Un nuovo insegnante

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Lunedì 15 settembre, ore 07.00 am
-Sayuri, svegliati! Sayurii!!- disse Lucia, la madre di Sayuri
-mmh..sì, sono sveglia, un attimo..- ribattè Sayuri.
-La colazione è pronta, tuo padre vuole accompagnarti, oh tesoro! - e sbucò sulla soglia della porta di Sayuri - cosa c'è? cosa è successo? c'è qualcosa che non va dalla tua espress..-
-sto bene!- gridò Sayuri, irritata. In realtà non aveva detto una bugia, non vi era nulla che non andasse, proprio per questo quel niente sarebbe stato tutto. Sayuri sapeva che la tranquillità non era un buon segno:  Il gruppo era perfettamente in accordo, di Steve iniziava a non importargliene più nulla, i litigi con suo fratello erano diventati abitudine, si era abituata ad essere una quasi-figlia unica, non le importava più di nulla, aveva solo paura che il suo equilibrio si rompesse, così tutto d'un tratto.
Scacciò questi pensieri dalla mente, guardò sua madre che la stava fissando, si alzò, la abbracciò: - Scusa, ansia da primo giorno da scuola!- e andò in cucina, dove suo padre stava leggendo il settimanale dello sport, e che quando la vide lo mise giù e le ricordò di quando era piccola, si meravigliò di quanto fosse già al quarto anno di scuola, e le fece la solita ramanzina di ogni padre nel tentativo di proteggere la propria figlia da un mondo troppo cattivo per essere vissuto col sorriso.
Alle 08.05 Sayuri si trovò a baciare sua madre sulla guancia, e a salire in auto con suo padre, che la stava aspettando. La scuola era situata in periferia, miriadi di studenti, piccoli e grandi, si dirigevano verso l'entrata, i gruppetti si riformavano, gli sportivi, i nerd, le fighette, le scenziate, le ragazze di cui nessuno sapeva nulla, i ragazzi che pensavano di avere ogni ragazza in pugno : Sayuri odiava ognuno di loro, odiava il loro modo di essere uniformati, di seguire logiche ben precise, di non avere la facoltà mentale per cambiare, la loro convinzione e presunzione di essere i migliori, i numeri uno, odiava questo e odiava loro. La sua unica consolazione erano le sue due amiche in quella scuola fatta da ipocriti, Sofia e Jasmine, a proposito, ma dove erano finite? Proprio mentre questi pensieri le vagavano in testa, due voci squillanti e litigiose tra loro, la affiancarono : "Stanno di nuovo litigando sul colore del cielo: azzurro o celeste?" così rimase lì a guardarle, e capì che non stavano litigando, quando loro si accorsero di lei, la abbracciarono e la portarono in un luogo dove nessuno poteva sentirle: "Hey, Hey, Hey! cosa cazz fate? Faremo tardi a lezione!" replicò Sayuri, ma Sofia la interruppe: "No! Emergenza! Abbiamo una grossa novità, e per grossa voglio dire enorme! E per enorme voglio dire Stratosferica! E per stratosferic..." disse Sofia, ma venne interrotta da Jasmine, che disse, tutta eccitata: "Sofia voleva dire, che abbiamo parlato con il professor Tigh, e ci ha un po' fatto vedere i nuovi professori.. ne abbiamo uno solo nuovo, è di filosofia.. Sayuri, è qualcosa di grosso! "
-Cosa? è grasso? che cosa me ne importa che sia grasso? basta che sappia spiegare!-
-No! No, Sayuri, no! Non è grasso! Non è tempo di scherzare! Sayuri, è il più bell'uomo che io abbia mai visto.. supera pure Matt, e se lo dico io devi credermi!- disse Jasmine
-Ce l'abbiamo la prima ora!- disse Sofia
- Non mi importa dei professori belli o di qualsiasi genere di ragazzo, smettetela!- disse Sayuri irritata, quella giornata stava andando di male in peggio - entriamo in classe, perchè, bello o non bello, non voglio un ritardo da giustificare il primo giorno!- disse Sayuri, così prese per i polsi le sue due migliori amiche, e se le trascinò in classe.
Fortunatamente erano ancora poche le ragazze e i ragazzi che erano già ai loro posti, e i banchi affiancati dell'ultima fila accanto alla finestra erano ancora lì, che le aspettavano ogni volta da quattro anni, e loro si mettevano sempre agli stessi posti, Sayuri accanto la finestra, in modo che potesse godersi il panorama che dava sulla fabbrica di scarpe, sul Mcdonald, e sulle migliaia di macchine che passavano ogni giorno, mentre Jasmine si mise al centro e Sofia a destra. Sayuri trascorse il quarto d'ora successivo in attesa del nuovo professore, con l'iphod e i Nirvana sparati a palla, mentre Jasmine e Sofia parlottavano della bellezza del professore, Sayuri ne era certa, lo vedeva dai gesti e dal calore che aveva preso la loro conversazione.
