CAPITOLO 6- IL DIPLOMA

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L'hotel, anche da fuori era bellissimo. Aveva le pareti esterne ,senza nemmeno un graffio, erano di un violetto chiaro. C'era un portone di vetro con le maniglie di metallo dipinto d'oro che scintillavano. Era altissimo. A metà dell'edificio c'era una scritta illuminata con scritto 'HOTEL' e sotto 5 stelle argentate. Entrarono. L' ingresso era enorme. Il pavimento era ricoperto da una moquette avana. C'erano delle poltrone in pelle nere e alcuni tavolini in vetro. C'erano 4 televisioni , ognuna davanti a un gruppo di poltrone e un tavolo. Il banco della reception era in marmo. Dietro al banco c'erano un centinaio di spazi per le chiavi, ma ce n'erano si e o 40 .Si sentiva un forte profumo di vaniglia in tutta la sala. Le casse che si trovavano in tutti gli angoli della stanza suonavano musica classica e rilassante, che Lara adorava. "sedetevi su quelle poltrone, io faccio il check-in" disse Eleonora indicando delle poltrone in pelle libere e avvicinandosi al banco di marmo. "mi sento già una celebrità" esclamò Alessandra mentre si sedevano. " è stupendo questo posto. Non vedo l'ora di vedere la nostra camera, o i pasti" iniziò a fantasticare Lara "vediamo di essere le migliori studentesse che Eleonora abbia mai avuto e di superare i provini, altrimenti i nostri genitori avranno speso tutti questi soldi per nulla." disse con voce incoraggiante Alessandra. "venite ragazze, la vostra stanza è la 93, date i vostri bagagli al signore" disse Eleonora, con in mano una chiave dorata attaccata ad un portachiavi in vetro con la scritta '93'. Accanto a lei c'era un ragazzo, di appena 25 anni, aveva una divisa da portiere blu scuro piuttosto elegante. "prenderò i vostri trolley e li porterò nella vostra stanza, intanto potete fare un giro se volete, al piano di sotto c'è la spa " disse iniziando a prendere i loro bagagli , poi si allontanò con i due enormi trolley, decisamente molto pesanti da trasportare da solo. Andarono a visitare la spa, era formata da tre grandi piscine, una fredda, una tiepida e una bollente. Accanto a quella fredda c'era una casetta di legno, dove doveva esserci la sauna. Non entrarono ovviamente perché erano senza il costume. Poi andarono a vedere il giardino sul retro. Era mantenuto benissimo. L'erba era verde e corta, tagliata al centimetro. C'erano delle elegantissime panchine bianche con dei cuscinetti viola sopra. Al centro c'era una fontana dall'acqua cristallina. La musica che si sentiva nell'ingresso ( e  nella spa) si sentiva anche li . C'erano anche dei tavolini e delle sedie, sempre bianchi sotto una veranda di vimini, ovviamente bianca. Erano ormai le 10.40. "dovremmo salire ora, così avremo il tempo di prepararci e scendere per pranzo" disse Alessandra "si, andate, io vi aspetto nell'ingresso, pranzerò con voi e poi vi lascerò sole qui in hotel, abito a pochi minuti da qui." rispose Eleonora tendendo le chiavi a Lara . Lara e Alessandra salirono al terzo piano, dove si trovava la loro camera. Aprirono la porta con scritto '93' . All'entrata c'erano le loro valige. Lara posò il trasportino a terra e Alessandra slegò Felpato. La camera era enorme e bellissima. Era illuminata dal sole che entrava dalla grande porta- finestra che si trovava in fondo alla stanza. C'erano due letti da una piazza e mezzo, con delle coperte grigie e soffici. Il pavimento era ricoperto, anche qui, dalla moquette avana. C'erano due lampade a forma di giglio su due comodini a fianco ai due letti. Alessandra poggiò la sua borsa sul letto più lontano dalla finestra, Lara mise il suo zaino sull'altro letto. Aprirono la finestra e uscirono su un enorme balcone che dava