Vedo isole in aria come Laputa
Hanno radici nei meandri dei pensieri
Uniti e in fila come una cordata
Verso l'alto titolo dei cavalieri
La strada è dura e impervia
Non li placherete coi soliti sieri
Come la forza celata di Gaia
L'indole mia incognita a molti
Ché avevo in testa delfica nebbia
Di punti di vista ne ho tanti
Mi vedo dentro e fuori da visioni
Resto infelice quando dai vasti spalti
Vedo per chi vago gli ampi rioni
Dell'eterna Urbe di antica gente
Il cui grido spero che risuoni
Per dire a te che ti credi niente
Il valore non ha misure e pesi
Parla con voce vera ma silente
Si cela in tutti i tuoi bei sorrisi
Nei tuoi modi dolci e nei gesti
Nel tuo volto hai mille Narcisi
Sei questo e più agli occhi mesti
Di un piccolo poeta impacciato
Che mette sé stesso nei suoi testi