Intanto Sayuri pensava :"pff, lo staranno pensando nudo, ma che cazzo avrà di bello sto tiz..." Ed "il tizio" entrò.
Alto, almeno 1.85, capelli brizzolati e neri come la pece, camicia bianca con le maniche arrotolate fino a metà avambraccio, jeans, e una cartella da professore portata come una borsa. Quello non poteva essere un professore.
No, non poteva.
Tutti ammutolirono, Sayuri guardò le ragazze della classe, alcune a bocca aperta, alcune rosse in viso, Jasmine e Sofia ammiccarono verso di lei con aria soddisfatta, poi si girarono a guardarlo con aria sognante. I ragazzi erano a dir poco contrariati:" oh, poverini, il loro orgoglio maschile ferito, il loro territorio è minacciato da un loro superiore, per la prima volta nella vita dovranno ammettere di essere inferiori a qualcuno!" Pensò Sayuri. Il professore era attraente, niente da dire a riguardo, ma Sayuri era una persona ragionevole, non rimaneva a bocca aperta di fronte un bel faccino, voleva i fatti, doveva essere un buon professore per insegnare alle superiori, era così giovane, poteva avere massimo trent'anni.
-"Buongiorno a tutti! Okay, non sarò ipocrita: oggi è lunedì, ed  è anche il primo giorno di scuola, non può andare peggio di così, anche a noi professori non piace svegliarci la mattina, non credete di essere gli unici a imprecare al suono della sveglia! Comunque io sono il vostro professore di filosofia, mi chiamo David Cooper. Non vi farò le solite prediche, hanno sempre stufato anche me. Cerchiamo semplicemente di collaborare e andrà tutto bene. Domande?"- disse il professore.
La classe era scioccata, quell'uomo trasmetteva sex appeal da tutti i pori. La prima ad alzare la mano fu Jackie, la troietta della classe, che disse: "Quanti anni ha?" con un risolino.
Il professore fece un vago sorriso e disse "Non importa ragazzi quanti anni abbia io, importa quanti ne abbiate voi mentalmete alla fine di questo percorso scolastico, non credete?"
Jackie fu abbastanza contrariata, come tutte le ragazze del resto. Tutte tranne una.. Sayuri lo guardava ammirata, bella risposta da filosofo. "L'anno si preannuncia interessante.." pensò, ignara di ciò che stava per accadere. Così alzò la mano e disse: " Come opera?" con aria ufficiosa.
Il professore la guardò, e disse " Niente compiti in classe, se è questo che vuole sapere. Solo interrogazioni dal posto, e ogni tanto qualche scritto tanto per capire se state impazzendo o se siete ancora sani, se siete sani evidentemente non ho fatto bene il mio lavoro."
Sayuri era ancora una volta colpita, un professore che diceva cose del genere.. ma cosa stava accadendo? Si diede un pizzicotto, niente film mentali, niente sogni, niente speranze, mai più! Dopo l'avventura con Steve, Sayuri aveva chiuso con i ragazzi per almeo dieci anni. Ma poi un professore mica poteva interessarsi a lei, era bella, non c'era niente da dire, con i suoi occhi alla orientale, i suoi capelli castano chiaro lisci, e il suo fisico ben proporzionato..ma un professore nemmeno l'avrebbe guardata. Ma cosa stava pensando? Nemmeno lo conosceva! Magari sotto quel faccino e quelle sue risposte da filosofo si nascondeva un mostro, uno di quelli che si scopava le ragazze alle superiori e le lasciava il giorno dopo, uno di quelli che prendevano le ragazze in giro, che pensavano di avere la situazione in pugno, e ogni ragazza ai loro piedi sempre e comunque.. Sayuri già lo odiava!
L'ora si concluse mentre Sayuri pensava tutto questo, il professore guardò un foglietto sul quale vi erano scritti probabilmente gli orari, si toccò la nuca confuso, e disse "Non ci capisco un cazzo, ma dove devo andare?" accorgendosi solo dopo che lo avevano sentito tutti e tutti stavano ridendo, solo Sayuri era seria: Ma che comportamento da professore è? pensava.
A ricreazione non si parlava d'altro che del professore sexy, o "Il bel tenebroso" come era stato definito da tutte, e Sayuri, appena suonò l'ultima ora, fu felice di essere uscita dalla scuola, lontana da quelle galline, e da quel professore incompetente che si credeva un filosofo. Salutò Jasmine e Sofia e andò a casa, dove l'aspettavano il suo letto, e il suo impianto stereo con i Rolling Stones a palla.
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Insegnami la filosofia dell'amore..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora