Sai, ci immaginavo felici insieme, che guardavamo le stelle come a San Lorenzo, mi riempivi di baci sussurrandomi un nostro per sempre, una volta e per tutta la vita, facevi scorrere la tua mano sul mio viso con dolcezza, eravamo solo noi, mi raccontavi di te ed eri così bello.
Ci immaginavo felici, sul sedile della moto e le mie braccia strette sul tuo petto, d'improvviso mi lasciai, innalzai le braccia verso il cielo,chiusi gli occhi, sentivo il battito del mio cuore nei polsi, il tempo scorrermi fra  le dita, il vento tra i capelli, la libertà negli occhi e l'amore nel cuore. Tra la fantasia. Ti desidero. Mi nutro del tuo profumo su strofe dedicate. Perché alla fine, quanto sarebbe stato bello?...
Chissà se mi hai notata, qui, in mezzo a tutte le altre persone, tra le risate, le parole, i rumori, gli sguardi, i baci, il dolore, l'amore, l'odio.
Chissà se mi hai notata. Ti sto fissando da cinque minuti e ti ho notato già dagli altri cinque prima che arrivassi. Hai un nuovo taglio di capelli, lo sguardo furtivo e perplesso, gli occhi più grandi del solito e nel complesso nascondi della bellezza, bellezza insolita, come se ti vedessi ancora per la prima volta. Hai il braccio fasciato con una benda bianca legata al collo, neanche l'avevo notata... chissà cosa avrai fatto... il fatto è che in questo momento lo vorrei davvero sapere, e se mi stessi raccontando del tuo, beh, ti ascolterei volentieri e con il dispiacere dipinto in faccia, il fatto è che al momento non ci rendiamo conto di ciò che diciamo, facciamo, ci lasciamo prendere dal panico e facciamo gli stupidi.
Inoltre avevi lo zaino portato con una sola spallina, che ti scende fin sotto la schiena.

Non ti vedo più.
Ah! eccoti! Mi passi davanti e saluti mia sorella. È stato bello vederti.

TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora