Dovevo parlare a Bianca, era l'unica soluzione considerando che tornare alla discussione con Brayan avrebbe solo aggravato la mia posizione.
Vado e cerco di spiegargli che sì, sapevo che quella chiave era sua ma l'avevo trovata a terra, niente che avesse a che vedere con lei, lei si mostra seccata dalla storia ma conoscendomi sa chi sono e mi crede, abbiamo parlato per quasi tutta l'ora di arte ininterrottamente; ricordo poco di quello di cui abbiamo parlato ma non potevo stare meglio e forse potevo essermi innamorato.
"Ma la felicità è spesso scritta in grassetto, dentro una parentesi che prima o poi finisce" citando Ernia non serve che vi racconti come tutto andò a finire...
Bianca era talmente tranquilla, perché sapeva che si sarebbe trasferita il mese successivo.
E che cazzo... Ora avevo una chiave inutile per le mani, avevo solo uno stupido pezzo di ferro, ma cosa mi aspettsvo?
Per quelli come me ormai la massima ambizione è non finire a scaldarsi abbracciando un termosifone, per questo mi tengo strette le mie lacrime, mi tengo stretti i miei "fratelli " di sangue e non.
Sul tetto del palazzo di Paolo, l'unico che c'è sempre stato, a fumare, così concludo questa settimana del cazzo cullato dal vento e dal silenzio di una sera di metà autunno.
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2004, Motivi Di Pessimismo
Short StoryÈ la storia della settima di un ragazzo, niente di speciale, Parlo di quotidianità perché nessuno ne parla, ma la quotidianità è fatta dalle nostre sensazioni durante una giornata e trovo questo meraviglioso. Queste pagine parlano del contrario di q...