sul giardino sul retro. Il bagno era enorme, c'era una vasca in fondo molto grande, il lavandino difronte ad uno specchio con delle luci a neon intorno. Iniziarono a sistemare le loro cose nell'enorme armadio che si trovava davanti ai due letti. Lara tirò fuori dalla valigia un cuscinetto azzurro . Aprì il trasportino, Narcissa ne uscì stirandosi le zampe e corse a giocare con Felpato ( i due si erano già incontrati in passato ed erano buoni amici). Poi mise il cuscinetto nel trasportino e una scatola rettangolare di plastica bianca in un angolo fuori dal balcone , riempiendola di sabbia (era la lettiera per Narcissa). Alessandra invece mise una cuccia blu scura vicino all'entrata . Scesero a pranzo. Mangiarono carbonara per primo e arrosto d'agnello per secondo, non presero il dolce: erano troppo piene. "Allora ragazze, avete le chiavi, il mio numero di telefono e per qualsiasi cosa chiamate. Le lezioni inizieranno domani alle 8:30. Verrò a prendervi io alle 8:15. Mettetevi una sveglia ok? e non uscite dall'hotel da sole, se dovete comprare qualcosa, oppure volete fare un giro chiamatemi e verrò con voi, intese?" disse Eleonora. Loro annuirono, poi salirono in camera, entrambe erano stanchissime e si misero a letto per tutto i pomeriggio. Lessero la camera dei segreti insieme, fantasticarono su come sarebbe stato recitare in un film, ascoltarono un po' di musica e alle 19 scesero per la cena. Dopo cena chiamarono i genitori ed Eleonora per accordarsi sull'orario del giorno dopo, poi stanche morte andarono a letto. Alle 7 suonò la sveglia. Si alzarono. Si prepararono lo zaino con tutto quello che gli poteva servire, si vestirono e scesero a fare colazione con Felpato. Alle 7:30 avevano finito. Alessandra portò a fare una passeggiata il cane nel parco per cani dell'hotel mentre Lara tornò di sopra per dare da mangiare a Narcissa. Alle 8:15 Eleonora le passò a prendere. Iniziarono la lezione con un inglese di base. Fecero le stesse cose per due mesi. Nei fine settimana andavano al centro di Milano a fare shopping oppure alla spa. Un weekend Eleonora le portò al lago di Como a fare il bagno. Studiarono tantissimo e andavano alla grande. Erano quasi passati due mesi. " dopodomani terrete il vostro esame, se lo passerete, potrete passare alla seconda fase del corso: il viaggio a Londra, dove terrete anche i provini". Negli ultimi due giorni non uscirono dall'hotel e saltarono anche qualche pasto per studiare. Venne il giorno dell'esame. Eleonora le passò a prendere alle 9. Le portò all'università dove lavorava. Li c'era una ragazza madrelingua inglese che gli fece l'esame. Tornarono in Hotel ansiose il pomeriggio. Non scesero a cena . Avevano paura di non aver passato l'esame. Andarono a letto prestissimo. Alle 10 i mattina del giorno dopo, Eleonora le chiamò . "ragazze, avete superato l'esame con il massimo dei voti, entrambe" ci fu un grido di gioia da parte di entrambe" sto arrivando per portarvi il diploma" circa 10 minuti dopo Eleonora si presentò in stanza e consegnò loro i due diplomi. Nel prenderli in mano ad entrambe tremarono le mani. Per poco non piansero. Ci furono un paio di minuti di silenzio durante i quali si Lara che Alessandra lessero più volte cosa c'era scritto: 'l'alunna ha superato l'esame B1 con il massimo dei voti ed è pronta per l'esame B2 del corso di madrelingua inglese che si terrà tra due mesi ad Oxford, Londra.' Sarebbero andate a Londra!!! Il silenzio fu interrotto da Eleonora :"ragazze sono davvero contenta. Domani torneremo nel vostro paese, dove passerete il weekend, poi partiremo per Londra. Domani passo alle 6:30, fate le valigie ora e andate a letto presto.

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