva paura non avrebbe abbracciato mai più.

Lo strinse il più possibile piangendo e dicendo cose come «Ho avuto paura di perderti! Non fare una cosa del genere mai pi-»

Sentì un'esplosione scoppiargli addosso e subito dopo un braccio che lo scansava via.

Kirishima rimase lì impalato, era confuso e non capiva nulla. Perché lo aveva fatto?

«chi cazzo sei?! Non ti conosco»

Yeeeee un'altra kiribaku depressaaa! Come vi sembra? Spero vi piaccia, devo ancora scegliere il giorno in cui aggiornare, a voi che giorno andrebbe meglio?

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Yeeeee un'altra kiribaku depressaaa!
Come vi sembra?
Spero vi piaccia, devo ancora scegliere il giorno in cui aggiornare, a voi che giorno andrebbe meglio?

La canzone che ho messo all'inizio l'ho ascoltata in ripetizione mentre scrivevo il capitolo, io la adoro, ve la consiglio per la lettura :D

|memories| kiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora