Una mattina come tante

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Come vi ho già accennato nell'introduzione era una mattina come le altre e aveva appena smesso di piovere. Alle sette in punto mia madre mi venne a svegliare per andare a scuola e le dissi di aspettare altri dieci minuti (ero consapevole che la campanella della mia scuola suonava alle otto e un quarto). Nell'attesa chiusi un attimo gli occhi... ma ahimé quando li aprii per mezzo delle urla di mia madre (rivolte sia a me che ai miei due fratelli); erano già le otto meno un quarto. Feci un balzo dal letto mi preparai in fretta e furia, e corsi via. Quando arrivai alla stradina che si trovava di fronte la scuola vidi il vice-preside che stava rimproverando un gruppo di ragazzi che arrivó in ritardo, allora per non farmi rimproverare decisi di entrare dal retro scavalcando il muro che la circondava. Riuscii a saltare e proprio quando mi ero ricomposta sentii una voce era...

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